lunedì 22 ottobre 2018

Lavorare due ore in meno. Ancora polemiche sull`Eav

"La richiesta dei dipendenti dell'officina di manutenzione dei treni della Circumvesuviana di lavorare due ore giornaliere in meno a parità di salario è semplicemente inaccettabile. Il bieco tentativo di far diventare la normalità' una riduzione dell'orario di lavoro legata esclusivamente ai lavori di rimozione amianto dal tetto della stessa officina oramai terminata è sintomo di scarso attaccamento al lavoro e del disinteresse totale per le esigenze dei viaggiatori". Lo ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. "Un comportamento che svilisce anche le battaglie degli altri lavoratori che subiscono davvero i devastanti effetti dell'amianto. L'avallo dei sindacati a questa pretesa è un fatto grave che lede l'immagine stessa di chi deve difendere i diritti dei lavoratori e non curare in maniera corporativista interessi che non hanno alcun fondamento giuridico e che finiscono con il penalizzare oltremodo l'utenza. Mi auguro che questo sciagurato braccio di ferro con la dirigenza Eav termini al più presto. Diversamente chiederò al presidente De Gregorio di adottare provvedimenti durissimi. I passeggeri della Circum sopportano già' tanti disagi. Peggiorare le condizioni di viaggio per i capricci di pochi furbetti è inammissibile", conclude Borrelli. Già nei giorni scorsi l'Eav, attraverso Umberto De Gregorio era intervenuta spiegando che superata la fase della emergenza, l'opzione delle due ore di lavoro in meno non era più applicabile all'interno dell'azienda. Anche perché in questo modo diventava difficile poi garantire la copertura degli orari di lavoro anche per il resto del personale. Una scelta che è stata rispedita al mittente dalle organizzazioni sindacali che, invece, reclamano il mantenimento di questa possibilità. (Fonte: Metropolis) 

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