venerdì 10 gennaio 2020

Dinamo Sorrento, intervista a Valentina Guarracino

Sorrento - Marcatura e senso della posizione: queste le caratteristiche per ergersi a baluardo insostituibile a difesa della porta. La sorrentina Valentina Guarracino ha sposato fin dall’inizio il progetto Dinamo, ed è sempre pronta a guidare le compagne per raggiungere obiettivi importanti. Intensità e ostinazione. Dopo una prima parte di stagione positiva, il roster rossonero si prepara ad iniziare il 2020 ospitando lo Spartak San Nicola, per il terzo scontro stagionale tra due squadre che si conoscono ormai a memoria. Il difensore rossonero venderà cara la pelle, perché l’entusiasmo a volte sa compiere miracoli.

A che età e come è nata la tua passione per il calcio?

“Ho iniziato a muovere i primi passi in questo sport nel momento in cui frequentavo la scuola media. Ero seguita da un mister, iniziavo a partecipare ai primi tornei di calcio a 11 e poi tutto il resto è stato una conseguenza naturale”.  

Da piccoli si è spesso affascinati dalla gioia di far gol. Tu invece hai scelto di dedicarti alla fase prettamente difensiva: quali aspetti di questo ruolo ti hanno colpito in modo particolare?

“Diciamo che il primo amore non si scorda mai. Sono partita con i ragazzi del Sorrento nel ruolo di portiere, per cui ho sempre preferito difendere che attaccare. Guardare tutto il campo ed avere una visione completa del gioco da dietro, ha avuto un peso predominante”

Hai giocato sia a 11 che a 5. Cosa cambia a livello tattico in base alla tua esperienza?

“Si tratta di due sport piuttosto differenti. Quando giochi a 11 disponi di geometrie più ampie, e hai la possibilità di concederti qualche piccola pausa nel corso della gara. Il futsal pone maggiormente l’accento sulle giocate individuali, devi essere veloce di pensiero perché gli spazi son più stretti, e c’è inevitabilmente maggiore intensità”.

Hai abbracciato il progetto Dinamo fin dalla costruzione del primo mattoncino. Cosa ti ha spinto ad accettare senza alcuna esitazione?

“Alla base della mia scelta c’è stato il forte valore dell’amicizia. Questo percorso in maglia rossonera è stato ideato da un’amica, e non potevo esimermi dal darle una mano”.  

Qual è stato l’impatto del mister su di voi?

“Alla Dinamo si è formato un gruppo davvero solido. Cerchiamo di migliorarci allenamento dopo allenamento, seguendo le direttive di un grande mister che ci sta insegnando movimenti ed aspetti tattici indispensabili per fare una buona stagione”

Che bilancio puoi fare al termine del girone di andata? Una striscia di 4 vittorie consecutive interrotta contro il Koinè anche in virtù di alcune situazioni che vi hanno danneggiato

“La valutazione è senz’altro positiva, anche se a mio parere avremmo potuto fare qualcosa in più. Contro il Koinè c’è stato qualche episodio sfortunato, ma abbiamo già archiviato la delusione, e siamo pronte a rimboccarci le maniche per migliorare n ella seconda parte di stagione”.

Prima gara del 2020 contro la corazzata Spartak San Nicola che affronterete per la terza volta in stagione. Che tipo di partita ti aspetti, anche in virtù del fatto che in Coppa il gap sembrava essersi ridotto?

“Sarà un bel match. Noi ci crediamo, sappiamo di affrontare una squadra molto tosta, ma scenderemo in campo con voglia ed entusiasmo per fare una prestazione importante”.

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