giovedì 12 aprile 2018

Faito, vertice dal Prefetto. Strada aperta il 20 aprile

Vico Equense - Riaprire al più presto la strada che porta al monte Faito. Con quest’obiettivo il Sindaco Andrea Buonocore, ieri, si è recato in prefettura insieme agli assessori ai lavori pubblici e urbanistica, Gennaro Cinque e Angelo Castellano, e al Comandante della polizia municipale Ferdinando De Martino per incontrare i tecnici regionali e della Città metropolitana. E’ dallo scorso 6 novembre che la montagna vive in isolamento. A causa delle piogge incessanti, ci fu uno smottamento con pietre e fango che invasero la sede stradale. La Città Metropolitana, ente titolare della gestione dell’ex statale 269, fu costretta a chiudere al transito la strada. Il comune di Vico Equense fu il primo ad intervenire nei giorni della frana, nonostante spettasse a Regione e Città metropolitana, in qualità di proprietari, gestire l’emergenza. La regione, attraverso il Genio civile, ha provveduto a due stanziamenti: 50mila per imbrigliature e reti e 25mila per pulitura di zanelle e impluvi otturati. Intanto lunedì prossimo inizierà l’opera di rimozione del materiale lungo l’arteria., che nell’arco di pochi giorni renderà libera la carreggiata. Al tavolo prefettizio sono giunti nuovi tecnici della Provincia. Questa novità ha fatto salire un po’ la tensione. Non c’erano insomma i responsabili di Città Metropolitana con cui l’Amministrazione comunale si è interfacciata nel corso di questi mesi. “Una cosa assurda”, il commento del Sindaco Buonocore. Tornata la calma gli amministratori della Città di Vico Equense hanno ricevuto la garanzia che la strada sarà riaperta il prossimo 20 aprile. A breve, quindi, sarà di nuovo percorribile. Il Comune di Vico Equense si accollerà l’onere di vigilanza, controllo ed eventuale chiusura. “Per la Città – spiega il Sindaco Buonocore - questo rappresenta un sacrificio, poiché dovremo impiegare uomini e mezzi per sorvegliare la via quando c’è qualche allerta meteo. Lo facciamo per dare la possibilità ai residenti, ma soprattutto alle attività ricettive la possibilità di poter programma la prossima stagione turistica.”

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