sabato 13 maggio 2017

Una proposta all'Amministrazione comunale di Massa Lubrense

Raffaele Lauro
Una mostra fotografica sull'emigrazione massese nel mondo, preludio di una mostra unica della Penisola Sorrentina 

di Raffaele Lauro

Massa Lubrense - Leggendo, caro Lello, la Tua appropriata introduzione alla pubblicazione della mia conversazione con il brillante professor Paolo Pane, sul tema della questione meridionale e dell'emigrazione dal Mezzogiorno, tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, presente nel mio nuovo romanzo "Don Alfonso 1890 - Salvatore Di Giacomo e Sant'Agata sui Due Golfi", mi è balenata un'idea-progetto, che renderebbe onore alla comunità di Massa Lubrense, sotto il profilo culturale, turistico, sociale e di conservazione della memoria storica. Lancio dalle pagine del Tuo e degli altri blog, quindi, una proposta pubblica al Sindaco Balducelli, al Vice Sindaco Staiano, alla Giunta Municipale e all'intero consiglio Comunale. Affidare ad un gruppo di giovani volontari massesi o ad un comitato ad hoc, collaborato da tutte le benemerite associazioni, presenti sul territorio, la raccolta delle fotografie d'epoca degli emigranti massesi, le loro lettere ai parenti e le storie dei loro successi, nei paesi stranieri, fino alle ultime generazioni. E preparare, per l'estate 2018, con questo prezioso materiale, opportunamente selezionato, lavorato e commentato, sotto il profilo storico-antropologico, una grande mostra dell'emigrazione massese nel mondo, preludio di una mostra unica della Penisola Sorrentina. Tutto ciò, prima che un prezioso patrimonio morale, fatto di speranze, di sacrifici, di coraggio, di determinazione, di successi e di onore reso al paese natio, Massa Lubrense, vada perduto, disperso e distrutto. Sono certo che i numerosi massesi, che vivono all'estero, discendenti dei loro eroici antenati, i quali leggono, avidamente, i blog della Penisola Sorrentina, ne saranno entusiasti e potranno far sentire, da lontano, la loro voce, su questa mia proposta.


Preciso, al fine di evitare sgradevoli equivoci, che il tutto dovrebbe avere il carattere della gratuità e della volontarietà, con il contributo, magari, di sponsor privati, che, sono certo, non mancheranno. Per questa iniziativa, se condivisa e fatta propria dall'Amministrazione Comunale, mi rendo personalmente disponibile. Trovare il filo della propria storia, attraverso le piccole storie di uomini e di donne, nonché di intere famiglie, che hanno portato il nome della nostra amata terra sorrentina nel mondo, sarebbe un buon viatico a rinnovare i sentimenti comuni di appartenenza e di solidarietà, al servizio delle nostre comunità. Mi auguro che la proposta possa essere valutata e raccolta anche dai sindaci di Sorrento, di S.Agnello, di Piano di Sorrento, di Meta e di Vico Equense, nell'ottica di una analoga iniziativa dell'intera Penisola Sorrentina.

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