giovedì 24 maggio 2018

Alberghiero di Sorrento. La sfida all’ultimo scialatiello

Fonte: Salvatore Tuccillo da Metropolis 

Sorrento - Sarà una sfida all'ultimo scialatiello quella che si terrà all'Istituto Alberghiero di Sorrento. Il concorso organizzato, per venerdì 25 maggio dall'Istituto Superiore Polispecialistico San Paolo è una gara veramente molto particolare. Anzi una gara speciale. Innanzitutto perché il patrocinio organizzativo e finanziario è sostenuto addirittura dallo stesso inventore del famoso formato di pasta, dallo chef Enrico Cosentino. E poi perché la prova è riservata ai soli studenti dello stesso Istituto che così si potranno cimentare con un pezzo di storia sorrentina in una competizione inusuale. Gli alunni delle terze, quarte e quinte classi delle sezioni A e B dovranno impastare gli scialatielli secondo la ricetta originale del maestro Cosentino che sabato scorso ha comunque tenuto una dimostrazione pratica nello stesso Istituto sede della gara del 25. L'esecuzione dell'impasto dovrà prevedere gli stessi ingredienti e le stesse modalità che, oltre 40anni fa, lo chef Cosentino mise in scena per creare questa pasta che ha avuto tanta fortuna nelle cucina di mezz'Italia. Allora, nel 1976, il giovane Cosentino insegnava e lavorava in Calabria, a San Giovanni in Fiore e gli venne l'idea di fare una pasta artigianale diversa dalle solite. Diverse dai classici gnocchi, ravioli o lasagne varie. Così impastò la farina e l'acqua aggiungendo però anche due uova (per un chilo di farina) un po’ di latte, una manciata di formaggio, il basilico e l'olio extravergine d'oliva. Un impasto ricco, dunque, che di per se già da sapore al piatto.
 
Poi la forma un po’ irregolare e rugosa permette a tutti i tipi di sughi di aderire alla perfezione donando al piatto la quella gustosa omogeneità a tratti unica. I concorrenti quindi dopo aver preparato l'impasto e tagliato la pasta nel formato chiamato scialatiello dovranno proporre un primo piatto a tema libero. Non a caso il Concorso è stato denominato "A tavola con lo scialatiello... tra tradizione e innovazione", proprio per dare agli studenti la possibilità di spaziare con la fantasia e proporre liberamente piatti classici, futuristiche preparazioni o rivisitazioni di famose ricette. L'unico vincolo richiesto sarà quello di dimostrare di saper impastare gli ingredienti giusti e saper preparare la pasta fresca. Poi entrerà in gioco la capacità di abbinare ingredienti e aromi al fine di presentare alla giuria un lavoro eseguito a regola d'arte. Infatti la giuria sarà di alto profilo con due chef stellati quali Michele De Leo e Giuseppe Aversa, oltre a giornalisti del settore, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina, Costanzo laccarino, il direttore sanitario Alfredo Irollo e lo stesso maestro Cosentino. I premi in denaro messi a disposizione dallo chef Cosentino verranno così attribuiti: 500euro al primo classificato, 300euro al secondo classificato e 200euro al terzo. Ma oltre allo stimolo economico Cosentino, in collaborazione con il corpo docenti ed in particolare il professore Salvatore Carotenuto e la dirigente scolastica Paola Cuomo, ha voluto mettere in campo l'idea che i giovani allievi, futuri chef, devono essere stimolati a capire l'importanza del legame con il proprio territorio e la sua storia. Conoscere la propria storia arricchisce anche il bagaglio professionale e mette in condizione di poter raccontare con i propri piatti il gusto di una terra meravigliosa. Una terra che grazie alla propria natura dona prodotti meravigliosi che arricchiscono una cucina riconosciuta a livello internazionale. Ma dona anche uomini che hanno fatto della professione di chef una missione di vita, creando tante bontà da gustare a cominciare dalla materia prima fatta in proprio, come la pasta artigianale celebrata in questo concorso.

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