lunedì 8 maggio 2017

Riscoprendo le antiche mura di Sorrento

Sorrento - Il 5 maggio è stato presentato, presso l’Aula Magna dell’Istituto Polispecialistico “San Paolo”, diretto dalla professoressa Paola Cuomo, l’evento finale del progetto “A SCUOLA DI OPENCOESIONE”, denominato dagli studenti il “San Paolo rispolvera le Antiche Mura”. I ragazzi della classe 4D/TU, guidati dalle referenti del progetto, le professoresse Enza D’Onofrio e Maria Gargiulo, hanno infatti scelto, per sviluppare il loro percorso di approfondimento, il progetto di ristrutturazione delle Antiche Mura e del Bastione di Parsano, in quanto coerente con il loro indirizzo di studio, attinente al settore turistico. Ma vediamo meglio di comprendere di cosa si è trattato. Il progetto “A scuola di open coesione” è un’iniziativa sperimentale di didattica e civica rivolta a studenti e docenti di istituti secondari di secondo grado, nata nell’ottica di una strategia di apertura e trasparenza ai cittadini sulle politiche di sviluppo, grazie a un accordo tra il DPS – Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e il MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il progetto è volto a promuovere tra i giovani principi di cittadinanza attiva e consapevole del proprio territorio e del ruolo dell’intervento pubblico, anche con l’impiego di tecnologie di informazione e comunicazione, ed è finalizzato ad apprendere il monitoraggio di un progetto pubblico finanziato.
 
Tramite il percorso didattico che viene attivato, partendo dall’analisi di informazioni e dati in formato aperto pubblicati sul portale OpenCoesione, gli studenti sono indirizzati a scoprire come i fondi pubblici vengono spesi sul proprio territorio e alla verifica e discussione della loro efficacia. In tale attività gli studenti della classe 4D ad indirizzo turistico del San Paolo sono stati guidati dall’associazione Noi @Europe di Napoli e dal Centro europeo di informazione cultura cittadinanza (C.E.I.C.C). Il dottor Francesco di Crescenzo, referente dell’Associazione di Noi@Europe di Napoli, ha portato all’evento conclusivo il saluto dell’ente, nato con lo scopo di informare sulle opportunità di mobilità dell’UE e fornire consulenza nell’ambito della progettazione per finanziamenti comunitari diretti. In ottemperanza alle istruzioni ricevute nel corso delle lezioni e dei “webinar”, gli alunni hanno visionato i dati pubblicati sul sito, relativi ai finanziamenti ricevuti per la realizzazione delle opere. Presso il Comune di Sorrento, accolti dall’assessore alla cultura e istruzione Maria Teresa De Angelis, hanno incontrato ed intervistato il funzionario dell’ufficio tecnico, ingegnere Alfonso Donadio, che ha illustrato loro le tappe del progetto, le planimetrie degli interventi e i piani finanziari presentati. Entrambi sono intervenuti con entusiasmo all’evento finale. Con l’emozione di scoprire un pezzo di storia dei nostri antenati, i giovani hanno effettuato anche un sopralluogo sulle Antiche Mura per constatare personalmente lo stato dei luoghi nonché l’attuale destinazione delle opere. I ragazzi, osservando le parti oggetto di restauro, hanno trovato un evidente miglioramento delle condizioni dei lotti in cui sono stati realizzati i lavori di ripristino rispetto alle mura ancora fatiscenti che emergono dalla visione di quella parte del camminamento dove il recupero non è stato ancora effettuato. Scrivono i giovani sul blog del sito: “I resti della cinta difensiva sorrentina di età vicereale sono state restaurate con pietre di tufo grigio e rafforzate da contrafforti murari, collegati in alto da archi a tutto sesto. La muratura, prima del restauro, appariva irregolare in quanto la fretta di realizzarla nel più breve tempo possibile non ha consentito un’esecuzione a regola d’arte. La causa di tale incombente necessità era la ripetuta minaccia dell’invasione da parte dei Saraceni nel 1558, che poi è sfociata nel saccheggio, nonostante le fortificazioni, della città di Sorrento. Al di sopra degli archi corre il camminamento di ronda, il quale presenta lievi pendenze. L’intervento ha mirato ad un duplice obiettivo: conservare e consolidare la cinta muraria nel suo stato originario, e ripristinare tutto il camminamento superiore, originariamente dedicato alla ronda. Inoltre, dallo svolgimento del sopralluogo la classe ha constatato che il recupero non ha riguardato solo il camminamento superiore, ma anche i locali sottostanti, i quali sono stati adibiti a mostra permanente, nel periodo primaverile ed estivo, dell’artigianato sorrentino e utilizzati al fine di dimostrare la lavorazione necessaria alla produzione dell’intarsio, prodotto tipico della città di Sorrento. Il progetto ha avuto un periodo di gestazione ben più lungo di quanto previsto perché i primi elaborati progettuali risalgono agli anni ’80 e solo nei primi anni del nuovo millennio hanno avuto un riscontro concreto”. Il 4 marzo, i ragazzi sono stati a Napoli insieme al gruppo “Open Data Campania” per la giornata dell’ “International Open Data Day”, che si è tenuta presso la sala congressi della Città della Scienza a Napoli, con la presentazione del portale “Open Data Campania”, apprendendo con vivo interesse da parte degli esperti intervenuti come relatori senso e mezzi dell’esperienza formativa, certamente unica e indimenticabile, che stanno vivendo. Scrivono gli studenti sul blog: “L'evento è stato seguitissimo da tutta la platea degli intervenuti, perchè la discussione offriva argomenti interessanti. L’apertura e la diffusione dei dati, da parte delle Pubbliche Amministrazioni, è un processo utile non solo all’Amministrazione Pubblica attraverso la creazione di una filiera di dati, ma anche all’intero territorio, in quanto gli Open Data rappresenteranno un cloud, con una serie di funzioni fondamentali, dove si possono ricercare e confrontare dati su tutto il patrimonio culturale ed artistico della regione, siti archeologici, chiese, raggruppati per schede. I dati diventano così, da un lato un servizio informativo, dall’altro un provider di servizi, in quanto offrono la possibilità, per gli operatori turistici, di poter individuare dei percorsi turistici ad hoc”. Sono intervenuti alla presentazione delle conclusioni del progetto anche l’architetto Antonio Amitrano e l’architetto Rosario Fiorentino, che hanno illustrato ai ragazzi l’urbanistica della Sorrento antica e l’evoluzione storica delle “Antiche mura”, e il dottor Carlo Alfaro, medico e giornalista, con la professoressa Miriam Perfetto e il fotografo Nino Casola, che hanno guidato i ragazzi della 3C e 4D indirizzo turistico nel percorso di “comunicazione” del progetto. A tutti i protagonisti del lavoro, studenti, docenti ed esperti esterni, la Scuola ha rilasciato una bellissima pergamena di attestazione.

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