sabato 10 agosto 2019

La mostra open air nei luoghi iconici di Capri continua a meravigliare

Installata stamane all’alba in Piazzetta “Meditation 1039” 

Capri - "Unchained" è una mostra diffusa sull'isola di Capri , nata da un'idea di Franco Senesi , CEO di Liquid Art System, il circuito di gallerie d'arte contemporanea che da anni porta fuori dai canonici spazi espositivi opere di grande suggestione. In un percorso espositivo open air nei luoghi culto di Capri, si alternano le opere di Seo Young Deok e di Paolo Staccioli. Protagonista dell' iconica Piazzetta di Capri quest'estate sono le sculture del sud coreano Seo, celebre per le sue opere di grandi dimensioni raffiguranti figure umane utilizzando catene di acciaio inossidabile ricavate da macchinari industriali e biciclette. Da Venezia a Capri, Liquid Art System ha scelto di portare nella Piazza, salotto del mondo, le sculture, tratte dalla serie Meditation, di Seo. Da poco terminata infatti la mostra "Dystopia", nella Chiesetta della Misericordia della Serenissima, una grande "maschera" dell'artista coreano è stata esposta da inizio estate nel cuore di Capri, proprio a due passi dal Campanile. Da oggi invece un'altra imponente scultura di Seo, Meditation 1039, raffigurante un mezzo busto, accoglie visitatori, vacanzieri ed isolani al loro arrivo in Piazzetta. Installata stamane all’alba, al riparo dalle flotte di turisti che ogni giorni popolano quest’area dell’isola, la scultura, dalla postura quasi sacrale, dialogherà infatti sino a fine estate con uno dei luoghi di Capri più frequentati e fotografati. Seo esplora la relazione tra gli esseri umani e il loro ambiente.
 
