lunedì 13 gennaio 2020

Fa tappa a Vico Equense il “giro d’Italia” a piedi dell’alpino friulano Elio Brusamento

Il sindaco Buonocore ed Elio Brusamento
La sua impresa è cominciata il 25 aprile scorso e si concluderà nel 2021 

Vico Equense - Il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, ha accolto Elio Brusamento, che sta compiendo il giro d'Italia a piedi. Nativo di Padova, ha già attraversato il Friuli, il Veneto, la Lombardia e la Val D’Aosta, prima di ridiscendere lo Stivale passando per Liguria e Toscana. A Livorno si è poi imbarcato per la Sardegna, incamminandosi per oltre 40 giorni lungo le sue coste. Poi il Lazio, e l’approdo in Campania. Il progetto è stato messo a punto con l’aiuto di un amico appassionato di camminate, realizzando le mappe e ricopiato di persona i numeri di telefono dei comuni, delle associazioni di volontariato e di tutte quelle strutture che potessero ospitarlo. Tredicimila chilometri con uno zaino di circa 30 chilogrammi sulle spalle, con l'unico intento di dimostrare che gli italiani sono ancora un popolo accogliente. Partito dal comune di Muggia (Friuli-Venezia Giulia) lo scorso 25 aprile, Brusamento, in pensione e senza più legami a eccezione di un figlio che vive in Veneto, ha preventivato di ultimare il suo viaggio a Udine, in piazza della Libertà, dopo aver attraversato 600 comuni. Dopo aver venduto tutto, ha iniziato una nuova vita. Con sé solo uno zaino, tre paia di scarpe, una tenda e poche altre cose. Percorre l'Italia in nome della libertà, spendendo al massimo 20 euro al giorno, e sta scrivendo un libro per raccontare la sua esperienza, raccogliendo foto delle città che attraversa. Brusamento, questo pomeriggio, nel Museo Antonio Asturi a Vico Equense ha incontrato il Primo cittadino, accompagnato da due guide d'eccezione, Nino Aversa e Danilo Somma (Sorrento Coast Experience). Domani si recherà sul monte Faito, a Santa Maria del Castello e al Museo dell’arte casearia “Fernando de Gennaro” a Pacognano. L’ex alpino mercoledì riprenderà il suo cammino, con alcuni oggetti in più nello zaino: un testo sulle passeggiate del territorio vicano, di due giovani archeologi, Antonio Vanacore e Valeria Bava, e un altro sul Maestro del colore Antonio Asturi. Libri che leggerà nel corso del suo personalissimo viaggio “Tra le terre di confine”, così ha ribattezzato la sua impresa, che si concluderà non prima di febbraio del 2021

.

Nessun commento: