mercoledì 19 luglio 2017

Dalla festa dei cornuti alla sagra dei fagioli. Ecco tutti gli eventi finanziati dalla Regione

Stanziati quindici milioni (cinque in più rispetto al 2016) per un anno di manifestazioni 

Fonte: Angelo Agrippa da Il Corriere del Mezzogiorno 

In tutto sono 204 i comuni della Campania che si divideranno una posta di circa 15 milioni di euro per festival, itinerari turistici, sagre e feste di paese, così come previsto dal Programma di eventi per la promozione turistica (giugno 2017/maggio 2018) del Poc Campania 2014-2020. Cinque milioni in più rispetto alla dotazione dell'anno scorso. Inoltre, ad una prima griglia di Comuni ammessi alla selezione, ma con un budget limitato, ieri pomeriggio la giunta regionale, pervasa evidentemente da sensi di colpa, ha ritenuto necessario recuperare tutti i partecipanti e aggiungere più posti a tavola fino ad esaurimento della graduatoria. Giusto per non scontentare nessuno. Tanto che tra gli eventi finanziati singolarmente con una posta di 100 mila euro compaiono assieme all'antico e storico Premio di danza Léonide Massine di Positano e al Premio Sele d’Oro Mezzogiorno di Oliveto Citra (giunto alla XXXIII edizione) anche Le serate del pesce azzurro di Cetara e il giovane ma sponsorizzato Premio Capri danza internazional. Sono 63 le manifestazioni sostenute con dotazioni singole di centomila euro a salire. E si va dai 100 mila euro dell'Ischia Global Film e Music Fest 2017 ai 100 mila euro, sempre ad Ischia, per Paraviso 'e giuuentù, viaggio attraverso la storia, le tradizioni e i luoghi di un'isola unica al mondo.
 
Il Cilento, poi, è un'area particolarmente coccolata dalla Regione Campania e non certo perché è la terra dell'assessore al Turismo. Dal Festival di Torchiara (150 mila euro) agli Ambienti Mediterranei di Centola (150 mila euro), passando per Cilento: un modo di vivere á Pollíca (126 mila 500 euro), Orchidee tutto l'anno di Sassano (99mila 500 euro), Cilento in Fiera a Cannalonga (110 mila euro), Sacro, profano e leggenda nell'oasi di Bosco Camerine (40 mila euro), Negro 2017: anime e profondità in musica (100 mila euro) di Pertosa, il Festival del turismo sostenibile di Padula (110 mila euro) sembra davvero che la provincia salernitana sia stata generosamente beneficiata dagli uffici di Santa Lucia. Molto più corposo l'elenco dei Comuni che, invece, si sono accontentati di stanziamenti più ridotti. Evidentemente si fa riferimento a progetti di caratura meno significativa. E forse proprio per questo diventa complicato individuare un criterio, alla base della concessione dei finanziamenti, che allontani il sospetto di scelte condizionate dall'abusata esigenza di erogare risorse a pioggia. Sebbene l'assessore regionale al Turismo, Corrado Matera, difenda sul punto la decisione di non trascurare le aree interne, ma anzi di collegarle ai grandi attrattori turistici della Campania attraverso il sostegno a piccole iniziative promozionali finalizzate alla valorizzazione delle tipicità locali. Ed è cosi che convivono la Festa dei cornuti di Ruviano (39 mila 500 euro) con il Festival dell'Unità d'Italia di Vairano Patenora (40 mila euro); la manifestazione La terra delle pacchiane di Montefalcone in Val Fortore (30 mila euro) con Giullarte: il Festival internazionale degli artisti di strada di Atripalda giunto alla XVIII edizione (40 mila euro) o la Sagra dei fagioli di Cellole (35 mila euro) con il Festival nazionale Jovinelli XIII edizione di Caiazzo (60 mila euro). In questi casi, a pensare male forse si sbaglia, ma talvolta — come suggeriva Giulio Andreotti — si indovina. E pertanto non è poi tanto diffìcile immaginare il pressing di qualche consigliere regionale dietro l'inserimento in lista di manifestazioni che, altrimenti, non avrebbero ragione di essere finanziate. Sicché La damigella del rè di Roccarainola viene sostenuta con 20 mila euro; La sagra della castagna e del fungo porcino di Roccamonfina con 40 mila euro; La sfilata medievale alla corte di Ettore Fieramosca di Mignano Montelungo con 40 mila euro; Il pasto della salamandra di Grottolella con 40 mila euro; I Segni del passato, tracce del futuro di San Salvatore Telesino con 45 mila euro; La XII Sagra dello scazzatiello aquarese con 40 mila euro; La Festa della Tammorra di Carinaro con 40 mila euro; e Quarto in lovela città dell'amore contro lo stalking e il femminicidio con altri 40 mila euro. Titoli più che programmi di eventi che forse non dicono tutto, ma proprio per questo destano più di un dubbio sulla compatibilità strategica e sulla coerenza dell'impegno istituzionale. Angelo Agrippa

1 commento:

Raffaele Celentano ha detto...

Ma il Social World Film Festival di Vico è tra gli ammessi?. Non lo leggo tra i citati....