lunedì 8 maggio 2017

Pd, entrano 14 campani nella nuova direzione nazionale

Matteo Renzi
Fonte: La Repubblica Napoli

Undici eletti, più Marco Sarracino in quota "millenniais" e due nominati di diritto. Ecco la squadra di 14 campani che Matteo Renzi ha portato ieri nella direzione nazionale del Pd. Nella lista di 120 esponenti da votare Renzi ha portato 11 nomi. Ci sono le due casertane, la deputata Camilla Sgambato e la parlamentare europea Pina Picierno. Poi il salernitano Simone Valiante, coordinatore della campagna di Michele Emiliano, e l'irpino Luigi Famiglietti, renziano della prima ora. Ancora dall'avellinese ecco Valentina Paris, già membro della segreteria in quota Orfini. Infine i napoletani: l'europarlamentare Andrea Cozzolino, il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore, Teresa Armato, il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto e i due grandi reggitori del consenso in provincia, ovvero il capogruppo regionale Mario Casillo e Raffaele Topo. A questi undici va aggiunto Marco Sarracino. Il 27enne coordinatore nazionale della mozione Orlando doveva entrare fra i prescelti proprio in quota al guardasigilli, ma Orlando ha chiesto spazio anche per due nomi come Goffredo Bettini e Monica Cirinnà, e allora lo stesso Sarracino ha chiesto di essere inserito nell'elenco dei 20 "millenniais", i giovani scelti a parte dallo stesso Renzi.


A tutti questi vanno poi aggiunti altri due nomi che entrano in direzione di diritto, ovvero la segretaria regionale Assunta Tartaglione e il presidente della Regione Vincenzo De Luca. «Agli eletti - commenta Tartaglione - vanno le mie congratulazioni e l'augurio di buon lavoro - con l'auspicio che tutti insieme si possa scrivere una nuova pagina per il Pd e contribuire dalla Campania a quello che il segretario nazionale ha definito una sorta di servizio civile per il Paese». Una citazione a parte la merita però anche un sindaco, quello di Castel Volturno Dimitri Russo. Renzi gli ha dedicato quasi l'apertura del suo discorso confermando che il segno del Pd rinnovato sarà anche quello di andare sui territori a risolvere i problemi. E per questo ha citato la decisione già annunciata di venire presto a Castel Volturno, insieme al ministro dell'Interno Marco Minniti, per «lavorare e fare di quella zona del casertano uno dei punti di ripartenza e non solo a evitare i ghetti». Un passaggio, quello su Castel Voltumo, nel quale Renzi, coinvolgendo Minniti, ha dato davvero l'impressione di sentirsi già di nuovo a Palazzo Chigi. Caserta ha però anche una grande esclusa dalla direzione. Si tratta di Rosaría Capacchíone. Anche lei era stata coordinatrice della mozione Orlando nella sua provincia, ma non è riuscita a trovar posto nel nuovo organismo. Ragion per cui Orlando le ha garantito un ruolo di vertice all'interno della sua componente.

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