venerdì 12 maggio 2017

PD, ritirato il ricorso contro sette iscritti

Vico Equense - La commissione regionale di garanzia del Pd aveva già ribaltato il verdetto del partito provinciale, accettando i 7 iscritti di Vico Equense. Tessere che erano state bloccate dopo un ricorso presentato da nove tesserati al circolo locale. La loro presenza era stata valutata in contrasto con le norme previste dallo statuto del PD, così almeno hanno riportato i giornali, perché considerati “infiltrati” di centrodestra. Sul ricorso presentato, la commissione regionale di garanzia nelle scorse settimane convocò la presidente della commissione provinciale Grazia Tatarella, sospendendo il provvedimento. Ieri i nove ricorrenti hanno definitivamente ritirato il ricorso giustificando la scelta con la necessità di definire la platea congressuale in tempi rapidi, per non far slittare ancora il congresso cittadino. “Il rischio che, - si legge in un documento - proseguendo quest’azione dai tempi ancora incerti e lunghi, venga a sfumarsi la valenza politica del ricorso per assumere i contorni di un’azione contro le persone.” C’è da dire che, in merito alla vicenda i diretti interessati, non hanno mai ricevuto nessuna comunicazione motivata e non sono mai stati ascoltati da nessuna commissione, almeno per contro dedurre alle tesi dei ricorrenti. Probabilmente questo congresso ci sarà prima dell’estate, ma le parti sono ancora troppo distanti e Paolo Persico, commissario cittadino locale dallo scorso autunno, tenta di fare da mediatore. Dal suo canto, lo stesso Persico ha chiaramente detto che per il momento il Pd di Vico Equense non è in maggioranza né dà alcun valore al patto elettorale stretto tra Franca Rossi e Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense. E tutto ciò a dispetto della regia dello stesso consigliere regionale Mario Casillo che benedì l’ingresso dei democrat nella squadra di Buonocore. Il cammino verso il congresso rimane in salita…

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