sabato 17 febbraio 2018

Fincantieri. Protesta congelata fino al 27 marzo

Castellammare di Stabia - Non c'era il prefetto ma il suo delegato all'incontro con i sindacati a Napoli per discutere in merito alla vertenza Fincantieri. Ma il caso ha voluto che a dirigere il tavolo con le organizzazioni sindacali sia stato Gaetano Cupello, commissario prefettizio di Castellammare di Stabia e capo di gabinetto della prefettura di Napoli. La Rsu Fincantieri al completo, unitamente ai rappresentanti sindacali provinciali Firn, Fiom, Uilm e Failms, ha preso parte ad una riunione che è servita a distendere gli animi, rinviando ogni considerazione al prossimo 27 marzo. «In questo momento d'oro per Fincantieri, - spiega Rosario Longobardi (Fiom) - pretendiamo investimenti importanti per il cantiere stabiese accanto all'equa distribuzione dei carichi di lavoro. Da tempo invochiamo un tavolo ministeriale con il governatore Vincenzo De Luca, l'amministratore delegato Giuseppe Bono, le parti sociali e la Rsu per discutere in merito alle modalità di intervento della Regione Campania con i fondi delle Zes (zone economiche speciali) e alle esigenze del nostro cantiere, che non può essere ridimensionato». Il commissario prefettizio ha chiesto ai sindacati di attendere il prossimo 27 marzo, quando Fincantieri ha garantito che il cantiere di Castellammare di Stabia sarà completamente saturo con la garanzia dell'equa distribuzione dei carichi di lavoro. «Ma dopo quella data dovrà esserci la firma su un protocollo d'intesa che discuteremo nell'ambito del tavolo ministeriale che chiediamo invano da tempo immemore. prosegue Longobardi - Abbiamo portato al prefetto anche i documenti che attestano lo studio di fattibilità per la realizzazione del bacino di costruzione, chiedendo inoltre che non ci siano strumentalizzazioni politiche intorno al cantiere stabiese in piena campagna elettorale».
 
Ed anche con i sindacati provinciali e nazionali la tensione ha lasciato il posto alla collaborazione. «Remiamo tutti dalla stessa parte. - spiega il sindacalista Fiom - Quell'incontro informale con De Luca aveva suscitato qualche perplessità, ma nei momenti difficili noi bussiamo a tutte le porte e non potevamo precluderci quell'opportunità». Longobardi annuncia, infine, l'imminente congedo dalla Rsu: «Non mi candiderò alle prossime elezioni per la Rsu, in programma il 1° marzo. Ho deciso di lasciare spazio ad altri dopo tre anni di battaglie al fianco dei lavoratori». (Fonte: Mauro De Riso da Metropolis)

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