sabato 11 agosto 2018

Chef Cannavacciuolo ritrova i sapori di casa

Antonino Cannavacciuolo
Il popolare personaggio televisivo ha scelto di passare le vacanze estive a Ticciano, il borgo alle pendici del monte Faito dove è nato e cresciuto 

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino

Vico Equense - Da anni è uno dei personaggi televisivi più amati, oltre che uno chef di fama mondiale. Il successo, però, non gli ha fatto dimenticare Ticciano, il borgo alle pendici del monte Faito dove è nato e cresciuto. Ed è proprio qui, tra il profumo della tipica uva di sabato e il gusto inconfondibile della carne di capra, che Antonino Cannavacciuolo è tornato per trascorrere le vacanze: un momento di relax che lo chef, in camicia e bermuda, ha voluto immortalare e condividere con i fan attraverso i social network. Non è raro scorgere Cannavacciuolo tra il bar e il circolo Acli di Ticciano. Appena gli impegni glielo consentono, il 43enne non perde occasione per tornare in Costiera e abbracciare mamma Anna, papà Andrea e la sorella Tina. La sua presenza in paese si trasforma sistematicamente in un evento: ai ticcianesi basta vedere la sua auto parcheggiata nel giardino di casa per dar vita a un’autentica processione. «Tutti si precipitano da lui per salutarlo – racconta una compaesana di Cannavacciuolo – e non c’è una sola persona alla quale Antonino non riservi un sorriso o l’immancabile pacca sulla spalla». Un campione di garbo e simpatia, dunque, prima ancora che un maestro dei fornelli. A confermarlo è don Pasquale Vanacore.
 
Il parroco di Ticciano conosce Cannavacciuolo da anni e ha pure celebrato il matrimonio della sorella Tina: «Antonino è un uomo semplice, genuino e garbato, assai diverso dal personaggio televisivo sempre pronto a bacchettare aspiranti chef e ristoratori – spiega don Pasquale – Non a caso riesce a mantenere rapporti cordiali con tutti i membri della nostra comunità». Lo chef ha contribuito alla ripavimentazione del cortile della chiesa di Ticciano staccando un assegno da 10mila euro: una donazione segreta, almeno nelle intenzioni di Antonino. Ecco perché don Pasquale Vanacore, nel rendiconto affisso all’ingresso della cappella, ha genercamente qualificato quei 10mila euro come «offerta speciale». Per gli abitanti di Ticciano e dintorni, però, non è stato difficile scoprire l’identità del benefattore: solo una persona generosa come Cannavacciuolo avrebbe potuto riservare un simile dono alla comunità. Le sue frequenti visite a Ticciano trovano anche un’altra spiegazione. A breve Antonino ristrutturerà un casale che, secondo i ben informati, dovrebbe ospitare un relais: un progetto che potrebbe segnare una svolta per l’intero borgo. Probabile, dunque, che Cannavacciuolo prolunghi il soggiorno in Costiera. Anche perché, da domenica a martedì, Ticciano ospiterà la festa dei sapori contadini di cui lo chef è stato ospite e testimonial: «Antonino non esita a mettere la sua popolarità al servizio dei concittadini», sottolinea il sindaco Andrea Buonocore.

Nessun commento: