venerdì 2 giugno 2017

Funivia Faito e Circum Terme M5S accusa De Luca: «Ha fatto solo propaganda»

Fonte: ROBEN da Il Roma 

Castellammare di Stabia - Un anno fa fu strombazzata la ripresa economica di Castellammare di Stabia, attivando le leve del turismo del monte Faito, mediante la riapertura dei collegamenti con la funivia, e delle Terme Antiche. Il presidente della Regione Enzo De Luca promise anche la riattivazione della stazione Circum "Castellammare Terme". Oggi, sono gli attivisti del Movimento 5 Stelle a ricordare al governatore della Campania i suoi fallimenti: «La funivia Eav per il monte Faito non riuscirà ad aprire a causa di una lentezza burocratica che la vede ancora nel pieno dei lavori per la messa in sicurezza e poi occorreranno altri 20 giorni per il collaudo» spiega il consigliere regionale del M5S, Luigi Cirillo, che interroga il presidente dell'Ente di Santa Lucia sulla mancata riapertura della stazione circum "Castellammare Terme". «Quali sono le ragioni della mancata riapertura della fermata della circumvesuviana "Castellammare Tenne"? Quali provvedimenti intende adottare per agevolare la fruibilità delle Terme?». Il presidente De Luca è anche assessore regionale ai Trasporti. «Riaprire il complesso delle antiche Terme di Stabia, gestite da Scabec, società in house della Regione Campani« senza garantirne un'agevole fruibilità - accusa Cirillo, insieme con il consigliere comunale di M5S, Vincenzo Amato, rappresenta una contraddizione della Giunta De Luca».
 
«La riapertura della fermata "Castellammare Terme", dopo anni di abbandono, avrebbe rappresentato un importante segnali - aggiunge il consigliere - soprattutto se fosse stata immessa nel circuito del Campania Express, per favorire l'arrivo di turisti nel complesso termale e agevolare la partecipazione del pubblico in occasione di spettacoli e laboratori come quelli dedicati alla figura di Raffaele Viviani. Invece i turisti saranno costretti a scendere alla stazione della Circumvesuviana di Castellammare Centro, distante alcuni km dal complesso e con barriere architettoniche per i disabili - prosegue il consigliere - sia nell'accesso ai servizi igienici che nel passaggio dal secondo binario dove fermano i treni in direzione Sorrento».

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