sabato 21 marzo 2020

Vico Equense. La storia di Lula e Kimba

Vico Equense - E’ una bella "favola" ai tempi del coronavirus, quella della volpe Lula diventata amica di un gatto. La storia è stata pubblicata in una nota dal presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito, e diffusa oggi anche da Metropolis. Ogni sera un cucciolo di volpe bussa alla porta, e aspetta che Kimba, una gattina, esca di casa: ha scoperto fuori alla terrazza di una casa, sulle colline di Vico Equense, la sua ciotola di croccantini. “Rubare il cibo è stata la sua prima attività...” dice Sergio il capofamiglia che per primo ha familiarizzato con Lula. Dopo ha legato anche con Kimba, una piccola micia, con mezza coda, rinvenuta all’interno di una fabbrica di caffè, pelle e ossa e sporca di grasso dentro un motore di un camion (che gli aveva tranciato la coda) dove si era imprudentemente ficcata per ripararsi dal freddo. Lula e la micia sono praticamente cresciuti insieme e, alla fine, sono divenuti amici inseparabili. “Non si dovrebbe mai tentare di domesticare una volpe, né sottrarla alla sua vita selvatica o indurre abitudini non consone per la specie - racconta Claudio d’Esposito del WWF Terre del Tirreno - ma stavolta pare che la volpe Lula abbia fatto tutto da sola. Il fatto di avere una “casa” a cui bussare, tra l’altro, è stato provvidenziale la scorsa estate quando una sera si è presentata con una zampetta zoppicante, probabilmente vittima di qualche trappola piazzata dai bracconieri nel bosco o per un urto da autoveicolo. Dai video ripresi col cellulare e dall’analisi delle immagini sottoposte agli esperti veterinari del WWF si è compreso che non vi era alcuna frattura grave. Si è deciso in ogni caso di somministrare all’animale una cura di antibiotici per evitare eventuali infezioni. Le pastiglie sono state nascoste all’interno di pezzetti di carne e la cura ha funzionato.”

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