sabato 31 ottobre 2020

Sanità. Il commento di Gennaro Cinque: “La Regione chiarisca”

Vico Equense - Il Consigliere dell’Udc, Gennaro Cinque, si farà portavoce in Regione della chiusura temporanea del pronto soccorso e dei reparti dell’ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense. Ma non solo. “Pretenderò – spiega Cinque - risposte concrete sui centri Covid, sulla gara d’urgenza di Invitalia per la riorganizzazione della rete ospedaliera scaduta il 12 ottobre.” In merito al corteo di ieri, rileva che l’unità dei sei Comuni, in difesa del diritto alla salute, è ciò che serve ai territori e ai cittadini. “I mesi – continua Cinque - nei quali ci è sembrato che la vita riprendesse, e che il nemico invisibile fosse meno aggressivo, sarebbero dovuti servire a mettere in funzione i centri anticovid, a incrementare i posti in terapia intensiva e a mettere in campo una strategia utile a gestire la “seconda ondata”, invece l’unica cosa alla quale si è pensato di lavorare è stato l’aumento del consenso elettorale.” Nel post pubblicato su facebook, Cinque aggiunge che la politica ha il dovere di gestire, prevedere, programmare, rispondere alle esigenze dei cittadini, tutelare i diritti del singolo e della collettività. “Il diritto alla salute – continua - è forse il più sacro di tutti perché la vita è quanto di più prezioso ognuno di noi possegga, a nessuno è consentito metterla a repentaglio con una politica approssimativa. Occorre tutelare le famiglie, i commercianti, gli imprenditori. È necessario garantire la scuola, la sanità, i trasporti, la dignità e la vita. La vita. Da vivere nel rispetto della propria e di quella degli altri, delle regole e delle norme in genere. Basta indecisioni, servono regole chiare. I campani in questi mesi hanno dimostrato all’intero Paese di avere senso civico e responsabilità sanitaria, sapremo farlo ancora” conclude Gennaro Cinque.

Il commento di Antonio Irlando a Metropolis. L'allontanamento dal corteo dei sindaci: pochi metri insieme, poi la strana decisione di andare via

Vico Equense - Molti giornali, oggi, hanno dato spazio alla notizia del corteo contro la chiusura del pronto soccorso dell'ospedale di Vico Equense. Ieri alcune centinaia di persone, compresi i sindaci dei Comuni della penisola sorrentina, che indossavano la fascia tricolore, hanno manifestato per chiedere all'Asl Napoli 3 di revocare il provvedimento adottato circa una settimana fa che trasferisce alcuni medici e infermieri dall'ospedale vicano al centro Covid del nosocomio di Boscotrecase. Una decisione che ha determinato la chiusura temporanea, garantisce l'Asl, dell'emergenza nella struttura di Vico Equense. La preoccupazione dei cittadini è legata alla circostanza che il pronto soccorso di Sorrento non è facilmente raggiungibile nei mesi primaverili ed estivi, a causa dell'intenso traffico sulla statale sorrentina, e che l'ospedale stabiese risulta lontano. La protesta è stata accompagnata dalle saracinesche abbassate dei commercianti. Tra i tanti articoli, più o meno simili, mi sono soffermato sul commento di Antonio Irlando, che ha affidato al quotidiano Metropolis il suo punto di vista. “I 6 sindaci dei comuni della penisola sorrentina – scrive l’architetto Irlando - hanno partecipato per un breve tratto alla manifestazione.

 

Sorrento. Tre donne positive al coronavirus

Sorrento - Tre donne, di 25, 51 e 76 anni, residenti a Sorrento, sono risultate positive. Ne ha dato comunicazione il sindaco, Massimo Coppola. “Ancora nuovi casi nella nostra città - ha dichiarato il primo cittadino - La raccomandazione non può che essere quella di prestare, ora più che mai, la massima attenzione, usare i dispositivi di protezione e mantenere il distanziamento”.

venerdì 30 ottobre 2020

PD Vico Equense: Per l’ospedale De Luca e Rossano un rilancio vero

Circolo PD di Vico Equense 

Vico Equense - In questi giorni c'è un grande allarme in città dopo che l'ASL ha sospeso parzialmente e temporaneamente i servizi del Pronto Soccorso dell'Ospedale De Luca Rossano. Il Direttore Sanitario ha spiegato le ragioni di questa scelta con la necessità di riconfigurare e riorganizzare l'intera rete ospedaliera per far fronte a questa seconda ondata pandemica. Di certo stiamo pagando il prezzo dei tagli alla Sanità degli ultimi decenni. Bisogna però ammettere, che stiamo vivendo un momento drammatico, con numeri terrificanti. Se da un lato è corretto rappresentare le istanze e le difficoltà dei cittadini, è altrettanto necessario mantenere il confronto in un ambito Istituzionale, evitando strappi e contrapposizioni che non sortiscono alcun effetto, se non quello di alimentare un profondo senso di sfiducia e di smarrimento dei cittadini. Il Consiglio Comunale ha ritenuto di ricorrere al TAR opponendosi alla decisione dell'ASL che, è giusto ricordare, ha coinvolto anche altre realtà ospedaliere territoriali. Il Partito Democratico di Vico Equense auspica che questa vicenda evolva verso la migliore soluzione per la nostra città, per il diritto alla salute dei cittadini ma anche per far fronte a questa terribile pandemia. Rimane il tema di fondo. Qual è il destino del nostro ospedale? In tanti nutrono il sospetto che verrà chiuso per lasciare spazio a quello di S. Agnello. In realtà la questione non è mai stata definita chiaramente, anche se di tanto in tanto riemergono le voci sulla imminente liquidazione della struttura ospedaliera. L'unica cosa certa è che i cittadini, nel corso degli anni, hanno potuto assistere al decadimento del loro nosocomio, ben prima della posa della prima pietra del nuovo ospedale e nella indifferenza dei più. Tutto questo ha creato grande diffidenza nella cittadinanza. II Partito Democratico di Vico Equense respinge, nella maniera più categorica, qualsiasi ipotesi di chiusura dell'ospedale e si appellerà ai propri referenti istituzionali, sia Regionali che Nazionali, per ottenere garanzie certe che scongiurino la temuta chiusura e assicurino il potenziamento del Pronto Soccorso. Auspichiamo, altresì, che unitamente a tutte le altre forze politiche presenti sul nostro territorio, ci sia l'impegno a far sì che il nostro nosocomio diventi parte essenziale del polo ospedaliero che si vuole realizzare in Penisola Sorrentina, nella prospettiva di una sanità di prossimità, a misura d'uomo e di eccellenza.

Sorrento. Un morto per Covid-19

Sorrento - Un uomo di 60 anni, residente a Sorrento, è deceduto per Covid-19. L’uomo era stato ricoverato presso un ospedale napoletano in condizioni critiche. “Mi stringo idealmente, a nome di tutta la città di Sorrento, al dolore dei suoi familiari - il commento del sindaco, Massimo Coppola - Il momento è delicato, mi raccomando di usare tutte le precauzioni. Soltanto così ne verremo fuori”.

Sorrento. Ordinanza Halloween, stop ai festeggiamenti

Sorrento - Divieto di ogni forma di festeggiamento sul territorio comunale di Sorrento, in occasione dei festeggiamenti nella ricorrenza di Halloween. È quanto stabilito dall'ordinanza firmata oggi dal sindaco Massimo Coppola. Il provvedimento, adottato nell'ambito delle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica, prevede “il divieto di qualsiasi forma di festeggiamento, per l'intera giornata del 31 ottobre 2020, della ricorrenza di Halloween, sia in spazi all'aperto, sia in pubblici esercizi, quali ad esempio, supermercati, esercizi commerciali, alberghi e altre strutture ricettive”.

Sorrento. Vie del mare, il sindaco Coppola: “No alla sospensione delle corse decisa dalle compagnie di navigazione”

Sorrento - Il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, ha inviato questa mattina una lettera indirizzata ai vertici dell'Alilauro e della Navigazione Libera del Golfo. Motivo, la ventilata decisione di interrompere le corse sulla tratta tra Napoli e Sorrento. “Abbiamo appreso della vostra intenzione di interrompere i collegamenti marittimi tra la nostra città e Napoli - scrive il sindaco Coppola - Nel diffidarvi da tale proposito, vi invitiamo a volervi mettere in contatto con la nostra amministrazione per approfondire l’ argomento. Nel mentre vi ricordiamo l’ importanza di assicurare il servizio, soprattutto alla luce delle difficoltà che si registrano sul fronte dei trasporti, per effetto delle conseguenze procurate dall’emergenza Covid-19”.

