martedì 15 agosto 2017

Ferragosto. Brucia il Faito, il sindaco Andrea Buonocore: “Gente malvagia ha deciso di colpire il Faito"

Andrea Buonocore
Vico Equense - "Sofferenza, dolore e rabbia", così il sindaco Andrea Buonocore sull’incendio che ha colpito il monte Faito. Un Ferragosto rovente che ha messo in ginocchio il territorio di Vico Equense. Ancora una volta è il Faito, la zona più colpita. Da località "La Conca" le fiamme sono giunte fino a piazzale dei Capi in prossimità di case e alberghi, proprio a ridosso dell'area sottostante il piazzale, dove sorge la stazione di arrivo della Funivia. In prima fila nell'emergenza i volontari dell’AVF, con una mobilitazione generale dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Andrea Buonocore, che fin dalle prime luci dell’alba ha seguito di persona l’evolversi di questo che possiamo definire un attacco vile e spregevole al territorio e all’ambiente. Elicotteri, canadair e vigili del fuoco sono stati impegnati per impedire che il rogo progredisse. Ma la lotta contro le lingue di fuoco è stata durissima. La siccità che ha caratterizzato l'intera estate ha trasformato il sottobosco in combustibile micidiale. Per evitare problemi si è deciso di chiudere la strada che da Moiano, conduce in cima alla montagna. “È un attentato al monte Faito, nel giorno di Ferragosto, nel momento della rinascita”, commenta il sindaco Buonocore che aggiunge. “Alcuni hanno deciso di restare, molti hanno seguito il nostro invito ad allontanarsi. Le fiamme sono arrivate vicinissime al campo sportivo e al B&B il Castagneto. E' tutto sotto controllo, ma la situazione è grave. Sono stato tra i primi ad accorgermi dell'incendio e ho dato l'allarme stamattina, alle 7. Sono accorsi immediatamente i vigili del fuoco, la polizia municipale, i carabinieri, guidati dal capitano Marco La Rovere. In via precauzionale abbiamo evacuato case e alberghi. Quante? Non so esattamente, tante però. C’è tanta paura. Ma le forze dell’ordine e il Comune sono al lavoro. Gente malvagia ha deciso di colpire il Faito nel cuore di un giorno di festa, nel momento della rinascita, dopo tanti anni di incuria e abbandono”, conclude il sindaco Buonocore.

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