venerdì 30 agosto 2019

Via la «discarica», con i detriti si costruirà una strada

Vico Equense - Da quasi un anno e mezzo sfregia il cuore del Parco regionale dei Monti Lattari. Adesso, però, la discarica sul monte Faito sembra avere i giorni contati. Dall'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale è arrivato il via libera al riutilizzo del materiale detritico accumulato nel castagneto sulla montagna: gli scarti saranno usati per costruire la rampa di collegamento tra le strade provinciali 1 e 500 nel territorio comunale di Melito. Era stata la stessa Autorità di bacino a sollecitare una soluzione per quella che il Wwf Terre del Tirreno ha battezzato «discarica della vergogna». Proprio dopo un esposto degli ambientalisti, l'ente aveva prodotto una relazione tecnica per sollecitare la rimozione delle tonnellate di pietre, calcinacci e immondizia accumulati tra gli alberi del Faito a partire da aprile 2018. In un primo momento la Città Metropolitana di Napoli aveva ipotizzato di lasciare i rifiuti sul sito ricoprendoli di terreno e piantandovi essenze vegetali con un duplice obiettivo: migliorare l'aspetto estetico dell'area e rendere evidenti «eventuali futuri sversamenti di materiali di risulta». Alla fine si è preferito destinare gli scarti alla costruzione di una strada, opera in cui la Città Metropolitana di Napoli è già impegnata. Nel frattempo, però, la discarica è rimasta sotto gli occhi di turisti ed escursionisti per mesi. Tanto che, a luglio scorso, il Wwf è tornato sul Faito per protestare contro l'accumulo di rifiuti e denunciare gli sversamenti fuorilegge. Ora, dopo l'ok dell'Autorità di bacino al piano di riutilizzo del materiale detritico, gli ambientalisti tirano un sospiro di sollievo: «Bene così, ma le piante del sottobosco sono state sepolte da tonnellate di rifiuti e l'habitat alterato ha già compromesso la flora e la microfauna - osserva il leader del Wwf locale Claudio d'Esposito - Eppure nessuno si è mai preso la briga di sequestrate quella discarica a cielo aperto». (di c.m.v. da Il Mattino)

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