Sorrento, al via la riqualificazione dell’area dell'eliporto

Sorrento - Le Tore La giunta comunale di Sorrento ha approvato, nel corso dell’ultima seduta, il progetto di riqualificazione dell'area e dei manufatti, di proprietà comunale, dell'eliporto di Le Tore. Una superficie di circa 2500 metri quadrati, situata a margine di un sito di grande intessere naturalistico come l'omonima pineta, e che comprende attualmente una superficie pavimentata adibita a parcheggio, un edificio di circa 40 metri quadrati a bordo della zona di atterraggio ed un altro, di circa 370 metri quadrati, situato ad est dell'area. “Il nostro progetto prevederà, tra l'altro, anche servizi come bagni e docce per chi va a fare attività sportiva, un'area per la socialità ed un bar - spiega il sindaco, Massimo Coppola - E' il primo passo verso quella Sorrento policentrica che è parte integrante del nostro programma di mandato. Iniziamo a dare nuova vita e nuova forma alla parte alta della città”.

Vico Equense. Comunicazione e Commercio online: Pubblicato l’avviso per partecipare a un corso gratuito per gli operatori del settore

Domande entro il 10 novembre 2020 

Vico Equense - Pubblicato l’avviso pubblico per partecipare a un corso gratuito di comunicazione e commercio online, rivolto agli esercenti del territorio, con scadenza per la presentazione delle domande 10 novembre 2020. L’obiettivo è di far acquisire ai partecipanti le conoscenze per aumentare le vendite e la visibilità della propria azienda via internet. “Il Covid – spiega l’Assessore alle attività produttive, Annalisa Donnarumma - ha amplificato processi di acquisto mutevoli, accelerando la trasformazione digitale con effetti importanti sul tessuto urbano e distributivo delle città. Questo percorso nasce per offrire strumenti concreti che possano supportare le attività commerciali in questa fase di profonda trasformazione nel modo di pensare e fare impresa, fornendo ai partecipanti le competenze in materia di pianificazione strategica e di promozione della propria attività.” Pertanto un corretto utilizzo dei social e un efficace piano di e-commerce possono contribuire alla crescita aziendale e coadiuvare il commercio tradizionale. Il corso sarà strutturato in più fasi: un'introduzione sui temi e le potenzialità dei canali social, con confronti telematici sulle azioni intraprese per implementare le strategie social per il proprio business. 

Bando e modello di partecipazione: CLICCA QUI

Vico Equense. Lavori pubblici: La Giunta approva il progetto definitivo e le disposizioni di finanziamento per il recupero delle strade comunali

Vico Equense - La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo e le disposizioni di finanziamento relativi a una serie di interventi per migliorare la viabilità nei tratti stradali che risultano danneggiati. Il piano di riqualificazione di numerose strade cittadine, del centro e delle borgate, è stato predisposto dall’ufficio Lavori Pubblici del Comune. La copertura finanziaria dell’intervento, invece, che ammonta a circa 600 mila euro, sarà garantita da un prestito ordinario della Cassa Depositi e Prestiti. I lavori di metanizzazione e le opere di ammodernamento delle reti tecnologiche avviate in questi anni, nell’ambito del programma intrapreso dall’Amministrazione in sinergia anche con altri Enti gestori delle infrastrutture di rete (Enel, Telecom e GORI), hanno causato buche, avvallamenti e sconnessioni di vario genere. Per questi motivi, si rende necessario ripristinare le condizioni di sicurezza con un piano di manutenzione straordinaria delle strade. L’esecutivo cittadino individua due ambiti di intervento: uno relativo al centro cittadino e l’altro che comprende le frazioni di Seiano, Santa Maria del Castello, Moiano, Massaquano, Sant’Andrea e Bonea, per una lunghezza di circa 8.354,00 metri lineari, corrispondente a una estensione superficiale complessivamente stimata in metri quadrati 55.195,50, come si evince dalla seguente tabella riepilogativa, ove è riportato l’elenco delle strade oggetto d’intervento.

Elenco delle strade

Sagristani: “Pronto soccorso pediatrico? Non c’è personale” I sindaci di tutta la Penisola uniti nel difendere il “De Luca e Rossano”. Faremo cambiare idea al Direttore generale

Vico Equense - Sindaco Sagristani, chiusura del Pronto soccorso dell’ Ospedale di Vico. Lei ha promosso il documento con cui i sindaci della Penisola si sono schierati contro il provvedimento della direzione dell’asl. Ci spiega i motivi? Il pronto soccorso è un servizio essenziale per una struttura sanitaria. Eliminare il servizio significa minare dalle fondamenta il sistema ospedale. E la riduzione dei servizi a Vico Equense incide su un più ampio territorio che da sempre si rivolge al “De Luca e Rossano”. Si dice che questa è la conseguenza dell’ospedale unico in via di realizzazione nel suo Comune, S. Agnello. Come risponde? Non c’è alcun nesso tra le due questioni. L’ospedale unico è una soluzione importante per l’organizzazione sanitaria del territorio, ma la prospettiva è quella di ampliare e qualificare i servizi non eliminarli. Tra l’altro al momento l’ospedale unico non c’è. Deve essere ancora posata la prima pietra. Ci vorrà qualche tempo. Ed anche quando sarà realizzato noi come sindaci della Penisola abbiamo richiesto che i nosocomi di Vico Equense e Sorrento mantengano, riadattandole, le proprie funzioni al servizio delle comunità. Se qualcuno vuole provare a fare di questa vicenda uno scontro di campanili ha sbagliato. Siamo stati tutti uniti e solidali con il sindaco di Vico Equense, i consiglieri comunali ed i cittadini e saremo tutti compatti nel difendere le strutture esistenti nel futuro. Cosa si può fare ora per evitare il peggio? Sono convinto che la direzione dell’Asl può rivedere questa disposizione e noi faremo tutto il possibile per far valere le ragioni dei nostri territori. Non stiamo all’ultima spiaggia, l’attenzione dell’opinione pubblica e l’impegno dei sindaci possono smuovere questa situazione. Lei, oltre che amministratore è un pediatra, nel documento dell’asl si parla di pronto soccorso pediatrico presso il “De Luca e Rossano”. Cosa ne pensa? Non riesco a seguire questa lettura della vicenda. Conosco un unico pronto soccorso pediatrico nella città metropolitana ed è quello del “Pausillipon-Santobono” di Napoli. Perché ci sia un pronto soccorso pediatrico è necessario che ci siano un numero adeguato di pediatri esclusivamente preposti al pronto soccorso in uno a personale paramedico specializzato. Al momento, mancano questi presupposti. (da Agorà)

Da Sorrento, il cordoglio del sindaco Coppola alla Città di Nizza

Sorrento - Il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, ha inviato un messaggio di cordoglio a Christian Estrosi, sindaco di Nizza, per l’attentato terroristico avvenuto ieri mattina nella chiesa di Notre Dame, che ha causato tre morti e diversi feriti. “La Città di Sorrento esprime a lei ed alla sua comunità tutto il suo dolore per gli avvenimenti di ieri - scrive il sindaco Coppola - Vorrei manifestarle la nostra solidarietà, condannando fortemente questo attacco brutale. Sorrento si unisce al vostro lutto, nella certezza che la Francia e la Città di Nizza riusciranno ad affrontare questa tragedia e a superarla, con la forza ed il coraggio che caratterizza la vostra nazione”. Nizza è gemellata dal 1963 con la città del Tasso, e stretti sono i legami che caratterizzano i rapporti tra le due località costiere.

Vico Equense. Manifestazione di protesta contro la chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano - VIDEO

Vico Equense - Sindaci e amministratori della penisola sorrentina in strada alla guida di un corteo per dire no alla chiusura del pronto soccorso dell'ospedale De Luca e Rossano. Da una settimana il pronto soccorso del nosocomio vicano accoglie solo casi di pediatria e ostetricia. Ma la popolazione non accetta questa decisione e ha deciso di scendere in piazza. «L'ospedale è deserto, domani potrebbe capitare a noi o a un nostro caro il bisogno di correre in un pronto soccorso e non fare in tempo a giungere a Sorrento che è ormai paralizzato. C'è un disegno politico bastardo e cieco che ci lascia completamente da soli» Questo il messaggio che ieri ha circolato tra medici, politici, cittadini. Inutili fino a questo momento le denunce dei sindaci della penisola sorrentina. Il consiglio comunale di Vico Equense ha votato un documento all'unanimità e ora è determinata a impugnare davanti al Tar il provvedimento di chiusura, adottato dall'Asl 3 Sud la settimana scorsa per destinare il personale, medici e infermieri al Covid Center di Boscotrecase. “È una scelta scellerata” ripete il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore. Paura tra i residenti poiché questa decisione dell’azienda sanitaria comporta la necessità di spostarsi al Santa Maria della Misericordia di Sorrento per le emergenze.

