domenica 18 marzo 2018

Intervista a Pina Castiello. «Da Forza Italia in tanti guardano alla Lega pronte nuove sedi, presto Salvini a Napoli»

Pina Castiello
La Lega è un partito nazionale, ma l'apporto ottenuto dal Sud dovrà essere rappresentato nella composizione del Governo - sempre che Matteo Salvini riuscirà a trovare i voti m Aula - anche perché Forza Italia è sparita dal dibattito sul Mezzogiorno e nell'opposizione al governatore De Luca appare troppo debole. Ne è convinta la deputata leghista riconfermata Pina Castiello, che annuncia à apertura di nuove sedi di partito, possibili adesioni m Consiglio regionale e soprattutto il ritorno di Salvini a Napoli a maggio per partecipare ad un dibattito in un Ateneo partenopeo. In quale veste, dipende molto da lui e dal capo dello Stato. Castiello, che clima si respira m vista dell'elezione dei presidenti in programma venerdì prossimo? «Auspico innanzitutto la proclamazione degli eletti. Per colpa dei calcoli del Rosatellum, non abbiamo ricevuto convocazione da parte della Prefettura; spero arrivi al più presto. Quanto alle presidenze di Camera e Senato, ci stanno lavorando Salvini e Giorgetti: credo che una delle due debba andare alla Lega». Ma Salvini come e dove troverà i numeri? «L'area in cui lavoriamo è il centrodestra, i numeri non bastano, è evidente, credo l'obiettivo sia avere l'incarico dal Presidente della Repubblica e poi cercare una maggioranza in Aula sul programma presentato. Non siamo dispostiafare alcun accordo ne con il M5S ne con il Pd verificando la loro responsabilità. Sulla durata del governo poila vedo difficile, si trovi a questo punto una convergenza su una nuova legge elettorale che preveda il premio di maggioranza».
 
Come sono i rapporti tra Lega e Forza Italia: non è che volete cannibalizzarla soprattutto al Sud? «Non c'è alcuna intenzione di cannibalizzare Forza Italia. Abbiamo portato mezzo milione di voti dal Sud e Salvini è stato eletto senatore m Calabria. In Campania abbiamo ottenuto un dato storico; a Santa Maria Capua Vetere il 9 per cento, a Castelvoltumo l’ 8, 3mila voti a Napoli: generale il progetto di una Lega nazionale su flat tax, sicurezza e immigrazione ha avuto consensi anche qui. Siamo il secondo partito dopo Forza Italia e prima di Fratelli d'Italia, la gente di destra si è riconosciuta m noi. Fi ha retto per puro miracolo perché avvertivo nei cittadini una mancanza di entusiasmo anche per i modi in cui sono state composte le liste, con cancellazioni delle ultime ore». Insomma ora vengono tutti a bussare da voi. «Abbiamo tantissimi amministratori e consiglieri regionali di Forza Italia che vogliono passare con noi, ma non apriremo le porte a tutti; faremo le giuste valutazioni. Settimana prossima inauguro una sede ad Aversa e Caserta. Ho letto dichiarazioni di ansia nei confronti della Lega da parte di Paolo Russo e Gianfranco Micciché, ma noi abbiamo interpretato al meglio le istanze dei cittadini mentre loro sono spariti nel dibattito sul Mezzogiorno. Salvini infatti sa che la prima azione di governo deve riguardare la Campania». Chiederete spazio nel governo? «Matteo ha fatto à analisi del voto, normale che la Campania possa essere fortemente rappresentata nel governo». Come vi muoverete? «Siamo pronti dalla prossima settimana a costruire la lista per le Europee e le Regionali. Auspico che si vada a votare al più presto m Regione dove vedo un'opposizione di centrodestra troppo debole». Quella dei grillini invece come la valuta? «Fanno quello che possono, l'unica voce che emerge è proprio la loro. Ma su troppi terni delicati noto un silenzio non tollerabile, bisogna fare qualcosa subito e adoperarsi perché si voti prima della scadenza naturale del 2020». Considerando la guerra che de Magistris fece a Salvini, come sarebbe il rapporto tra i due se il vostro segretario diventasse presidente del Consiglio? «De Magistris fece di tutto per impedirci il comizio alla Mostra d'Oltremare, fomentò i centri sociali ma poi il Questore lo autorizzò e lui perse. Ha cercato spazio a queste Politiche, non lo ha trovato ed ha perso di nuovo. Se i napoletani votano Salvini, il messaggio arriva anche al sindaco. Il problema di colloquiare con il futuro premier lo avrà lui. Anche perché a breve ci saranno novità...». Salvini torna a Napoli? «Tornerà sicuramente in Campania m vista delle Amministrative. Vediamo prima come vanno le trattative di Governo, ma probabilmente sarà a Napoli a metà maggio per un dibattito in un'Università partenopea e forse anche ad Avellino dove si vota per il Comune». (Fonte: C.P. da Il Mattino)

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