martedì 21 novembre 2017

“Primitivamente”, premio speciale al CortiSonanti per il documentario su Acerra

L’opera di Giuseppe Alessio Nuzzo con la voce narrante di Giancarlo Giannini e le musiche di Enzo Avitabile 

Un documentario per parlare di Acerra, al di là dei preconcetti legati alla Terra dei Fuochi. “Primitivamente”, opera del regista Giuseppe Alessio Nuzzo, ha ricevuto un premio speciale al festival CortiSonanti Film Festival 2017 Awards per per "aver dato testimonianza vera con coraggio attraverso il linguaggio cinematografico di denuncia". La cerimonia si è tenuta sabato 18 novembre al Castel Nuovo (Maschio Angioino) di Napoli. «Tutto è partito quando un amico mi recitò una poesia del grande commediografo Raffaele Viviani, “Primitivamente” – commenta il regista partenopeo - il testo, scritto nei primi anni dello scorso secolo, mi ha da subito colpito poiché il maestro Viviani, oltre a scrivere della mia città, Acerra, ne raccontava come un’oasi di pace e benessere, dove lui si rifugiava quando era stufo delle grandi città. Non poco è cambiato da quegli anni». La voce narrante del film è di Giancarlo Giannini che proprio grazie a Napoli ha ricevuto una candidatura agli Oscar per “Pasqualino Settebellezze” «Questo territorio è pieno di risorse ed è necessario rivalutarle, al di là degli appellativi spiacevoli che in alcune circostanze si rivelano anche impropri».


In “Primitivamente” si contrappongono due mondi: la Campania Felix - con la ricetta della pasta e fagioli raccontata dalle nonne della città e i contadini che mostrano il cavolfiore bianco tipico di queste terre - viene affiancata all'attualità, con video d'archivio delle lotte contro i roghi tossici. A commento, un inedito e straniante Pulcinella rappresentato con una maschera antigas all'ombra del Vesuvio, ma anche i risultati dello studio dell'Università Federico II sulla qualità del terreno. Il documentario è un percorso costellato da numerose testimonianze da quelle culturali di studiosi come Aniello Montano, al padre-coraggio Don Maurizio Patriciello per arrivare al musicista e compositore Enzo Avitabile che ha concesso anche alcune delle sue musiche per il film. Giuseppe Alessio Nuzzo (classe 1989) è già autore dell’antologia “Cinema e sogno” definita “monumentale” dallo storico presidente dei David di Donatello, Gian Luigi Rondi, che ne ha curato la prefazione. È fondatore e direttore generale del "Social World Film Festival", per il quale ha curato 33 eventi internazionali in 27 città dei 5 continenti. Nel 2011 è tra le dieci eccellenze del cinema giovane italiano a Los Angeles e giurato ufficiale al Festival, ora Festa, del Film di Roma. Nel 2013 ha ideato e fatto realizzare il primo ed unico monumento al cinema in Italia, "The Wall of Fame" a Vico Equense; nello stesso anno è sua l’idea di istituire un Museo/Mostra permanente del cinema del territorio e della Penisola Sorrentina. Ha diretto e prodotto numerosi documentari, cortometraggi e spot per i quali ha ricevuto importanti premi tra cui Ia menzione speciale ai "Nastri d’Argento" e il primo premio al "Giffoni Film Festival". Nel 2017 esce al cinema il suo primo lungometraggio "Le verità", vincitore del Gran Premio della Critica al Siena Film Festival. Il suo progetto “Lettere a mia figlia” incentrato sul tema dell’Alzheimer concretizzato dapprima in un film breve è ora un libro con la prefazione di Leo Gullotta.

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