 



Sorrento. Avviso pubblico per associazioni, a supporto della Protezione Civile

Sorrento - E' stato pubblicato un avviso pubblico per l’individuazione di associazioni di volontariato che intendano operare in supporto al gruppo comunale di Protezione Civile di Sorrento. La domanda deve essere recapitata a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@pec.comune.sorrento.na.it entro e non oltre il 5 novembre 2020, e deve attestare il possesso, per gli associati, dei seguenti requisiti: essere cittadini italiani, godere dei diritti civili e politici ed avere un'età non inferiore ai 18 anni, non avere riportato contea penali, non avere conoscenza di procedimenti penali in corso a proprio carico e non essere destinato a misure di sicurezza ovvero di prevenzione ed essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle attività esterne o interne. "Obiettivo della nostra iniziativa è quello di affiancare le unità operanti del gruppo comunale di Protezione Civile - spiega il sindaco, Massimo Coppola - Vogliamo garantire un'idonea attività di prevenzione, informazione ed assistenza alla popolazione, specie in relazione ai principali rischi derivanti dall’attuale emergenza sanitaria".

giovedì 29 ottobre 2020

Sorrento. Tariffe di sosta agevolate per il personale dell'ospedale

Sorrento - in considerazione dei grandi sforzi profusi dal personale sanitario dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento, per fronteggiare l’emergenza coronavirus, l'amministrazione comunale di Sorrento si è fatta promotrice di una convenzione con il vicino parcheggio Ulysse. "E' un modo simbolico di dire grazie a quanti quotidianamente lavorano tra mille difficoltà nel nostro nosocomio, aggravate dal dilagare del Covid-19 e da tutti i problemi connessi alla pandemia", commenta il sindaco Massimo Coppola. La convenzione, che avrà validità fino al mese di marzo 2021, prevede una tariffa di 3 euro per un turno di lavoro di 6 ore, di 5 euro per il doppio turno e per quello notturno. Sarà possibile anche stipulare abbonamenti mensili al costo di 70 euro.

Sorrento. Commemorazione dei defunti: ordinanza per l’accesso al cimitero comunale

Sorrento - Il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, ha firmato questa mattina un’ordinanza che disciplina l’accesso al cimitero comunale nei giorni 31 ottobre, 1 e 2 novembre, in occasione della commemorazione dei defunti. Il provvedimento, emanato sulla base delle normative anti Covid e delle condizioni sanitarie che vedono interessata la Regione Campania, prevede l’apertura del cimitero dalle ore 7.30 alle ore 17. Dal momento che ogni visitatore potrà sostare all’interno del camposanto per un massimo di 20 minuti, gli ultimi ingressi consentiti avverano entro e non oltre le ore 16.40. L’ingresso alla struttura dovrà avvenire esclusivamente attraverso l’ingresso principale dall’esedra di Via Traversa San Renato, mentre l’uscita è consentita esclusivamente dal varco ubicato a margine dei campi di interro del livello superiore del cimitero, posto nelle adiacenze del piazzale antistante il deposito della società Penisolaverde. “La Polizia municipale e la Protezione Civile potranno intervenire per evitare possibili situazioni di assembramento, sospendendo temporaneamente l’ingresso degli utenti al cimitero, in attesa di consentire un parziale deflusso e la riduzione del numero dei fruitori del complesso cimiteriale - si legge nel documento - Chiunque si appresti all’ingresso dovrà preliminarmente sottoporsi a rilevazione della temperatura corporea che dovrà essere minore di 37,5 gradi centigradi”.

 

#siamoaterra. La rabbia del commercio: Flash mob a Sorrento

A Sant’Agnello il sindaco stanzia 200 mila euro per gli operatori economici 

I commercianti di Sorrento fanno sentire il loro grido di dolore,  affidando all'hashtag Siamoaterra le loro rimostranze. Gli iscritti a Confcommercio hanno manifestato tutto il loro disagio ieri mattina chiudendo le loro attività alle 11 per poi piazzarsi all'esterno delle saracinesche. L'iniziativa si è svolta in contemporanea con quella organizzata a Napoli dalla Fipe alla quale ha preso parte Natale Attardi, presidente Confcommercio Sorrento. “La protesta - spiega Rossella Di Leva del direttivo - nasce per far sentire la nostra vicinanza alle categorie che il governo ha deciso di chiudere. Le nostre attività, invece, non sono state chiuse, ma è come se lo fossero. Anzi così siamo stati penalizzati due volte”. Due volte? “Il premier ha invitato gli italiani a non uscire - chiarisce Di Leva - Chi pensate possa entrare in un negozio che non venda generi di prima necessità? E visto che non ci hanno imposto la chiusura, non abbiamo diritto ad alcun sostegno”. Una situazione difficile per i commercianti di Sorrento, che quest'anno hanno dovuto fare i conti anche con l'assenza dei turisti. “Registriamo un calo medio del fatturato del 70% - conclude Di Leva - Almeno avrebbero dovuto bloccare i pagamenti”. A Sant’Agnello, invece, il sindaco Piergiorgio Sagristani, stanzia 200 mila euro per le attività colpite dalla crisi. L’annuncio è arrivato con un post pubblicato sul proprio profilo facebook. “Si tratta di una ulteriore misura pensata per dare una mano a quelle attività che vivono una situazione di sofferenza. E’ un primo passo, nei limiti del nostro budget, per stare vicino alla comunità. Siamo impegnati per individuare altre forme di sostegno che andranno ad integrare il reddito di tutte le categorie colpite.”

San Francesco Caracciolo patrono dei cuochi traccia il percorso fra cultura e gastronomia

Successo del press tour tra Abruzzo e Molise per presentare la prima tappa del Cammino di San Francesco Caracciolo 

di Harry di Prisco

Nella primavera del 1608, San Francesco Caracciolo (fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari Minori – caracciolini) nato a Villa Santa Maria (Chieti) insieme al fratello Antonio, religioso teatino, si recò al Santuario di Loreto, nelle Marche, per pregare la Madonna cui era particolarmente devoto. Da qui egli ripartì per il ritorno a casa, passando per l’Abruzzo a salutare i suoi parenti e per il Molise, dove una piccola comunità di padri filippini in Agnone aveva fatto richiesta di essere ammessa nell’Ordine caracciolino. Ma ivi giunto alla fine di maggio, egli fu colto da febbre e mori il 4 giugno in odore di santità. Il suo corpo fu riportato dai confratelli a Napoli, culla dell’Ordine, mentre il cuore venne conservato in Agnone. Per la riconosciuta professionalità nell'arte culinaria dei cuochi di Villa Santa Maria, le cui origini si fanno risalire alla famiglia Caracciolo, dal 1996 San Francesco Caracciolo è patrono dei cuochi. Oggi, il progetto “Cammino di San Francesco Caracciolo” - legandosi al fiorire del "Cammini d'Europa" e dei "Parchi e siti culturali ecclesiastici" - si propone di organizzare un percorso di spiritualità da Loreto a Napoli. E, grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi, il percorso diventa anche “di gusto”.

