domenica 19 gennaio 2020

Gioco d’azzardo, usura e debiti apre a Sorrento uno sportello di Exodus’94

Sorrento - Sul territorio della diocesi Sorrento – Castellammare lavora ormai da 25 anni, la Fondazione Exodus’94, nata con l’intento di aiutare persone che rischiano di finire sotto usura o lo sono già. Nata da un’idea dell’avvocato Luigi De Simone, ha fornito assistenza a più di 5mila famiglie che hanno contratto finanziamenti che non sono state più in grado di pagare, alle quali sono stati garantiti sostegno economico e prestiti a tasso agevolato per circa 4milioni e mezzo di euro. L’ultimo figlio di questo percorso è l’apertura di uno sportello a Sorrento. I numeri parlano chiaro soprattutto per quanto riguarda la febbre dell’azzardo. I dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli riferiti al 2017 dicono che i sorrentini hanno speso quasi 40milioni di euro pari ad una cifra pro capite che sfiora i 2mila e 500 euro. Soldi finiti non solo nelle slot machine, ma anche spesi per l’acquisto di gratta e vinci ed in giocate al Superenalotto. Una piaga che attanaglia tutto il comprensorio della Costiera, anche se le somme oscillano in maniera anche abbastanza consistente. Solo a Sant’Agnello, tra gli altri comuni peninsulari, si superano i 2mila euro di giocate per ogni residente (2.172 euro). A Piano di Sorrento si scende a quota 1.700 euro per poi superare leggermente quota mille a Massa Lubrense (1.005 euro pro capite). A Meta ogni cittadino spende in giocate varie 774 euro all’anno ed a Vico Equense solo (si fa per dire) 680 euro. Lo sportello è aperto tutti i lunedì dalle 16:00 alle 19:00 nella Cattedrale di Santi Filippo e Giacomo a Sorrento.

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