giovedì 26 marzo 2020

Lettera aperta alle istituzioni dal General Manager Lino Ferrara


Napoli - Ci appelliamo alle istituzioni cittadine: Comune di Napoli, Regione Campania e Camera di Commercio affinchè nell'assemblea convocata per il 31 marzo p.v. nella loro qualità di soci della mostra d'oltremare nel corso della quale sono chiamati a prendere, tengano conto anche della loro duplice veste di amministratori dei più importanti Enti Pubblici del territorio. Auspichiamo che il Governatore De Luca di concerto con il Sindaco di Napoli, De Magistris e il Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Fiola adottino i nuovi provvedimenti che anticipano quanto avrebbe già dovuto da tempo fare il Governo Nazionale, ovvero il blocco dei pagamenti sino a data da stabilire di pari passo al blocco delle attività per il contenimento della pandemia mondiale. Diversamente si alimenterebbero diseguaglianze tra cittadini di serie A che possono lavorare e cittadini di serie B che non possono lavorare.
 
Oltre a ledere la par condicio creditorium tra creditori che si devono pagare e creditori che si possono non pagare. La nostra società é stretta nella morsa tra i nostri debitori ( clienti ) che inviano lettere per comunicare che non potranno pagare le obbligazioni alle prossime scadenze per prestazioni già erogate a cui si aggiungono richieste secche di pagamento da parte di creditori tra queste anche la Mostra d'Oltremare a cui si aggiungono banche e Agenti riscossori. Si dia da Napoli e la Campania un forte segnale al Governo Nazionale affinché decreti d'urgenza oltre alla limitazione della libertà personale e la chiusura delle attività produttive anche il blocco dei pagamenti. Oltretutto, dettaglio non da poco il legale rappresentante della scrivente società si trova costretta in quarantena poiché risultata positiva al tampone per COVID 19 e pur avendo terminato il periodo di quarantena, la sua referente ASL non vede la possibilità di effettuare il secondo tampone di fine quarantena rimanendo l'amministratrice suo malgrado bloccata in casa oltre il tempo necessario a scongiurare il contagio e rischiando inoltre l'arresto in caso di inosservanza all'obbligo delle misure restrittive vigenti.

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