Il Consiglio comunale di Vico Equense: “Il pronto soccorso è stato negli anni un fiore all'occhiello dell'azienda sanitaria”

Domani è in programma un corteo pacifico contro la decisione. Ricorso al tar del Comune. Sosto: “A Vico c’erano solo tre medici e avevamo la non presenza di specialisti di area medica che ci servivano per pazienti covid altrove” 

Vico Equense - Oggi Gennaro Sosto, direttore generale dell’Asl Na 3 Sud, intervistato da Il Mattino parla dell’emergenza sanitaria, definendo la nuova ondata “uno tsunami”, con casi quintuplicati rispetto a marzo. Entra nel merito delle scelte fatte dall’azienda e sottolinea che si sta lavorando per potenziare la rete ospedaliera. Per quanto riguarda i Pronto Soccorso attualmente attivi no-covid dichiara: “Quello di Sorrento è totalmente operativo; quelli di Nola e Castellammare sono attivi solo per i codici rossi e gialli. Le prestazioni per le emergenze gravi non saranno mai sospese, nemmeno nel clou dell’emergenza. Ma per fronteggiare questa crisi sono necessari gli accorpamenti e lo scambio di professionalità tra gli ospedali di nostra competenza.” Per trovare qualche notizia che riguarda la chiusura del pronto soccorso dell'ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense bisogna leggere Metropolis, che dedica al manager sanitario, che gestisce l’Asl Na 3 Sud, 57 comuni, 13 distretti e 8 ospedali da Nola a Sorrento con un bacino di un milione e centomila abitanti, un'altra intervista da cui estrapoliamo questa risposta: “A Nola, come a Vico Equense dove abbiamo chiuso il pronto soccorso non era uno sfizio. A Vico c’erano solo tre medici e avevamo la non presenza di specialisti di area medica che ci servivano per pazienti covid altrove. Capisco che non piaccia ma delle scelte a tutela dei cittadini vanno fatte. Altrimenti non salviamo i pazienti covid e nemmeno quelli del pronto soccorso.” Contro la decisione di chiudere il pronto soccorso del De Luca e Rossano, si è espresso il Consiglio comunale di Vico Equense che ha deciso di trascinare l’Asl davanti al Tar, con una decisone votata all’unanimità martedì scorso.

 

De Luca scrive a Conte: “Il Governo dica parole chiare ed esca dai balbettii”

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, scrive al Premier Giuseppe Conte. “Le segnalo con preoccupazione e sconcerto il fatto che a 15 giorni da incontri da me avuti con esponenti di Governo, le principali richieste avanzate dalla Regione Campania per affrontare l'epidemia Covid rimangono tutt'oggi senza risposta.” Nella lettera non c'è spazio per convenevoli fra istituzioni. Dopo aver incassato il no al lockdown regionale, con i contagi che viaggiano stabilmente sui duemila nuovi casi al giorno, gli ospedali che si riempiono e le tensioni sociali sempre sul punto di esplodere, De Luca prova a ribaltare il tavolo.”Le ricordo che avevamo chiesto l'invio immediato da parte della Protezione Civile di 600 medici (con particolare attenzione agli anestesisti) e 800 infermieri. Ad oggi sono arrivati solo 22 medici e 81 infermieri. È una situazione sconcertante e intollerabile se si tiene conto del fatto che la Regione Campania ha una sottodotazione drammatica di personale. Colgo l'occasione per sottolineare le sconcertanti affermazioni di consulenti sanitari nazionali relative alla Campania e che risultano assolutamente intollerabili a fronte dei ritardi gravissimi con cui il governo ha affrontato le questioni che riguardano la nostra Regione.

 

Raffaele Lauro: "Conte salga al Quirinale e rimetta il mandato"

di Raffaele Lauro*  

La mediocre, banale e inconferente non-risposta di Giuseppe Conte al maestro Riccardo Muti, nonché le dichiarazioni di martedì sera, rese dal premier, dopo il consiglio dei ministri, che ha approvato il decreto sui ristori, un altro provvedimento illusionistico, rappresentano la cartina di tornasole del fallimento definitivo, e non più mascherabile, del governo non solo nel contenimento anche della seconda ondata epidemica, del tutto ignorata, ma nella mancata ripresa economica, trionfalisticamente annunziata quest’estate. Preannunziare un Natale sereno, sempreché il cittadini rispettino le nuove regole restrittive appena varate, costituisce un altro, l’ennesimo, gioco di prestigio, da otto mesi a oggi, un tentativo estremo di esorcizzare la marea che avanza, il punto di non ritorno di questo scellerato esecutivo. Delle due, l’una: o il premier vive in una bolla di potere, che gli preclude di guardare in faccia alla realtà, o mente deliberatamente, tentando di guadagnare ancora del tempo, sperando in un altro miracolo della sopravvivenza del suo governo. Ebbene, un altro miracolo, come quello del maggio scorso, non si verificherà, perché le condizioni sociali, economiche, morali, psicologiche e di tenuta dello stesso ordine pubblico sono profondamente mutate, in peggio.

 

mercoledì 28 ottobre 2020

Il Senso del Pane: dalle mani degli Ultimi, il Pane della Vita

L’esperienza della casa famiglia di Pompei. Basta bussare: aprono Salvatore e Raffaela 

Pompei - Salvatore Buonocore e Raffaela Improta, oltre a essere due cari amici, sono originari di Vico Equense, e da qualche anno gestiscono una casa famiglia a Pompei, sorta all’interno del Centro per il Bambino e la Famiglia "Giovanni Paolo II" della Comunità "Papa Giovanni XXIII". Basta bussare a qualsiasi ora del giorno e della notte. In via San Michele 15 sono giunte negli anni (e andati via con un proprio lavoro e una propria vita ricostruita) bambini in attesa di adozione, tossicodipendenti, ex carcerati, giovani mamme immigrate con bambini disabili, rifiutate dalle famiglie... Adesso, per la prima volta in Italia, la loro casa famiglia sarà sede del progetto "Il senso del pane", di Arnoldo Mosca Mondadori, iniziato nel 2015, nel carcere di Opera a Milano e finalizzato alla produzione di ostie per la Messa, realizzate dagli "ultimi". Salvatore, dopo aver letto il libro intervista "Il farmaco dell’immortalità", dialogo tra Monica Mondo e Mosca Mondadori, lo ha contattato per proporgli di svolgere nella sua casa l’attività di produzione delle ostie. Grazie alle attrezzature e alle lezioni fornite dallo stesso Mosca Mondadori, con la sua Fondazione "Casa dello Spirito e delle Arti", ha preso il via la nuova attività che sarà svolta, come attività ergoterapica, da persone con disabilità, sia quelle ospitate nella casa famiglia, sia quelle segnalate dalle varie parrocchie. Come tutte quelle prodotte nell’ambito del progetto "Il senso del pane", le ostie potranno essere richieste da tutte le parrocchie e saranno donate gratuitamente. In questo video la loro esperienza con il progetto "Il Senso del Pane".

Test rapidi a Ticciano, l’assessore Cinque: “Abbiamo impedito la circolazione del virus ed evitato altri contagi”

Vico Equense - In Consiglio comunale, ieri, l’assessore alla protezione civile Gennaro Cinque, poiché investito della questione, ha chiarito ciò che è accaduto nella zona rossa di Ticciano per quanto concerne i test rapidi che tanto hanno animato la stampa e i social in queste ore e nei giorni scorsi. Proviamo a ricostruire i fatti sperando di non tralasciare nulla. Il piccolo borgo collinare di Vico Equense è stato dichiarato zona rossa dal Sindaco lo scorso 16 ottobre per l’elevato numero di casi positivi, con l’obbligo per tutti i residenti di sottoporsi a tampone molecolare domiciliare secondo i protocolli covid. “La gente è rimasta sconcertata – ha raccontato Gennaro Cinque. – In poche ore sono stato subissato di telefonate e messaggi WhatsApp da parte di cittadini impauriti e smarriti rispetto al da farsi. Mi sono adoperato da subito e appurata la possibilità di effettuare test rapidi, ho fatto in modo che si potessero eseguire prima possibile per sedare lo stato d’ansia ormai diffuso. A tal proposito ringrazio il dottore Avagnale che si è reso immediatamente disponibile il sabato stesso. Mi risulta difficile capire quale sia il problema e mi viene ancor più complicato poter immaginare come si possa trasferire sul piano politico una questione legata unicamente alla salute fisica e mentale delle persone. – continua Cinque - Leoni da tastiera, voraci di bagarre, che pare non aspettassero altro. Ma come si fa a marciare su una condizione emergenziale che ha messo in ginocchio la nostra piccola comunità, ma anche l’intera umanità. A questo interrogativo non saprò mai dare una risposta. È bene ricordare a tutti che i tamponi molecolari sono stati eseguiti dall’Asl mercoledì 21 ottobre, 5 giorni dopo l’entrata in funzione del dispositivo zona rossa. Per accelerare i tempi sabato 17 ottobre, in serata, sono stati fatti 76 test rapidi, da cui sono risultate positive 7 persone asintomatiche, immediatamente poste in isolamento, che senza questa misura avrebbero potuto involontariamente diffondere il virus.

