sabato 17 giugno 2017

Emergenza traffico, la Costiera chiede aiuto all`Europa

Protocollo d'intesa fra i Comuni per un piano di mobilità sostenibile «Potenziare treni e metrò del mare» 

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Sorrento - Strade perennemente intasate da automobili e pullman, tempi di percorrenza insostenibili, livelli di smog mai così alti nei centri abitati: un'emergenza forte, quella del traffico in penisola sorrentina, che i sindaci del comprensorio sono decisi ad affrontare e risolvere una volta per tutte. Il primo passo? Un protocollo d'intesa per la realizzazione del piano di mobilità sostenibile: obiettivo inserito nello stesso documento attraverso il quale i sindaci puntano ad accaparrarsi i finanziamenti necessari per portare a termine alcune grandi opere come il restyling del campo Italia di Sorrento e la costruzione di un nuovo centro fieristico. In base a questo protocollo d'intesa, i sei Comuni della penisola sorrentina affideranno a un soggetto esterno un duplice incarico: quello di effettuare un' analisi delle caratteristiche del territorio e dell'emergenza-traffico e, in un secondo momento, quello di stilare un progetto condiviso di mobilità sostenibile che possa essere finanziato da governo e Unione Europea. Se al momento i contenuti del piano restano ancora da definire, i problemi legati alla mobilità in Costiera sono sotto gli occhi di tutti. A cominciare dal numero spropositato di veicoli presenti a Sorrento e dintorni. In base ai dati del Pubblico registro automobilistico (Pra) per il 2015, m Costiera si contano 64mila veicoli a fronte di 82mila abitanti: 0,78 per ciascun residente, una media superiore persino a quella di Napoli (0,73) e Milano (0,69). Il record a Massa Lubrense dove, complice la mancanza di una stazione ferroviaria, le auto sono addirittura 504 ogni mille abitanti.
 
Questo senza considerare i veicoli non registrati in zona e i pullman turistici che intasano le strade soprattutto d'estate. Numeri talmente elevati da indurre Piergiorgio Sagristani, sindaco di Sant'Agnello, a parlare del traffico come uno dei principali problemi della penisola sorrentina: «La situazione è ormai insostenibile - spiega il primo cittadino - e non possiamo pensare di affrontarla in ordine sparso. Serve collaborazione tra le istituzioni e, in questo senso, il protocollo d'intesa appena firmato è un segnale incoraggiante al quale dovranno però seguire azioni concrete». Nel frattempo, per decongestionare i centri urbani prende nuovamente corpo l'ipotesi della strada degli Ulivi, l'arteria che dovrebbe colle gare i sei Comuni della penisola sorrentina in alternativa a corso Italia. Promotore dell'iniziativa è Giuseppe Tito, sindaco di Meta e consigliere metropolitano, che ha già trasmesso un dossier allo staff del governatore Vincenzo De Luca. Per realizzare quest'opera, nel 2009, 13 Comuni della penisola sorrentina e dei monti Lattari si riunirono in un partenariato istituzionale locale e presentarono alla Regione uno studio di fattibilità nella speranza di ottenere poi i 75 milioni di euro necessari per i lavori. Alla fine, invece, l'iniziativa si arenò. «Chiederemo a Palazzo Santa Lucia di riconsiderare il progetto - fa sapere Tito - così come di riattivare il Metrò del mare e di potenziare il trasporto su ferro : tutti devono fare la propria parte per liberare la Costiera dal traffico».

3 commenti:

Unknown ha detto...

Inoltre va considerata l'età del parco circolante che supera abbondantemente i 10/12 anni...carrette viaggianti che sembrano ciminiere...bus obsoleti insieme a mezzi a due ruote euro 0 con motore a due tempi.... bisognerebbe vietarne la circolazione...e incentivarne la sostituzione...almeno se non possiamo diminuire la quantità di auto e moto almeno aumentiamo i mezzi che rispettano i limiti ...

Unknown ha detto...

Sono d'accordo. Una volta facevano quei controlli dei gas di scarico così carini, col polso duro della legge, ognuno di noi era obbligato quanto meno a tenere il mezzo pienamente efficiente e a sostituire le vecchie carrette inquinanti. Oggi sono scomparsi quei controlli, e sempre più spesso si rivedono in giro vecchi bus riverniciati con gli scarichi paragonabili a quelli di una fabbrica.

Unknown ha detto...

l'ipotesi di far passare solo auto elettriche o ibride per i non residenti in costiera?? un prolungamento della galleria da seiano a sant'agnello ??? fare di castellammare o torre annunziata uno scalo per l'afflusso turistico per la via del mare???? incrementare quindi il trasporto marittimo ???? la vesuviana come interfaccia vivibile della costiera???? ma queste considerazioni vengono solo a me???