domenica 30 settembre 2018

Ricatti hard, presentate 20 denunce

Nel mirino dei malintenzionati soprattutto anziani e professionisti: è allarme 

Fonte: Annarita Esposito da Cronache di Napoli 

Castellammare di Stabia - E" allarme per i ricatti hard attraverso i social network nell'area stabiese e m penisola sorrentina. Sono decine le denunce, arrivate negli ultimi giorni alle forze dell'ordine, soprattutto di anziani e professionisti, ricattati dopo aver registrato dei video intimi in webcam. Da Castellammare a Gragnano, arrivando fino a Vico Equense e Sorrento. Oltre 20 denunce sono arrivate sui tavoli della polizia giudiziaria in forza alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha deciso di avviare un'inchiesta. Le persone adescate sui social vengono continuamente minacciate, con la richiesta di pagare tra i 500 e i 1000 euro per scongiurare il rischio di diffondere video e filmati, oltre a contenuti di messaggistica sui social di parenti e amici. La storia purtroppo è nota. Diversi utenti hanno denunciato di essere stati contattati da avvenenti ragazze su facebook. o direttamente su skype, con messaggi del tipo: "Ciao, mi piacerebbe conoscerti. Ti va di vederci su Skype?" La truffa è nota con il nome di Ratting. In genere funziona cosi. Una attraente ragazza manda un messaggio privato su facebook, o una semplice richiesta d'amicizia.
 
Dal messaggio si passa presto all'appuntamento davanti alla webcam, di solito tramite Skype. Qui la conversazione da amichevole passa velocemente a piccante. I complimenti incalzano, diventano sempre più seducenti e provocatori. Lei si finge dapprima riservata e timida, fino a lasciarsi andare mostrandosi completamente nuda e invita l'utente ignaro a fare altrettanto. In questo momento la truffa è stata attuata. Il malcapitato è stato infatti registrato, la conversazione s'interrompe e, subito dopo, arriva un messaggio con il ricatto, di solito come questo: "Ho registrato tutto il video. Se non vuoi che lo faccia circolare tra i tuoi amici, mi devi inviare 500 euro". Una estorsione in piena regola, da codice penale, il più delle volte impossibile da rintracciare essendo gli estorsori per lo più all'estero e skype sfrutta proprio per sua policy linee non rintracciabili. Inoltre i dati anagrafici dei truffatori sono ovviamente falsi. Un allarme che negli ultimi giorni è cresciuto a dismisura a Castellammare e nei comuni limitrofi. Tra le persone che hanno presentato una regolare denuncia, ci sono anche anziani e pensionati che, per puro svago, si sono lasciati andare a qualche conversazione in chat un po' spinta. Per ritrovarsi, subito dopo, vittima di una vera e propria estorsione in piena regola. Adesso tutto è nelle mani della magistratura. Attraverso la polizia postale si proverà a risalire ai responsabili di questa truffa che miete ancora molte vittime.

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