 

Sorrento. Approvato il progetto di riqualificazione dell'impianto sportivo della scuola Angelina Lauro

Sorrento - La giunta municipale di Sorrento ha approvato, nella seduta di oggi, il progetto di riqualificazione e rigenerazione dell’impianto sportivo adiacente l’edificio scolastico Angelina Lauro, finalizzata alla realizzazione di un’area polifunzionale coperta. L'intervento, che si candida ad essere finanziato nell’ambito del “Fondo Sport e periferie” stanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, prevede una spesa complessiva di 700mila euro, con una quota di compartecipazione finanziaria da parte del Comune di Sorrento nella misura di 86mila euro. "Il cambiamento passa anche da un rilancio e un miglioramento degli istituti scolastici di Sorrento - commenta il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola - Per tale motivo abbiamo approvato, durante la prima riunione di giunta questo progetto che prevede un’area polifunzionale con copertura dell’impianto telescopica. Nonostante le difficoltà e l’emergenza sanitaria non ci fermiamo".

Vico Equense. Cuomo: “Saremo costretti a chiudere”

Vico Equense - È una grande pentola a pressione pronta a scoppiare il mondo della ristorazione. La prima reazione all'ultimo decreto del presidente del Consiglio che impone la chiusura alle 18 di bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie, è la rabbia. A Vico Equense resistono le pizzerie che fanno un certo lavoro da asporto. Il commento arriva da Michele Cuomo ristoratore di Cerasè e Pizza Therapy e presidente dell’associazione Pizza a Vico: “resteremo aperti per dignità personale facendo un grande sforzo economico, ma sono convinto che saremo costretti a chiudere”.

Ospedali. Piena operatività a Vico e Sorrento. Questo non potrà che incidere in maniera positiva sugli altri presidi

No al modello “stabiacentrico” 

Vico Equense - Da un lato il pronto soccorso di Castellammare di Stabia ancora chiuso. Dall’altro quello di Sorrento, che è l’unico attivo, e da cui dipendono, stando ai numeri pubblicati oggi dai giornali, circa un milione di cittadini. Basterebbe questo per comprendere il momento difficile che sta attraversando l’Asl Na 3 sud che fatica ad assicurare assistenza ai pazienti. Nel mezzo Vico Equense, con un pronto soccorso che è stato chiuso, costringendo di fatto a intasare per chi ne avesse bisogno Sorrento e Castellammare. Ieri sera dopo il civico consesso, medici e operatori sanitari dell’ospedale De Luca e Rossano hanno incontrato l’Amministrazione comunale di Vico Equense, che a stretto giro ricorrerà al Tar contro il provvedimento di chiusura preso dai vertici dell’azienda una settimana fa. Dall’incontro è emerso il forte disorientamento, il senso di insicurezza e demotivazione davanti a scelte che vengono definite miopi. Intanto sempre dalla lettura dei giornali di oggi emerge che l’Asl Na 3 Sud - a seguito di un incontro con i sindacati - ha deciso di proseguire con la sua strategia di aumentare i posti letto a disposizione dei malati di Coronavirus, riconvertendo un altro ospedale. La scelta è ricaduta sul presidio di Nola che secondo le indicazioni dei tecnici dovrebbe garantire almeno 100 posti letto destinati ai pazienti covid-19. Questa soluzione - secondo l'Asl - garantirebbe di liberare il pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia che diventerebbe il presidio di riferimento attivo per tutti quelle persone che necessitano di assistenza per patologie o traumi che non hanno nulla a che vedere con il virus. Contro questo modello “stabiacentrico”, che secondo i sanitari del De Luca e Rossano appare perdente e senza prospettive si rilancia la piena operatività dei presidi di Sorrento e Vico Equense. Considerato che i reparti di chirurgia e medicina di questi ospedali risultano disporre di posti letto, si propone di riservare uno di questi due reparti di Sorrento ai pazienti covid, lasciando al corrispondente reparto del presidio di Vico Equense la gestione dei pazienti di competenza (chirurgici o medici) e non covid. Questa scelta restituirebbe al pronto soccorso di Sorrento la sua piena operatività, destinando i pazienti covid che richiedono ricovero a tale reparto.

Emergenza coronavirus. Misure di intervento a sostegno filiera turismo proposte da Federalberghi Campania

SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE

· Estensione e attivazione immediata della CIG in deroga a tutte le Aziende del Turismo escluse dagli ammortizzatori sociali esistenti. · Semplificazione di accesso alla CIG-CIGS-FIS per le Aziende alle quali si applicano tali strumenti. · Estensione della durata della Naspi pari ai giorni di lavoro effettuati. · Prolungamento della disoccupazione per i Lavoratori Stagionali del Turismo non riassunti.

SOSTEGNO ALLE IMPRESE 

· Estensione proroga delle misure fiscali e tributarie. · Differimento e sospensione almeno fino al 30 settembre 2021 dei termini di pagamento dei contributi di previdenza e delle imposte dirette e indirette locali e previsione, terminata la sospensione, della possibilità di rateizzo in 12 rate senza interessi. · Riduzione della Tari 2020 e relativa sospensione del pagamento di anno con possibilità di rateizzo in 12 rate senza interessi. · Sospensione dei pagamenti dei ratei dei mutui bancari e dei relativi interessi al 30 settembre 2021 con relativo prolungamento senza costi. · Accesso facilitato al Fondo di Garanzia PMI a sostegno dell’accesso al credito delle Aziende Turistiche con un opportuno incremento delle risorse disponibili. · Incremento del prestito liquidità senza garanzie a 100.000,00 e raddoppio del periodo di rimborso. · Utilizzazione dei Fondi e delle Risorse Comunitarie per immettere liquidità nel Settore Turistico, previo snellimento delle attuali procedure di accesso. · Previsione di ulteriori risorse in conto capitale per programmi di investimento e ristrutturazione ai fini di rilanciare il Settore. 

SOSTEGNO ALLA ACCOGLIENZA 

· Pianificazione di un intervento straordinario di promozione sulla affidabilità della Campania e delle Imprese Turistico-Ricettive in tema di sicurezza attraverso Ambasciate, Consolati e Istituti di Cultura all’estero.

martedì 27 ottobre 2020

Ospedale, chiusura del pronto soccorso: Il consiglio comunale chiede all' Asl l'immediata revoca del provvedimento

Proposto con la massima urgenza ricorso al Tar. Il sindaco Buonocore: "È stata una scelta scellerata, cieca e improvvisa" 

Vico Equense - Approvata dal consiglio comunale di Vico Equense una delibera contro la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano. L’assise civica ha votato all’unanimità il documento e ora si prepara a studiare le iniziative da prendere per salvare la struttura, impegnando l’Amministrazione comunale a impugnare davanti al Tar il provvedimento di chiusura. Una decisione assunta dalla direzione generale dell'Asl Napoli 3 Sud che, a fronte dell'innalzamento dei contagi e dei ricoveri in Campania, ha deciso di spostare temporaneamente medici e operatori sanitari nei Covid center. Inutili le denunce dei sindaci della penisola sorrentina, inutile l'sos lanciato dal primo cittadino di Vico Equense, Andrea Buonocore, che contesta duramente il provvedimento firmato dal direttore generale dell'Asl Gennaro Sosto e dal direttore sanitario dell'azienda Gaetano D'Onofrio. "È stata una scelta scellerata, cieca e improvvisa. Il sindaco non sapeva nulla" il commento di Buonocore. Il deliberato sarà inviato anche al ministro della salute Roberto Speranza.


