giovedì 2 agosto 2018

Emergenza slot machine Proposta "salva-famiglie"

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Tentare di frenare una volta per tutte la febbre del gioco. Trovare una soluzione al dramma umano che in silenzio viene vissuto da decine di famiglie. Indurre i commercianti a non ospitare all'interno delle proprie attività le macchinette infernali che distruggono vite e mandano in fumo soldi. Si tratta di una questione sociale di prim'ordine che tocca da vicino Vico Equense, una città che alcuni mesi fa ha dovuto fare i conti con l'incredibile caso di un uomo che finse una rapina perché avrebbe dovuto giustificare a casa la, perdita di migliaia di euro con le slot machine. Insomma, un'emergenza da fronteggiare senza indugi e che a stretto giro potrebbe anche sfociare nell'adozione di un regolamento comunale. La proposta, è sul tavolo anche del sindaco Andrea Buonocore e, di recente, anche il Movimento Cinque Stelle si è fatto avanti con una lettera.
L'ipotesi 
Premessa doverosa: c'è il rischio di dover ingaggiare una convulsa battaglia legale sulla questione ludopatia. Sì, perché già come avvenuto nelle vicine Piano di Sorrento e Napoli, alcune società impegnate nel settore dei giochi di solito impugnano i regolamenti comunali per le limitazioni - giudicate dal loro canto sempre eccessive - con ricorsi di massa al Tribunale amministrativo regionale. Ma al di là di ciò, pare che la lotta alle slot possa essere abbracciata interamente dal consiglio comunale. Fatto sta che tutto parte da una recente nota del M5s inviata sia a Buonocore sia agli uffici comunali.


Sgravi ai negozi 
Per i pentastellati, nel regolamento devono essere inasprite sanzioni e limitazioni già previste dalla legislazione nazionale, magari da «applicare nell'immediato al rilascio di nuove licenze e, ai casi di trasferimento di sede, ampliamento della superficie o cambio di titolarità». Non finisce qui: «Per tutti gli esercizi già autorizzati, le stesse limitazioni vanno applicate dopo tre anni dall'adozione del regolamento comunale». Le attività in cui è possibile utilizzare slot machines o video giochi leciti, è necessaria «la presenza di cartelli che contengano chiari riferimenti ai rischi connessi al gioco d'azzardo». Oltre a ciò va evitato di pubblicizzare il gioco d'azzardo o l'utilizzo di slot e video giochi leciti oltre a «rafforzare l'azione della polizia locale e il regime sanzionatorio». Nell'istanza del M5s, si prevedono «contributi una tantum per la disinstallazione di slot e videogiochi dai propri locali, oppure riduzione percentuale della tassa rifiuti o di altri tributi locali per due anni».

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