giovedì 3 maggio 2018

E Bruce Springsteen ballò con la sua mamma

Fonte: Giusi Fasano da Il Corriere della Sera 

Adele è nata a Brooklin il 4 maggio del 1925. Il suo nome completo è Adele Ann Zerilli, origini italiane e vita nel New Jersey, accanto a un uomo che si chiamava Douglas. Quest’anno Adele compie 93 anni e per festeggiarli (anzitempo) ha deciso di concedersi un ballo con suo figlio Bruce. E non parliamo di un Bruce qualsiasi ma di lui, del Boss. La leggenda del rock l’altra sera ha portato sua madre al Wonder Bar di Asbury Park, la cittadina della Contea di Monmouth – nello Stato del New Jersey, appunto – dove ha suonato lo Springsteen dei primi tempi e dove è nato il musicista suo amico e collaboratore David Sancious. Bar affollato, le note della rock band di Eddie Testa nell’aria, il fratello minore di Bruce, Sam, a gustarsi la scena e Bruce e Adele al centro di tutto: lui con il cappellino calato in testa e gli occhi incollati sulla sua ballerina dai capelli bianchi e lei decisamente più attiva del figlio nel muovere gambe e braccia al ritmo della musica. I video girati con i cellulari – manco a dirlo – sono finiti su YouTube in men che non si dica e la notizia con annesso filmato ha fatto il giro del mondo. Non è la prima volta che la signora Zerilli si presenta da qualche parte accanto al re del rock e si esibisce assieme a lui in un duetto di ballo più o meno sfrenato. E chi se ne importa dell’età che avanza e della chioma sempre più bianca! Adele sorride, alza le braccia al cielo, si concede una giravolta e si inchina quando, alla fine, riceve l’abbraccio del pubblico con un fragoroso applauso.
 
Questa donna che il Boss guarda con dolcezza e alla quale è legatissimo, è figlia di Antonio, italiano emigrato in America da Vico Equense (nel Napoletano). Fu lei a comprare la prima chitarra al suo Bruce che aveva nove anni e lo fece quando – con il marito spesso disoccupato e con pochi soldi in tasca (era segretaria in uno studio legale) – avrebbe potuto spegnere l’entusiasmo di quel ragazzo che sognava di vivere con il rock ‘n’roll. E invece lo ha sempre sostenuto, fin da quel giorno del ‘56 quando il piccolo Bruce, sette anni, vide Elvis Presley in una popolare trasmissione tv e decise di voler diventare come lui. Adele più di chiunque altro ha creduto in suo figlio e non lo ha perso di vista nemmeno un giorno, dal primo accordo mimato con la chitarra giocattolo ricevuta in dono per Natale fino a oggi. Senza il suo incoraggiamento il mito di The River, Born to Run, The Rising, Darkness on the Edge of Town forse non sarebbe mai esistito. Bruce sa che i suoi grazie non saranno mai abbastanza e magari è proprio per questo che chiama a raccolta i suoi milioni di fan. «Questa è la mia mamma», la presenta ogni volta che può. Per esempio all’Hard Rock Calling di Londra a luglio del 2013, oppure al Madison Square Garden di New York due anni fa. Adele balla, si diverte, ripete espressioni e movimenti di lui alla chitarra. E il pubblico in quei minuti è tutto per lei, gli applausi diventano un grazie sconfinato.

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