Di seguito il testo integrale del documento approvato dal Consiglio comunale di Vico Equense


Vico Equense. Consiglio comunale: approvato il bilancio di previsione

Vico Equense - Questo pomeriggio si è riunito il consiglio comunale con all'ordine del giorno il bilancio di previsione per il triennio 2020/2022. Il documento contabile, comprensivo dei suoi allegati, è stato illustrato in aula dall’assessore alle finanze e ai tributi, Roberta Barbieri, ed è stato approvato dalla maggioranza, con il voto contrario delle minoranze e il parere favorevole dei revisori dei conti, che nella loro relazione hanno sottolineato che “rispetta il pareggio finanziario complessivo di competenza e gli equilibri di parte corrente e in conto capitale.” In particolare per quanto riguarda le principali entrate, i consiglieri hanno approvato le tariffe TARI per il 2020, che rimangono uguali al 2019, dicendo sì a una riduzione del settanta per cento della tariffa variabile della tassa dei rifiuti a favore di tutte quelle attività commerciali che hanno subito la chiusura durante il lockdown. Un'operazione finanziaria che applica la riduzione più alta, nell'ambito dei comuni della penisola sorrentina e che sarà finanziata utilizzando i fondi recuperati con la rinegoziazione dei mutui. Ratificate anche le tariffe IMU, che restano invariate. Istituito, altresì, un fondo di 40 mila euro, destinato al supporto finanziario delle famiglie con basso Isee. Approvato il programma di incarichi di studio, di ricerca e di consulenza per l'anno in corso e il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Giudizio favorevole della maggioranza al documento unico di programmazione 2020/2022 (DUP), che costituisce la guida strategica e operativa dell'ente, oltre a essere presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione. Nel video l’assessore Barbieri illustra lo schema di bilancio di previsione 2020/2022

 

Penisola sorrentina. Riunione dei sindaci, Sagristani: “Allarme Asl. Difficile tracciare i contatti”

Penisola sorrentina - Ieri sera nuovo incontro dei sindaci della penisola sorrentina sulla situazione sanitaria, che rimane molto complicata. “A margine della riunione – spiega Piergiorgio Sagristani, primo cittadino di Sant’Agnello - che abbiamo tenuto come sindaci della Penisola abbiamo sentito il direttore generale dell’ Asl Na 3 Gennaro Sosto, il quale ci ha riferito che visto l’alto numero di contagiati il tracciamento dei contatti stretti sta diventando molto difficile per la carenza di risorse umane e l’alto numero di tamponi da processare e si sta verificando una forte criticità per reperire posti letto in sub intensiva, che ha determinato per la presenza di più di 30 covid positivi sia nel Pronto Soccorso di Castellammare di Stabia che di Nola.” E’ di oggi la notizia che l’intero ospedale di Nola possa diventare un presidio covid. “Per cui la situazione – continua Sagristani - sta diventando critica, sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista economico sociale ed è difficile rendere compatibili le due esigenze. Per cui invitiamo tutti alla massima prudenza e al rispetto delle norme di distanziamento per bloccare quanto più possibile la diffusione del virus, allo stesso tempo noi sindaci ci stiamo incontrando per fare sinergia e mettere in campo per quel che possiamo misure economiche a favore delle categorie più disagiate dall’emergenza da covid 19. Siamo vicini ai nostri cittadini e insieme supereremo questo difficile momento”

Sorrento. Coronavirus: quattro nuovi casi positivi

Sorrento - Quattro cittadini residenti a Sorrento, tre uomini di 24, 30 e 80 anni ed una donna di 20 anni, sono risultati positivi al coronavirus. Lo rende noto il sindaco, Massimo Coppola. “Ho contattato personalmente i contagiati ed ho avuto rassicurazioni sul loro stato di salute - dichiara il primo cittadino - I protocolli sanitari sono stati prontamente attivati e tutti sono stati posti in isolamento domiciliare con i propri conviventi. Rinnovo ancora una volta l'invito a fare la massima attenzione al fine di contenere il contagio. Serve responsabilità per se stessi e per gli altri”.

Premio Penisola Sorrentina: L'audiovisivo e il territorio

Sorrento - Successo per la 25esima edizione: a Sorrento ha vinto la Bellezza È stata l’edizione del coraggio. Il Premio “penisola sorrentina” in piena pandemia non ha rinunciato a celebrare un anniversario importante offrendo la testimonianza di un impegno civile incessante ed irrinunciabile. A fare quest’anno da settore trainante il mondo dell’audiovisivo e del cinema, nel rapporto con l’attualità, la musica, il doppiaggio. Intensi e suggestivi gli interventi al pianoforte di Danilo Rea (presidente della sezione musica e cinema della kermesse). Stimolanti le riflessioni di Luca Barbareschi in video collegamento da Roma. Novità esclusiva di quest’anno l’approccio al mondo digitale che ha consentito di mettere comunque in scena un format spettacolare televisivo concepito in forma “phygital”, che ha permesso ai premiati di partecipare alla manifestazione di consegna dei riconoscimenti anche in collegamento da diversi luoghi a causa delle restrizioni legate alla epidemia Covid 19. “Un momento storico davvero insolito in cui non abbiamo voluto arrenderci”, ha affermato il patron della kermese Mario Esposito , affiancato sul palco da Antonio Salvoni e dalla attrice e cantante Anna Capasso, che ha presentato l’audiovisivo musicale “Bye Bye”.. Ecco le nomination dell’edizione 2020: Lunetta Savino (miglior attrice per le interpretazioni in “Felicia Impastato” e ne “Il figlio della luna”), Peppe Servillo (per Musica e Cinema), Lello Arena (vincitore della sezione dedicata allo sceneggiatore Dino Verde), Leo Gassmann (premio giovanile dedicato a Lino Trezza), Nathalie Caldonazzo e Francesco Branchetti (spettacolo dal vivo).

 

Piano Sorrento. La crisi del commercio, le iniziative della Pro Loco

Piano di Sorrento - Commercianti stritolati dalla crisi, la Pro Loco di Piano di Sorrento scende in campo offrendo una «vetrina virtuale» agli esercenti del piccolo comune della penisola. Una pagina facebook a disposizione delle attività commerciali con cui promuovere iniziative. «La Pro Loco Piano di Sorrento presenta questa iniziativa di sostegno per i nostri commercianti, in questo periodo buio vorremmo dar voce e risalto alle vostre attività, quindi vi "prestiamo" la nostra bacheca Facebook e il nostro profilo Instagram. Semplicemente basterà che ci inviate un video di max un minuto, tramite messaggio privato sulla nostra pagina Facebook dove invitate i cittadini a spendere da voi, importante ñ che diciate nome indirizzo ed eventualmente numero di telefono della vostra attività».

lunedì 26 ottobre 2020

Castellammare, 94 casi di Covid nelle ultime 24 ore: per ora niente Zona Rossa

Castellammare di Stabia - “Sono fortemente preoccupato – commenta il Sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino (foto) - per le ultime notizie che mi giungono dall’ospedale San Leonardo. Mi sono attivato subito nel contattare il direttore generale dell’Asl Napoli3 Sud, l’ingegnere Gennaro Sosto, il quale mi ha riferito di essere all’opera per trovare una soluzione in tempi brevi per la riapertura del pronto soccorso e per fronteggiare questa fase delicata dell’emergenza sanitaria.” Ad aggravare l'emergenza sanitaria tra le corsie dell'ospedale San Leonardo è stata soprattutto la chiusura del pronto soccorso dell'ospedale Maresca di Torre del Greco, convertito di recente in Covid Hospital a seguito dell'esaurimento dei posti disponibili nel Covid Hospital di Boscotrecase. Nell'ospedale di Castellammare, pertanto, da oltre due settimane, confluisce la maggior parte dei pazienti dell'area vesuviana, a cui si aggiunge anche una fetta di cittadini della penisola sorrentina, a seguito della chiusura dell'ospedale di Vico Equense, avvenuta 5 giorni fa. “Resto in costante contatto con l’Asl – aggiunge Cimmino - in queste ore e vi terrò aggiornati sui prossimi sviluppi. Non è certamente un momento facile per tutti noi. Ma come sempre io sono qui per la tutela della salute dei miei cittadini.” Nonostante i 94 positivi delle ultime 24 ore, il primo cittadino della Città delle Acque smentisce di essere stato contattato dalla Prefettura a Napoli per discutere di “Castellammare - zona rossa”. “Altresì io stesso, - spiega Cimmino - allarmato dalle notizie diffuse dai media, ho poco fa dialogato con la Prefettura partenopea. Da Napoli mi hanno confermato che al momento non è prevista tale eventualità, e che qualsiasi decisione verrà presa ciò avverrà previo confronto con Asl e Regione Campania. La situazione è certamente molto grave, come testimoniato dalla crisi che sta affrontando il nostro ospedale “San Leonardo”, ma non solo. In queste ore ci sono stati confermati altri 94 contagi sul territorio di Castellammare. 12 persone, invece, sono guarite. Resterò al lavoro per seguire passo dopo passo l’evoluzione di quanto sta accadendo e informerò la cittadinanza sui prossimi provvedimenti. E’ necessario quanto prima abbassare i numeri e contenere il contagio che sta raggiungendo un’enorme diffusione.

