giovedì 10 agosto 2017

Con Lina e Michele De Angelis l’Arte diventa festa

di Carlo Alfaro

Sant'Agnello - E’ stato un viaggio, un magnificente viaggio nell’incanto dell’arte, della musica, del gusto e dell’amicizia, la serata Arte Colore e Musica II edizione, che il primo agosto ha dato il benvenuto al mese più agognato dell’anno, nella casa-museo dei coniugi artisti Lina e Michele De Angelis ribattezzata Giardino Incantato, a Sant'Agnello, in Via Iommella Piccola 80. Non è facile esprimere a parole la meraviglia di questo posto e di questa serata. Certe atmosfere fiabesche, se non si vivono, non si percepiscono appieno. La casa dei De Angelis è una mostra permanente aperta a tutti e sempre, ma una mostra dinamica ed interattiva, perché la creatività sgorga spontanea a tutte le ore con inesauribile forza poietica. Posizione delle opere e nuove creazioni cambiano lo scenario di ora in ora. La natura stessa, rigogliosamente potente con tante varietà e specie di piante autoctone ed importate, fiori, ortaggi e frutti, alberi ed arbusti, erbe ornamentali, essenze mediterranee, piante tropicali ed esotiche, pergolati e tralicci, ninfei e fontanelle, completa le creazioni, le integra, le riveste di nuova luce e particolare interesse. Il giardino verde e lussureggiante, rivestito della luce tenue delle fiaccole nella notte agostiana, creava un manto suggestivo attorno alle opere, con un effetto visivo esteticamente accattivante, mentre rapiti e confusi da tanta abbacinante bellezza ci si addentrava nel labirinto delle creazioni. Coadiuvati da Angelo Ricci e a Peppe Cicirelli nella preparazione e allestimento del luogo, i De Angelis hanno disposto quadri, affreschi, cornici, sculture, decorazioni, complementi d’arredo, mobilia, oggetti astratti, specchi, maioliche, a riempire con la loro maestosa bellezza lo spazio tra le piante, trasformando il giardino in un percorso di pura e affascinante magia, mentre a tratti gli alberi stessi diventano, scolpiti nel legno, opere d’arte.
 
La rarissima edicola di San Michele, realizzata da un probabile bozzetto o quadro di Luca Giordano o Guido Reni, diventa punto di arrivo di un viaggio che la commozione della bellezza trasforma in preghiera al Cielo. I moltissimi visitatori, amici, parenti, artisti, fotografi, giornalisti, professionisti, intellettuali, musicisti, letterati, performer, e persino turisti, giravano estasiati nel Giardino, rimanendo senza parole di fronte all’impatto con l’emozione del Bello. La serata ha avuto momento culminante nell’esaltante concerto della prestigiosa Orchestra Stabile Mandolinistica Vincenzo Schisano, diretta dal Maestro Marianna Astarita Maresca, diplomata al Conservatorio in canto e pianoforte e mezzosoprano del Teatro di San Carlo. L’orchestra sorrentina, nata per passione nel 1991 e costituitasi in associazione musicale nel 1996, propone elaborazioni di melodie classiche napoletane che il suo fondatore, il maestro Vincenzo Schisano, ha trasformato in veri e propri brani orchestrali, lasciandone intatte le tipiche atmosfere e ricreandone, talvolta, di nuove ed ancor più suggestive. L’eccellenza dell’orchestra, la musica soave dei mandolini, la voce superba di Teresa Forte, lo scenario immaginifico del Giardino Incantato, ha appassionato fino all’estasi il numerosissimo pubblico. Il programma del concerto è stato presentato e commentato dalla talentuosa figlia di Marianna, Carmen Maria Maresca, giovanissima performer dell’Accademia On Broadway di Eleonora DI Maio (presente alla serata): alla promettente adolescente prodigio, Michele De Angelis ha promesso un evento a lei dedicato nel suo Giardino. La serata si è conclusa degnamente tra dissetanti sangrie analcoliche e alcoliche e fresche granite multi-gusti, vere specialità gastronomiche miscelate sapientemente da Luigi Gargiulo, top Barman della Penisola, utilizzando sciroppi ed essenze provenienti dai prodotti biologici del Giardino Incantato elaborati da Lina e Michele De Angelis. Racconta Michele: “Luigi Gargiulo, barman prestigioso ad altissimo livello internazionale, è artefice prezioso delle mie serata, che in ogni occasione riesce a creare un drink sempre nuovo ed esclusivo. Quest’anno con grande maestria ha miscelato vari tipi di frutta e una serie di sciroppi che io e Lina studiamo e creiamo con frutti ed essenze che coltiviamo nel giardino e sul terrazzo, ad esempio bergamotto, vari tipi di limoni, arance, mandarini, nespole, uva fragola, fragole, melograno, salvia, alloro, e... altri segreti. L’anno scorso creò per la I edizione un meraviglioso drink cui diede il nome ‘Arcobaleno di colori’, quest’anno si è superato e miscelando sapientemente nostri prodotti ha creato due tipi di sangria, uno alcolico e uno analcolico, che ha chiamato, in onore del nostro Giardino Incantato, ‘Sangria In... Cantato’. I nostri ospiti hanno mostrato massimo gradimento!”. Nello spirito proprio dei De Angelis, che fanno dell’Amicizia la loro bandiera e dell’Accoglienza la loro cultura, la serata ha disegnato come un racconto di passione e amore per la Vita nel segno dell’ospitalità e dell’aver cura degli altri. Il giardino dei De Angelis si propone, dopo il successo di questa serata, come location ideale per eventi musicali e artistici di charme. In molti sono venuti ad assistere al concerto anche per verificare l’acustica dell’arena ai fini di svolgervi in futuro proprie perfomance, come il maestro Giuseppe Maresca direttore della Banda Città di Sorrento, il noto maestro internazionale Michele De Maritino, il rappresentante per l’Italia di una famosa soprana tedesca. I De Angelis stanno ricevendo anche numerose richieste da enti, istituzioni e privati per allestire nel giardino mostre ed esposizioni. Chiudo col commento, estremamente calzante, del prof. Antonio Volpe, direttore artistico del Circolo Endas Penisola sorrentina: “L’arte è gioia, l’arte è incontro, l’arte è conoscenza dell’altro da sè, l’arte è anche il manifestarsi di quell’inquilino interiore che cerca un palcoscenico per vivere. Questa fantasmagorica ribalta è offerta da Lina e Michele, generosi mecenati e simpatici affabulatori di chi sa cogliere la leggerezza dell’essere e la grazia dell’ironia”. (Carlo Alfaro)

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