Vico Equense - Sei anni e due mesi di carcere. Oltre ai danni in sede civile da riconoscere successivamente. E’ la condanna del 60enne originario di Moiano accusato di essere il piromane che lo scorso ferragosto diede fuoco al monte Faito. Il verdetto è stato emesso con rito abbreviato e riconosce l'imputato responsabile del reato di incendio boschivo aggravato. Con il dispositivo, viene anche riconosciuto un risarcimento (che dovrà essere liquidato separatamente) al Comune di Vico Equense e altre tre associazioni ambientaliste. “Non ci sarà alcuna condanna che potrà fare giustizia alla violenza subita dal Faito”. E’ il commento del sindaco Andrea Buoncore al quotidiano Metropolis al termine del processo. “Purtroppo il male che è stato fatto al faito non è in alcun modo rimborsabile – aggiunge Buonocore -. Temo che una rinascita non ci sarà mai. Il 99 per cento della colpa del disastro di oggi è di quegli incendi. Una violenza inaudita e gratuita messa a segno in un momento cruciale nel quale sembrava che ci fossero tutti i presupposti per riportare il Faito alla normalità dopo decenni di incuria e abbandono.”
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