giovedì 3 agosto 2017

In costiera funivie e tunnel

Penisola sorrentina
Da Amalfi a Sorrento 100 milioni per tunnel ascensori e funivie 

Fonte: Ottavio Lucarelli da La Repubblica Napoli 

Funivie, ascensori, gallerie sui due versanti della penisola che separa i golfi di Napoli e Salerno. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca riunisce i sindaci delle due costiere, Sorrentina e Amalfitana, e annuncia un piano da cento milioni di euro. Tra le opere più importanti le funivie Minori-Ravello, Agerola-Amalfi e Sorrento-Sant'Agata sui due golfi, la bretella stradale di Amalfi che prevede una galleria di 900 metri, la variante di Positano con un'altra galleria in località Chiesa nuova. E poi l'acquisto di sette pullman ecologici per Sorrento e Positano, il potenziamento della circumvesuviana Napoli-Sorrento per portare i turisti dalle costiere ai siti archeologici di Ercolano e Pompei. Da via Santa Lucia, inoltre, sono in arrivo cinquanta ausiliari del traffico per dare una mano ai Comuni nel mese di agosto. Cento milioni, fondi disponibili attraverso il Patto per la Campania e il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014/2020. A siglare il patto con De Luca ieri mattina nella sede della Regione a Palazzo Armieri sono stati i sindaci di Agerola, Amalfi, Furore, Maiori, Massa Lubrense. Minori, Piano di Sorrento, Positano, Praiano, Ravello, Sorrento, Vico Equense e Vietri sul mare. Sindaci di centrosinistra, di centrodestra e indipendenti.
 
Gli interventi, tutti legati alla mobilità, saranno realizzati su entrambe le costiere e costeranno alla Regione 100 milioni di euro. In molti casi è previsto il cofinanziamento dei privati con il modello del project financing mirato anche alla gestione di alcune opere come le tre funi vie. «Per la prima volta - commenta il presidente De Luca - realizziamo un intervento organico sulla mobilità in penisola dove abbiamo punti di grande sofferenza, soprattutto nel periodo estivo. Abbiamo così deciso di investire cento milioni di euro concordando coni Comuni interessati le principali esigenze da soddisfare. Puntiamo ad avere un trasporto sostenibile tra le due costiere. Tra le varie opere in programma ce ne sono alcune già interamente finanziate. Agli interventi strutturali affianchiamo altre iniziative che agevolano la mobilità: sette nuovi bus a Sorrento e Positano, potenziamento della linea Circumvesuviana Napoli-Sorrento, 50 ausiliari del traffico in supporto al personale dei Comuni». Tra gli interventi previsti dal protocollo d'intesa c'è la progettazione e realizzazione di tre funivie tra Minori e Ravello, Punta San Lazzaro (Agerola) e centro abitato di Amalfi, Sorrento e Sant'Agata sui due golfi. E poi le gallerie. Una di 400 metri tra Minori e Maiori, un'altra di 900 metri tra il "Vallone cieco" e la parte interna del centro abitato di Amalfi, altre due a Positano e Praiano. Infine gli ascensori: una "coppia" tra la stazione Circumvesuviana di Vico Equense e la Marina di Vico, un'altra "coppia" per collegare a Sorrento la stazione Circum con Marina piccola e il porto, la terza tra Piano di Sorrento e la Marina di Cassano. Soddisfatti i sindaci. Per il versante del golfo di Napoli è intervenuto Giuseppe Cuomo di Sorrento: «Da anni attendevamo risorse in grado di realizzare progetti importanti per risolvere alcuni dei principali nodi della mobilità sul nostro territorio. Sono certo che, insieme alla Regione, porteremo a termine queste azioni. Chiediamo solo di accelerare l'iter». Ottimista anche il sindaco di Amalfi, Daniele Milano: «Per la nostra città si tratta di un'opera attesa da 60 anni e chiesta quattro anni fa con una petizione. Un intervento che potrà cambiare il volto di Amalfi». De Luca è intervenuto anche sul caso Fincantieri: «Non sono preoccupato per il sito di Castellammare. Le commesse già attribuite garantiscono lavoro per i prossimi dieci anni e, quindi, non ci sono problemi». Ha poi commentato anche l'approvazione del decreto sulle Zone economiche speciali per lo sviluppo del Mezzogiorno: «Per noi una decisione importante che consentirà di attrarre investitori nelle aree che abbiamo individuato, fascia costiera e zone industriali».

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