Sorrento. Il sindaco Coppola: “Covid-19, dalla Asl carenze ed inadeguatezze su dati e lavorazione dei tamponi”

Sorrento - Comunicazioni su positivi e guariti, confuse ed incomplete. Tamponi somministrati con giorni di ritardo, e risultati ancora più tardivi. Sono alcune delle carenze denunciate dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, che chiamano in causa il Dipartimento di prevenzione della Asl Napoli 3 Sud. In una lettera inviata stamattina al direttore generale, Gennaro Sosto, e al dirigente del dipartimento, Francesco Fanara, il primo cittadino stigmatizza l’operato dell’azienda in relazione all'emergenza sanitaria nella città di Sorrento. “Le comunicazioni inviateci risultano di difficile, ove addirittura impossibile consultazione, oltre che prive di indicazioni fondamentali, come il numero complessivo dei positivi, il numero di guariti o dei cittadini in attesa di tampone – scrive Coppola - Una circostanza che non aiuta certo noi sindaci, quotidianamente in trincea tra mille difficoltà”. Per il primo cittadino l'analisi dei dati è uno strumento indispensabile per potere assumere provvedimenti adeguati, di fronte ad un eventuale precipitare del quadro sanitario. “Cosa più grave, inoltre, è l’incertezza dei tempi necessari per l’esecuzione dei tamponi molecolari nonché quelli relativi alla conoscenza dei rispettivi esiti, circostanza che causa grave disagio a tutta la comunità – conclude Coppola - L'incompletezza delle comunicazioni della Asl, oltre alle inevitabili implicazioni pratiche, causa anche enormi difficoltà nella fase di comunicazione ai cittadini, minando il loro diritto ad essere informati adeguatamente”.

Federalberghi, Iaccarino: «Da Governo e Regione colpo di grazia al turismo campano»

«L’ultimo Dpcm emanato dal Governo, sommato alle disposizioni contenute nelle ordinanze regionali, assesterà il colpo di grazia al settore dell’ospitalità che viene ancora trattato come la cenerentola del sistema economico italiano e campano»: così Costanzo Iaccarino (foto), presidente di Federalberghi Campania, commenta le misure di contenimento del contagio da Covid-19 attualmente in vigore. «Si tratta di provvedimenti – continua Iaccarino – che, pur non disponendo la chiusura delle strutture ricettive, penalizzano fortemente le imprese titolari di queste ultime. Tra frontiere chiuse, viaggi sconsigliati, eventi sospesi, spettacoli annullati, cerimonie vietate e smart-working, chi volete che prenoti un soggiorno in albergo? Governo e Regione non tengono conto degli enormi sforzi che le imprese turistiche hanno compiuto per adeguarsi ai protocolli anti-Covid con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza tanto agli ospiti quanto a dipendenti e collaboratori». Le misure varate da Governo e Regione si inquadrano in una fase già critica per un settore, come quello dell’accoglienza, che produce circa il 15% del pil campano e dà lavoro a decine di migliaia di persone: «A giugno e a luglio abbiamo registrato un calo di presenze nelle strutture associate pari all’85% - conclude Iaccarino – e, ad agosto, il turismo domestico non è riuscito a compensare la mancanza pressoché totale di ospiti stranieri. Ciò ha penalizzato soprattutto città d’arte come Napoli e Caserta e le tradizionali mete di vacanza dei viaggiatori stranieri come la penisola sorrentina, con conseguente perdita di milioni di presenze e di fatturato. Le ultime misure restrittive varate da Governo e Regione complicano tutto. Confidiamo in interventi di ristoro rapidi ed equi, basati sulla perdita effettiva di fatturato e non sul codice Ateco».

Vico Equense. Bandiera Blu 2021: incontro tecnico con le amministrazioni locali, al via l’iter per la certificazione

Vico Equense - Si è tenuto oggi, in modalità telematica, l’incontro annuale organizzato dalla FEE (Fondazione per l’Educazione Ambientale) con i Comuni Bandiera Blu. Un appuntamento caratterizzato da una doppia valenza: sia per le novità presentate in relazione alla certificazione Bandiera Blu 2021, che come fase propedeutica alla certificazione stessa del 2021, in quanto alla partecipazione viene attribuito un punteggio positivo in fase di valutazione della prossima candidatura. Durante l’incontro che si è svolto online, sulla piattaforma Zoom, è stato presentato il questionario 2021 e sono stati comunicati gli aggiornamenti della procedura operativa per la nuova assegnazione o la conferma della Bandiera Blu. La procedura operativa descrive i metodi e i criteri di idoneità utilizzati dalla FEE Italia e divenuti nel tempo sempre più selettivi. A relazionare il presidente della FEE Italia, Claudio Mazza (foto). Per il comune di Vico Equense, in particolare, ha partecipato all’incontro il vice sindaco, Franco Lombardi, l’assessore al demanio, Domenico Trombetta, il responsabile dell’ufficio Europa del Comune, Francesco Saverio Iovine, Bartolo Staiano e Pasquale Violante referenti del progetto. L’appuntamento ha consentito a tutte le amministrazioni presenti di riflettere e confrontarsi sulle azioni che devono essere attuate affinché la Bandiera Blu possa essere ottenuta o ancor di più mantenuta da quei comuni che, come Vico Equense, l’ha ottenuta quest'anno.

Vico Equense. Integrato l’ordine del giorno del Consiglio comunale di domani

Vico Equense - Integrato l’ordine del giorno del consiglio comunale di Vico Equense. Lo ha reso noto il presidente del civico consesso, Massimo Trignano, che ha inviato una nota a tutti i membri dell’assise vicana, comunicando che l’ordine del giorno della seduta del consiglio comunale, convocato per domani, martedì 27 ottobre 2020, alle ore 16, sarà integrato con il seguente argomento: chiusura pronto soccorso ospedale De Luca e Rossano. Provvedimenti. La Direzione Generale dell’ASL ha decretato la chiusura temporanea del Pronto Soccorso dell'ospedale ‘De Luca e Rossano’ e il trasferimento di alcuni medici. La motivazione sarebbe quella di potenziare il Covid Center di Boscotrecase spostandovi i medici in servizio a Vico Equense a causa dell'alto numero di pazienti che stanno giungendo nelle ultime ore. Una scelta che penalizza fortemente la nostra comunità, riassunta in uno striscione che campeggia all’esterno del nosocomio con su scritto ‘Non si muore solo di Covid’. I sindaci della Penisola Sorrentina si sono schierati a fianco della comunità vicana, e all’unisono hanno invitato i responsabili dell’Asl Napoli 3 Sud a rivedere ad horas le proprie posizioni e a istituire, in tempi rapidi, un tavolo di confronto per rendere partecipi delle scelte che incidono sull’organizzazione dei servizi sanitari sul territorio i rappresentanti della comunità locali

Commemorazione dei Santi e dei defunti: orario continuato per i cimiteri di Vico Equense

Vietate le celebrazioni liturgiche e i cortei. Si fa appello ai cittadini di anticiparsi, per evitare rischi di assembramento nei giorni 31 ottobre, 1 e 2 novembre
 

Vico Equense - Si avvicina la ricorrenza del 2 novembre, giorno di commemorazione dei defunti, e i cancelli dei cimiteri resteranno aperti al pubblico per fronteggiare il rischio di assembramenti e al contempo dare ai familiari dei defunti la possibilità di recarsi sulle sepolture durante tutta la settimana. Da domani, martedì 27 ottobre, e fino a lunedì prossimo i cimiteri di San Francesco, Moiano, Arola e Montechiaro, osserveranno il seguente orario di apertura al pubblico: dalle 7.00 alle 18.00. In tutti i camposanti sono vietate le celebrazioni liturgiche, e i cortei, così come dovranno essere separati i varchi d’ingresso da quelli di uscita, predisponendo idonea segnaletica interna e, per quanto possibile, percorsi a senso unico, con la chiara indicazione dell’uscita. Nell’ordinanza pubblicata oggi, si stabilisce il rigoroso rispetto delle misure anticovid, e in particolare: misurazione della temperatura corporea dei visitatori all’ingresso, predisposizione di erogatori di gel sanificante lungo i percorsi di accesso a tombe e loculi. È fatto obbligo ai visitatori, che devono effettuare operazioni di pulizia e addobbo dei loculi, di utilizzare guanti monouso. A tale riguardo si raccomanda ai responsabili dei cimiteri di metterli a disposizione dei visitatori, laddove ne fossero sprovvisti. Si raccomanda, infine, a tutti coloro che hanno intenzione di accedere ai cimiteri di evitare comportamenti in contrasto con le attuali norme anticovid-19, e si fa appello ai cittadini di anticiparsi, per evitare rischi di assembramento nei giorni 31 ottobre, 1 e 2 novembre

