martedì 21 aprile 2020

Jogging

Un famoso detto recita: “Uomo di panza uomo di sostanza”, ahimè, quanto mai appropriato in tempi di coronavirus. Gli esperti sostengono che l’ansia e la sedentarietà da lockdown fino a oggi ci hanno fatto ingrassare di almeno tre chili a testa. Non possiamo uscire, non possiamo passeggiare, né fare sport all’aria aperta, ci è vietato smaltire grassi e tossine fuori casa… persino le scarpe ci vanno strette. Qualcuno sostiene: a chi dobbiamo dare conto? La prova costume quest’anno non la dobbiamo fare. Tanto vale che ci abbuffiamo. In realtà, poi, ci sono anche le eccezioni. C’è chi corre in cortile, chi sul balcone di casa, chi sui tetti, chi ha rispolverato dallo scantinato il tapis roulant, chi va su e giù per le scale del condominio in attesa di poter tornare a occupare le strade. Tolte queste rarità, per noi sedentari dal 4 maggio non avremo più scusanti. Il Governo sta riflettendo su una misura meno restrittiva in vista della fase 2, probabilmente ci sarà la possibilità di fare jogging, evitando così che il nostro corpo continui a dilatarsi. I runner si sono appellati pure al Presidente Vincenzo De Luca, chiedendo di poter svolgere la pratica della corsa in delimitate fasce orarie. Dalle 5 alle 8 del mattino e dalle 19 alle 22 della sera, sempre esercitata individualmente e nel pieno rispetto del distanziamento sociale. La lettera è stata sottoscritta da quasi cinquanta società sportive della Campania. In attesa delle decisioni finali, si continua a cucinare incessantemente e senza freni…

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