sabato 14 ottobre 2017

Usura. Un incubo cominciato nel 2005

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Le intimidazioni erano pesanti e diventavano un assillo con cui era difficile andare avanti. “Vuoi passare un guaio? Che dobbiamo fare? Dobbiamo mandare qualcuno a trovarti a casa?” E quando lui, la vittima degli usurai, cercava di strappare una sorta di proroga sui pagamenti si arrivava alle minacce di morte. “Ti facciamo scippare la testa dal collo”. Nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Torre Annunziata Emma Aufieri c'è la ricostruzione dell'inferno vissuto per 11 anni dal commerciante-coraggio di Vico Equense. Stando alle accuse, l'uomo è finito nella rete fuorilegge che vedeva i coniugi Gennaro Giordano e Maria Sorrentino gestire decine di migliaia di euro con tassi di interesse illeciti. L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Sergio Raimondi si basa inizialmente su intercettazioni telefoniche e denuncia. Ma è soprattutto un foglietto, scoperto nell'abitazione della coppia, a rendere saldo il castello accusatorio allestito dalla Procura grazie al lavoro dei Carabinieri di Sorrento. Su questo pezzo di carta ci sono Annotati tutti i versamenti fatti dal commerciante di Vico Equense. Per saldare i conti ed estinguere una volta per tutte quel prestito di €17500 la vittima pagava a piccole somme con un tasso di interesse del 5% al mese. Ovvero, 60% all'anno. Lo conferma pure una perizia di un consulente del Pubblico Ministero. I conti sono presto fatti: i €17500 concessi nel 2005 erano diventati €40000. Una somma che la vittima non è riuscita mai a fronteggiare tanto da interrompere i pagamenti. Le minacce rendono il quadro ancora più allarmante.


E rendono più grave la posizione di Giordano e Sorrentino per cui scattano le aggravanti per aver agito su una persona in stato di bisogno. Difesi dall'avvocato Roberto Attanasio, i coniugi compariranno nelle prossime ore dinanzi al GIP Aufieri per sostenere l'interrogatorio di garanzia. Le indagini, intanto, proseguono. La Procura di Torre Annunziata monitora ogni canale sul fronte usura, in particolare a Sorrento. Qui, nella Terra delle Sirene, sono numerose le inchieste che puntano a stroncare gli strozzini che agiscono sul commerciante di turno che, soffocato dalla crisi, non riesce ad andare avanti. Soltanto l'altro giorno, per un'altra indagine, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per 12 persone coinvolte in un giro di prestiti illegali concessi a piccoli imprenditori. Mentre è in corso il processo che vede imputati tre presunti usurai accusati di aver tenuto sotto strozzo una coppia di ristoratori di Sorrento.

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