L’artista si occupa principalmente del corpo umano che considera elemento essenziale del suo lavoro. Soggetti nudi e senza volto, in una serie di pose e posture, da teste scolpite a busti, torsi e figure in piedi: sebbene formati da acciaio saldato, sembrano quasi essere scolpiti o modellate da un materiale malleabile. Paolo Staccioli, artista toscano noto internazionalmente per le sue sculture e ceramiche, completa il percorso espositivo itinerante lungo Via Camerelle e nella Piazzetta Cerio. Più volte scelte per le mostre en plein air, a Capri e nei più bei borghi d’Italia, le opere di Staccioli , raffigurano personaggi fantastici, guerrieri, viaggiatori, cardinali, cavalli. Figure del mito e del quotidiano, scolpite in bronzo, acquistano una monumentalità capace di fissare in una dimensione al di fuori del tempo i suoi soggetti.
Seo Young-Deok 
Classe 1983, si è laureato nel 2008 nel dipartimento di scultura ambientale dell'Università di Seoul e realizza sculture iperrealistiche a grandezza naturale di figure umane realizzate esclusivamente con catene saldate ricavate da macchinari industriali e biciclette. Attraverso la sua opera di rielaborazione creativa della catena di ferro, un elemento che ha svolto un ruolo centrale nello sviluppo del mondo industriale, Seo esplora la relazione tra gli esseri umani e il loro ambiente. L’artista è stato influenzato dal netto contrasto tra la sua educazione rurale in Corea e lo stile di vita urbano che in seguito ha vissuto da adulto. Seo Young-Deok si occupa principalmente del corpo umano e, attraverso i suoi lavori , elabora narrazioni di storie umane e di vita, argomentate attraverso le pose e le espressioni delle sue figure. Seo Young-Deok considera l'umanità come elemento essenziale e motivo principale del suo lavoro: la sua produzione è composta di figure che rappresentano il corpo umano in varie dimensioni, ognuna con la propria storia ed espressione. Seo Young-Deok scolpisce sia soggetti maschili che femminili, in una serie di pose e posture, da teste scolpite a busti, torsi e figure in piedi. La maggior parte delle figure che rappresenta sono nude e senza volto: sebbene formate da acciaio saldato, sembrano quasi essere scolpite o modellate da un materiale malleabile. Al contrario, le sue sculture sono realizzate saldando insieme singoli pezzi di ferro, e Young-Deok Seo è fedele ai metodi convenzionali di disegno, modellazione, fusione e saldatura per creare i suoi pezzi, e completa personalmente tutti i ritocchi finali. L’artista è rappresentato dalla galleria Liquid Art System dal 2014, e le sue sculture sono state esposte di recente in luoghi prestigiosi dell’isola: dal Porto turistico, a Via Camerelle , e nella famosa Piazzetta di Capri.
Paolo Staccioli 
Nato a Scandicci nel 1943, Paolo Staccioli inizia la sua esperienza di artista negli anni Settanta del Novecento, esordendo come pittore e facendosi presto notare in ambito locale. Al principio degli anni Novanta la necessità di sperimentare nuovi linguaggi espressivi lo spinge a Faenza, nella bottega di un ceramista locale, Umberto Santandrea, dove apprende le tecniche di quest’arte. È qui che Staccioli realizza i suoi primi vasi, dapprima con la tecnica della ceramica invetriata, poi sperimentando la cottura a “riduzione”, che gli consente di ottenere straordinari effetti d’iridescenza e lucentezza. Ottenuta assoluta padronanza del mestiere, Staccioli allestisce nel suo studio di Scandicci, nei pressi di Firenze, un laboratorio, dove continua autonomamente e quotidianamente a misurarsi con l’uso del fuoco e degli ossidi di rame, dando vita a una miriade di vasi che riveste con fantastici racconti pittorici, fissati definitivamente dalla smaltatura a lustro. È con queste opere che ottiene i primi successi, facendosi notare in mostre personali e collettive, nonché in occasione di importanti manifestazioni culturali: le sue ceramiche, dal forte effetto metallizzato e dallo smalto scintillante si impongono presto, per eleganza e originalità, nel panorama artistico non più solamente fiorentino, ma nazionale. I personaggi che in questa fase popolano la superficie delle sue ceramiche (giostre di cavalli giocattolo sospesi nell’aria e accompagnati da putti alati, suonatori di trombe, bambole e Pulcinella) presto si guadagnano la terza dimensione, divenendo sculture che tuttavia non perdono l’accento di accadimento fiabesco, estranee come sono ad ogni nozione di tempo e luogo: forme idealizzate memori della statuaria preromana, etrusca in particolare, sulle quali interviene la policromia della ceramica, a rendere un vigoroso effetto di masse in contrasto. Guerrieri, viaggiatori, cardinali e cavalli si aggiungono ben presto alla folla già nutrita dei fantastici personaggi ed iniziano, dalla seconda metà degli anni Novanta, ad animare importanti collezioni pubbliche e private, italiane ed estere. Nei primi anni del Duemila, nella volontà di sperimentare nuovi materiali e, con questi, altre dimensioni espressive, Staccioli inizia a trasferire – senza comunque mai abbandonare l’amore per la lavorazione delle terre – le sue forme nel più duraturo bronzo, passando dalle ricerche con gli ossidi di rame a quelle con le patine metalliche. È in questa più recente fase che le sue figure acquistano una monumentalità prima ignota, che ancor più tende a fissare in una dimensione al di fuori del tempo i suoi cavalli e i suoi guerrieri. Molti i riconoscimenti tributati all’artista, in particolare nell’ultimo decennio, da pubblico e critica, e molte le partecipazioni a premi ed esposizioni che hanno consentito a Paolo Staccioli di conquistare un posto di assoluto prestigio nell’attuale panorama artistico nazionale.
Liquid art system (L.a.s.) è un'organizzazione d'arte contemporanea con gallerie a Capri, Positano, Londra. Fondata e creata da Franco Senesi, L.a.s. propone un nuovo modo di considerare l'arte contemporanea definita "glocale". L'obiettivo di L.a.s. è dare vita a una rete internazionale di gallerie d'arte in tutto il mondo unite da uno scopo comune, ma sensibili alle economie e alle culture locali. Basata a Capri e memore di come l'isola azzurra abbia da sempre rappresentato un fervido luogo di incontro di artisti e intellettuali, L.a.s. organizza manifestazioni artistiche non solo interne alla galleria, ma anche in luoghi istituzionali ed in spazi pubblici.

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