mercoledì 12 luglio 2017

'Na tazzulella 'e cafè

I migranti

di Filomena Baratto

Vico Equense - Un volta con una barchetta ci si faceva un giretto, adesso con un barcone si tiene una rotta e una sola: Africa Italia. Hanno creato un ponte, così dicono, ma di cosa? Aiuti, collaborazione? No, migranti, che messi sul barcone con Eolo e Nettuno giungono a riva. Ma mica sono spinti per creare una nuova Troia con Enea che guida la traversata, qui, in questa terra presa tante volte di mira nel corso della storia? Qui si è perso il capo, Nettuno inforca continuamente corpi da inabissare ed Eolo non riesce nemmeno più a spirare nel verso giusto, così che il mare è un colabrodo di vite. Ma quando parte un Enea dalle rive laziali per spingere queste genti a ritornare verso le loro terre e creare lì nuovi regni? Anche i miti si sono inceppati, le storie vanno all’inverso e non c’è più religione, come avrebbe detto Machiavelli dalle pagine del suo “Principe”. Ma lo stesso autore ci dice che la storia è fatta anche di patti scellerati e questo è uno dei tanti!

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