mercoledì 27 giugno 2018

Vico Equense, torna nella chiesa di Seiano la statua restaurata di Santa Maria delle Grazie

Vico Equense - Oggi, mercoledì 27 giugno, la statua lignea di Santa Maria delle Grazie ritornerà a Seiano dopo i lavori di restauro. Alle ore 19.30 dopo una celebrazione nella Chiesa dei Santi Ciro e Giovanni, nel cento di Vico Equense, la statua, trasportata a spalla, verrà riportata a Seiano con una processione a cui sono invitati a partecipare tutti i fedeli e i cittadini di Vico Equense. La Madonna sarà esposta nella Chiesa di San Marco Evangelista per la novena precedente i festeggiamenti di Santa Maria delle Grazie, che culmineranno nella ricollocazione della statua nella chiesa di Santa Maria Vecchia, sede tradizionale della Madonna. L’opera d’arte è oggetto di culto non solo della comunità del borgo di Seiano ma dell’intera Penisola Sorrentina, dato che Santa Maria delle Grazie è considerata da sempre protettrice dei naviganti e una grande quantità di ex voto per grazia ricevuta, custoditi nel piccolo e scenografico santuario, testimoniano secoli di devozione. Il gruppo scultoreo, costituito dalla Madonna con il Bambino contornata da angeli, ha ritrovato nuova vita grazie al sapiente restauro eseguito in tempi da record in questi ultimi tre mesi in un laboratorio organizzato nel centro di Vico Equense. La dottoressa Federica Tartarini, restauratrice di grande esperienza, già responsabile di altri lavori di restauro nel nostro territorio, come nell’arciconfraternita di Seiano e nella cattedrale di Sorrento, ha abbracciato con entusiasmo il progetto di un devotissimo fedele che, supportato dal parroco, monsignor Angelo Castellano e dagli amici, che hanno dato un contributo in termini economici, è stato l’animatore dell’iniziativa. «Le condizioni della statua erano drammatiche – dice Federica Tartarini – L’opera ottocentesca, interamente in legno, aveva subito interventi maldestri e mostrava le inesorabili tracce del tempo; perciò sarebbe stato impossibile poterla ancora esporre e addirittura portarla in processione, senza aggravare le già precarie condizioni. Il restauro si è basato sui confronti con le immagini sacre di Santa Maria delle Grazie già presenti nel santuario di Seiano e soprattutto sul modellino in terracotta ancora conservato dai discendenti del committente, Raffaele Aiello che fece costruire la statua in seguito ad un voto». L’iniziativa ha ottenuto la tutela della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana, attraverso Giovanni Barrella, ed è stata supportata da don Pasquale Vanacore, delegato per i Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia.

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