Coronavirus, nuove proteste a Napoli contro le misure anti-Covid. La rabbia di don Alfonso

Sorrento - Sit-in, cortei, cori e nuove proteste a Napoli contro le nuove restrizioni e le chiusure introdotte dal nuovo DCPM in vigore da mezzanotte e contro le misure della Regione Campania, confermate nella nuova ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca nella serata. A criticare aspramente i nuovi provvedimenti è lo chef stellato e neo assessore di Sorrento, Alfonso Iaccarino. "I ristoranti sono luoghi tra i più sicuri che esistano, con personale sistematicamente sottoposto ai test, norme di igiene e sicurezza e tutto quanto è necessario a impedire il contagio. È incomprensibile che mentre noi dobbiamo chiudere, altri luoghi possano restare aperti. La nostra categoria è estremamente danneggiata, siamo tra coloro che pagano il prezzo più alto a causa di decisioni che preoccupano moltissimo - spiega Iaccarino -, soprattutto in un momento in cui non vedo un disciplinare sanitario unico, ognuno dice la sua e interpreta diversamente i dati. Moltissimi operatori del settore della ristorazione sono in enorme difficoltà, non possono più guadagnare la giornata per sé stessi e per le loro famiglie. Voglio lanciare un messaggio e spingere alla solidarietà chi ha uno posto fisso e in questo periodo può contare su di uno stipendio sicuro; uscite e frequentate i ristoranti"

Covid: Lauro (Unimpresa), da Gualtieri solo chiacchiere su ristori per imprese

«L'immaginifico ministro Gualtieri, dopo aver curato e rilanciato, a chiacchiere, la ripresa economica, promette solennemente il ristoro dei danni alle imprese, colpite dalle nuove misure, che sarà inviato sui conti correnti entro il prossimo 15 novembre, senza precisare in cosa consista questo cosiddetto ristoro, la sua natura e la sua entità». Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro, commentando gli annunci del governo sulle prossime misure economiche alla luce del nuovo dpcm anti-Covid. Possiamo immaginare quali potranno essere le reazioni degli imprenditori danneggiati, a partire dai ristoratori, se si ritroveranno delle mancette, come in passato, peraltro in ritardo, visto che ancora oggi migliaia di imprenditori e di lavoratori sono in attesa della cassa integrazione di maggio? C'è ancora qualcuno, nei palazzi della politica, che abbia una pur minima consapevolezza di quale effetto devastante possa provocare il non adempimento, come avvenuto in precedenza, di questo e di altri impegni, da parte della compagine governativa, sulla morale e sulla forza di reazione del mondo del lavoro e dell'impresa? Nonché sulla coesione sociale e, persino, sull'ordine pubblico? Quanto tempo ancora dovrà trascorrere e quanti danni ancora dovrà fare questo governo, prima di lasciare la guida del paese in mani più sicure, più esperte e più responsabili?» chiede il segretario generale di Unimpresa.

domenica 25 ottobre 2020

Vico Equense, ospedale: riunione dei capigruppo

Vico Equense - Il presidente del consiglio comunale, Massimo Trignano, ha convocato urgentemente la conferenza dei capigruppo per oggi, alle ore 18, nella sala consiliare. All'ordine del giorno la "questione ospedale". Considerata l'importanza dell'argomento, sono stati invitati a partecipare tutti i consiglieri comunali. La Direzione Generale dell’ASL ha decretato la chiusura temporanea del Pronto Soccorso dell'ospedale ‘De Luca e Rossano’ e il trasferimento di alcuni medici. La motivazione sarebbe quella di potenziare il Covid Center di Boscotrecase spostandovi i medici in servizio a Vico Equense a causa dell'alto numero di pazienti che stanno giungendo nelle ultime ore. Una scelta che penalizza fortemente la nostra comunità, riassunta in uno striscione che campeggia all’esterno del nosocomio con su scritto ‘Non si muore solo di Covid’. I sindaci della Penisola Sorrentina si sono schierati a fianco della comunità vicana, e all’unisono hanno invitato i responsabili dell’Asl Napoli 3 Sud a rivedere ad horas le proprie posizioni e a istituire, in tempi rapidi, un tavolo di confronto per rendere partecipi delle scelte che incidono sull’organizzazione dei servizi sanitari sul territorio i rappresentanti della comunità locali.

Coronavirus. A Sorrento, sei cittadini positivi

Sorrento - Sono sei i cittadini di Sorrento risultati positivi al coronavirus. Lo rende noto il sindaco, Massimo Coppola, a seguito della comunicazione del Dipartimento di prevenzione dell'Asl Napoli 3 Sud. Si tratta di quattro donne, di 49, 56, 64 e 66 anni e di due uomini, di 47 e 60 anni. Tutti sono in isolamento domiciliare, insieme ai rispettivi familiari. "La notizie dei concittadini positivi al virus giunge insieme a quella del nuovo decreto firmato dal presidente Conte - dichiara il sindaco Coppola -. Un provvedimento che entrerà in vigore domani, e che impone misure ancora più restrittive per il contenimento della pandemia. Solo con il rispetto delle regole potremo superare anche questa nuova fase emergenziale".

Chiusura pronto soccorso Vico Equense. Nota del Tribunale del malato: Paghiamo scelte del passato

Vico Equense - La gravità delle decisioni prese dai vertici dell’Asl Napoli 3-Sud in relazione al presidio ospedaliero di Vico Equense è sotto gli occhi di tutti. In questi giorni, sulla chiusura del pronto soccorso e delle divisioni di Medicina e Chirurgia del De Luca e Rossano sono stati spesi fiumi di parole. In un momento così difficile per tutta la nazione, se non per tutto il mondo, noi che rappresentiamo il Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva in penisola sorrentina non aneliamo a dire la nostra giusto perché, in una situazione così grave, facciamo brutta figura a zittire; bensì, vogliamo innanzitutto sottolineare, con estrema amarezza, che, come sempre accade, la scelleratezza delle scelte del passato, si stanno tragicamente riversando sul sacrosanto diritto alle cure di ogni cittadino. Sicuramente non è costruttivo rivangare il passato, ma adesso che questa assurda chiusura, cosiddetta “momentanea”, viene giustificata dalla carenza di personale medico e infermieristico, ci piace ricordare che 18 anni fa, precisamente nel 2002, proprio durante il mese di ottobre sfilammo partendo dal P.O. di Sorrento con l’intento di raggiungere il P.O. di Vico Equense in un corteo organizzato per protestare contro l’annosa carenza di personale. Parteciparono un centinaio di cittadini, un solo sindaco e qualche amministratore comunale spinto più che altro da un senso di amicizia. L’anno dopo addirittura demmo vita al Comitato di Sindaci per salvare la sanità in penisola sorrentina finito in una bolla di sapone nel momento in cui le votazioni condussero ad un cambiamento di personaggi alla conduzione dei vari Comuni peninsulari.

 

sabato 24 ottobre 2020

Regione Campania. “Senza restrizioni nazionali no a misure in unica regione”

Subito un piano socio economico modello Campania. Confermare la didattica a distanza e concedere bonus e congedi familiari 

Regione Campania - Nel corso della riunione della Conferenza delle Regioni, alla presenza dei ministri Speranza e Boccia e del Commissario Arcuri, è emersa l'indicazione del Governo di non assumere drastiche misure restrittive a livello nazionale. In queste condizioni diventa improponibile realizzare misure limitate a una sola regione, al di fuori quindi di una decisione nazionale, che comporterebbe anche incontrollabili spostamenti al di fuori dei confini regionali. In questa situazione l'unica decisione realistica e immediata è quella di affrontare i due o tre fronti di maggiore diffusione del contagio. Il Governo ha sottoposto ai Presidenti delle Regioni la proposta di chiusura dei locali (bar e ristoranti) alle ore 18 e la decisione di portare al 75% la didattica a distanza nelle scuole. Nel corso della riunione il Presidente De Luca ha ritenuto indispensabile per la situazione epidemiologica attuale, portare al 100% la didattica a distanza e in relazione agli orari di apertura dei locali ha ritenuto improponibile la chiusura alle ore 18, riconfermando quindi la volontà di mantenere gli orari già previsti dall'ordinanza regionale, con chiusura alle 23. In assenza di una misura restrittiva generale non ha senso adottare norme che mettono in ginocchio intere categorie.