mercoledì 3 maggio 2017

Ercolano, migranti in fila nei seggi: è bufera

Ma il sindaco Buonajuto si difende: tutto ok, gli ospiti del centro sono integrati 

Fonte: Gigi Di Fiore da Il Mattino 

Il volto è criptato ed è irriconoscibile, le domande e le risposte sono in francese con sottotìtoli in italiano. L'immigrato africano risponde ai cronisti di Fanpage, che registrano il video diffuso in Rete che ha scatenato le nuove polemiche sulla gestione delle Primarie del Pd in Campania. L'immigrato è uno degli ospiti del centro di accoglienza allestito da due anni all'Hotel Belvedere, nella strada diretta al Vesuvio sul territorio del comune di Ercolano. Sulle domande dei cronisti di Fanpage, il giovane africano racconta la sua storia sui migranti fotografati in fila domenica scorsa, in attesa di votare al seggio allestito nella palestra vicina ad una scuola cittadina. «Ci hanno portato a votare accompagnandoci con più viaggi nell'auto del Centro di accoglienza; ci hanno detto di votare Renzi; ci hanno dato i due euro e i documenti necessari; ho pensato che poteva essermi utile per il permesso di soggiorno», è il racconto del giovane. Al seggio nella palestra, uno dei due a Ercolano con quello allestito in una ex sede di banca, si sono presentati una trentina di immigrati che, in fila e in ordine, hanno atteso e poi hanno votato.
 
Una trentina su un totale di 5137 votanti alle Primarie del Pd nel comune di Ercolano. Un successo numerico. Chi e perché è andato a votare partendo dall'hotel Belvedere, dove sono ospitati 96 migranti richiedenti asilo tutti provenienti da Paesi del nord Africa? Salvatore Filosa è il responsabile della cooperativa sociale «L'Impronta», che da due anni si occupa di accoglienza agli immigrati. In totale, nella provincia di Napoli, «L'Impronta» assiste 280 migranti. «Abbiamo contatti giornalieri con l'amministrazione comunale che è molto sensibile ai temi dell'accoglienza e dell'integrazione - dice Filosa. - I nostri ospiti partecipano a iniziative diverse. L'ultima il 23 marzo, con giornalisti e Lucia Annibali al Mav. Poi, dopo il protocollo firmato tra Comune e Prefettura, molti svolgono lavori socialmente utili». Nel centro, i richiedenti asilo ottengono un permesso temporaneo di soggiorno in attesa che la loro richiesta venga esaminata dalla commissione prefettizia. Un anno fa, una decina di migranti del Mali vennero espulsi dalla Prefettura, perché provocarono disordini. Da questo centro sono partiti immigrati per il seggio con l'obiettivo di aumentare i consensi a Renzi, di cui il sindaco Ciro Buonajuto è sostenitore della prima ora? È il dubbio sollevato dall'intervista di Fanpage al giovane anonimo. Dice uno dei mediatori culturali del centro di accoglienza: «Li conosco tutti, quella dichiarazione mi sembra artefatta». E un giovane della Guinea che è con lui spiega; «Ho votato per la prima volta, nel mio Paese non l'avevo mai fatto. Ero emozionato e per questo ho accettato». Il sindaco Buonajuto è arrabbiato. Respinge le ombre sulle Primarie di Ercolano. Dice: «Mi sembra ridicolo che, con un voto trasparente, in due seggi con otto postazioni ciascuno controllate ognuna da tre volontari, si pensi a 30 immigrati in grado di spostare le percentuali su 5mila votanti complessivi. Siamo vicini al centro di accoglienza, gli immigrati partecipano a tante iniziative comunali Ridicolo che si possa pensare al loro voto come contropartita al permesso di soggiorno che ricevono autonomamente dalla Prefettura senza che altri possano condizionarne la concessione». Il centro di accoglienza non è certamente vicino ai due seggi allestiti domenica scorsa per le Primarie. Dice Salvatore Filosa: «Li abbiamo accompagnati perché i seggi non erano vicini. Nessuno li ha forzati. Abbiamo chiesto se qualcuno aveva piacere a partecipare al voto, senza obbligo. Una trentina ne sono stati entusiasti. Se ci fossero state operazioni poco limpide, sarebbero dovuti andare tutti gli ospiti al voto, no? Che poi qualcuno abbia consigliato di votare Renzi non è da escludere, ma senza alcuna costrizione. La percentuale di chi ha votato è davvero ridicola rispetto al totale di Ercolano». Ma la polemica è esplosa. Dopo le Primarie comunali del 2011 con le file di cinesi ai seggi a Napoli, dopo le polemiche sulle Primarie comunali dello scorso anno sempre a Napoli, ecco ora il caso Ercolano, sollevato dall'intervista di Fanpage. È severo il capogruppo alla Camera della Leganord, Massimiliano Fedriga: «Vogliamo capire chi c' è dietro questa organizzazione di Ercolano. Non hai i voti degli italiani? Tè li compri ospitando migliaia di immigrati clandestini a spese degli italiani. Una vergogna!». Ma il sindaco Ciro Buonajuto replica ancora: «Un polverone inverosimile, si sta tentando di gettare ombre su una giornata di grande partecipazione popolare, insistendo sul voto di poche decine di migranti su 5mila elettori. Solo negli ultimi mesi, i migranti hanno preso parte alla marcia della legalità, alla giornata per le vittime delle mafie e alla festa della Liberazione. Collaborano a iniziative di scuole e associazioni cittadine. Per me la loro partecipazione al voto di domenica è un segnale di integrazione. Non so per chi abbiano votato, ma sono orgoglioso che lo abbiano fatto».

Nessun commento: