sabato 6 maggio 2017

Nominato il nuovo vescovo di Avellino, cita una canzone di De Andrè nel saluto ai fedeli

Arturo Aiello
Stamane la fumata bianca, monsignor Arturo Aiello arriva dalla diocesi di Teano-Calvi. La sorpresa dei preti avellinesi: "E'un buon inizio" 

Fonte: Pierluigi Melillo da La Repubblica Napoli 

"Gioie e dolori hanno confini incerti", non cita il Vangelo ma una canzone di Fabrizio De Andrè, il nuovo vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello, nel messaggio di saluto inviato ai fedeli irpini. Lo ha letto con una certa sorpresa e incredulità il reggente della diocesi avellinese, don Enzo De Stefano, comunicando ufficialmente la nomina decisa da Papa Francesco. "E' un buon inizio, ho notato che che c'è stata una reazione di gioia da parte di tutti, spero che il vescovo porti davvero una ventata di novità", ha aggiunto don Enzo De Stefano. Monsignor Aiello, 62 anni, arriva dalla diocesi di Teano-Calvi e succede a Francesco Marino, diventato da qualche mese vescovo di Nola. Ma l'esordio di Aiello è davvero sorprendente con la citazione dell'Ave Maria deandreiana nel suo messaggio: "Pace e bene! "Gioia e dolore hanno i confini incerti" cantava Fabrizio De Andrè: mentre le campane delle Chiese della vostra città e della Diocesi suonano a festa per la nomina del nuovo Vescovo, qui ci sono volti tristi e scorrono lacrime.
 
Morte e vita - ha scritto il nuovo vescovo di Avellino - si danno appuntamento come nel Mistero Pasquale, centro della nostra fede, che stiamo celebrando. In questa fusione di lamenti e danze vi raggiungo e vi benedico per la prima volta come vostro Vescovo chiedendovi di condividere con la Chiesa di Teano-Calvi che ho servito per 11 anni, il dono della fede e della speranza in questo momento in cui la mia povera persona fa da ponte tra le due Chiese. Per fortuna ci si affeziona e l'Evangelo prende sapore e si situa negli spazi e nelle relazioni che rendono bella la nostra vita. La domenica del Bel Pastore che ci accingiamo a celebrare sia l'orizzonte in cui ci incontriamo nella preghiera aderendo a Gesù "Pastore Vescovo delle nostre anime", al Papa Francesco che presiede nella carità la Chiesa universale, a quanti la provvidenza pone sul nostro cammino come guide e padri nella fede. Mi affido alla vostra preghiera e volentieri vi benedico nel signore Gesù "che è lo stesso ieri, oggi e nei secoli". Monsignor Arturo Aiello è nato a Vico Equense, arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia e provincia di Napoli, il 14 maggio 1955. Come alunno del Seminario Regionale Campano di Napoli, ha seguito i corsi di Filosofia e di Teologia presso la Facoltà Teologica di Napoli-Sezione S. Luigi, conseguendo il Baccalaureato e frequentando i corsi di Sacra Scrittura. Nel 1987 si è laureato in Sociologia presso l'Università Statale Federico II di Napoli. È stato ordinato presbitero il 7 luglio 1979. È stato vicario parrocchiale e parroco della parrocchia "S. Michele Arcangelo", vicario zonale, vicario episcopale per la Liturgia e i Ministeri e delegato vescovile per il Clero, assistente della Fir e promotore della Giornata diocesana dei giovani, coordinatore dell'Unità pastorale, delegato vescovile per la Vita consacrata, padre spirituale nel Seminario Maggiore diocesano, membro del Consiglio presbiterale e del Collegio dei consultori. Eletto alla sede vescovile di Teano-Calvi il 13 maggio 2006, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 30 giugno successivo. E' membro della Commissione episcopale della Cei per il clero e la vita consacrata.

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