martedì 15 gennaio 2019

“Drogato” di slot, perde 3 mila euro

Vico Equense - Non si ferma l’allarme ludopatia. Sempre più italiani sfidano la sorte e, sperando in un futuro migliore, investono i loro risparmi nel gioco d’azzardo. Un’abitudine che però rischia di diventare una malattia che distrugge intere famiglie. Quest’oggi sul quotidiano Metropolis la storia di un commerciante della penisola sorrentina. Sessant’anni, scoperto dalla moglie dopo aver bruciato alle slot machine 3 mila euro. L'uomo è titolare di una piccola attività commerciale. Come tanti altri giocatori, per scongiurare il "rischio" di venir scoperto, il commerciante si reca in sale e punti lontani dal suo negozio e dal suo comune di residenza. Eppure la situazione è letteralmente esplosa quando la moglie si è insospettita: alcuni conoscenti le hanno fatto notare che suo marito era stato visto in orari e giorni insoliti lontano dal posto di lavoro e specialmente in alcune tabaccherie. Da lì il pedinamento della donna, che ha scoperto il marito intento a giocare alle slot in un’attività di Vico Equense e le promesse di non giocare più. Ma con tutte le buone intenzioni, il negoziante non riesce a smettere e ci ricasca. La donna, informata da un'amica della presenza dell'uomo in una tabaccheria di Meta, si è catapultata sul posto scoprendo il marito. L'uomo a quel punto ha confessato alla donna di aver dilapidato in pochi giorni gli incassi racimolati nel negozio: tremila euro. La signora, infuriata, non ci ha visto più e ha chiesto il divorzio.

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