Castellammare di Stabia - «Castellammare di Stabia non è lo sversatoio di nessuno. Adesso basta». Gaetano Cimmino sindaco stabiese alza i toni e attacca gli altri comuni che fino ad oggi si sono disinteressati dell'emergenza Samo. «Sulle problematiche del fiume e sulla plastica ed altro materiale che da giorni arriva alla foce è bene essere chiari - commenta il primo cittadino Castellammare si sta facendo carico dell'emergenza mentre gli altri Comuni attraversati dal corso d'acqua si stanno voltando dall'altra parte. Mi sarei aspettato dai sindaci che avrebbero subito danni irreparabili senza il nostro intervento, quantomeno un minimo di interessamento. Invece solo indifferenza». Sabato 3 novembre un tronco caduto nel Sarno in via Fondo D'Orto aveva fatto da tappo accumulando tutti i rifiuti che ogni giorno scendono verso la foce. La diga di plastica aveva completamente coperto il letto del fiume e l'amministrazione di centro destra stabiese si è attivata per rimuovere il materiale e poi per riattivare una griglia di depurazione inattiva da anni a poche centinaia di metri dal mare. E anche sulla griglia è polemica contro la giunta De Luca «Non si capisce per quale motivo la Regione abbia ordinato di rialzare la griglia nei pressi della foce del Sarno, - attacca Cimmino - per pochissimo tempo prima del nostro intervento, rischiando di vanificare gli sforzi fatti da noi in questi giorni. La griglia funziona, è stata ripristinata, e va abbassata ed utilizzata». La griglia fu installata nel 2007 dal generale Roberto Jucci, commissario per la bonifica del Samo fino al 2011, ma disattivata poche settimane dopo proprio per i costi di gestione che implicava.
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