giovedì 10 maggio 2018

Stretta sui B&b fantasma. Inchiesta sulle recensioni

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Sorrento - I controlli sulle strutture extra alberghiere aperte in ogni angolo della penisola Sorrentina non si fermano un istante. Ed entrano definitivamente nel vivo visto che si è ormai arrivati alle soglie dell'estate. Buona parte delle indagini vanno avanti sul web dove si trovano migliaia di recensioni doc lasciate dai turisti che magari hanno soggiornato in realtà del tutto sconosciute al fisco.
Gli indizi 
Più di un indizio, non a caso, arriva dalla rete. Sì, perché oramai in tempi di globalizzazione e comunicazione repentina sul web sono i social network e i canali di ricerca 2.0 a fare la differenza. Molte strutture catturano la maggioranza delle prenotazioni grazie alla pubblicità e alle recensioni che si fanno su internet. E se il b&b o la casa vacanza di turno che ha grosse performance sul web non è in regola? Si spulciano gli elenchi delle strutture che il comune e riconosce come legali, magari si fa pure un raffronto con il dossier in forza all’azienda autonoma di soggiorno e turismo e alla fine si va ad effettuare un sopralluogo.
 
Si tratta di un meccanismo che funziona, a dispetto ovviamente e pure della carenza di personale da parte dei caschi bianchi e dei dipendenti comunali. Il titolare della struttura turistica irregolare rischia l'emissione di un'ordinanza di cessazione dell'attività di incoming abusiva. Oltre ovviamente ad altre forme di contestazioni sia di carattere fiscale sia penale.
Le indagini
La polizia giudiziaria, al di là dell' importanza dell' imposta di soggiorno, è in campo per stroncare i professionisti dell'evasione fiscale. D'altronde gli accertamenti di routine fatti dai comuni forniscono già risposte abbastanza eloquenti che sostengono la tesi secondo la quale l’affare coincide pure con sacche di furbetti a dir poco corpose. Tipo quando si leggono i bilanci delle amministrazioni in cui vengono enunciati i numeri dell'imposta di soggiorno e balzano agli occhi le quote di sommerso recuperate grazie alle verifiche dei vigili urbani.
La denuncia Abbac 
Massima attenzione rivolta a Sorrento, Vico Equense e Sant'Agnello, località già al centro di una denuncia esplosiva timbrata Abbac (l’associazione dei bed and breakfast e affittacamere della Campania) dello scorso maggio in cui si parlava addirittura di 1000 posti letto fuorilegge. Il dato è stato registrato dalle Fiamme Gialle che restano in allerta contro gli illegali del turismo. Non è comunque da meno il controllo sugli alberghi e questo rientra ampiamente all'interno del dispositivo anti evasione.
Incassi da capogiro 
Si lavora intensamente su una torta che pare assumere contorni sempre più grandi per gli incassi e per la diffusione del fenomeno. “Oramai trovare una casa per viverci è missione impossibile” è il ritornello che viaggia nelle gole di Facebook e che si ascolta spesso anche nei bar. Le Fiamme Gialle studiano ampi incartamenti pure come le Scia e le dichiarazione dei redditi. Chi ne paga le conseguenze? Sicuramente anche lo Stato. Compresi i comuni i quali, in primis a Sorrento e Vico Equense, si ritrovano a non incassare la quota netta dell'imposta di soggiorno.

Nessun commento: