Vico Equense - B&B, case vacanze, affittacamere. Ormai non c'è un fabbricato, una villa, un pianerottolo che non abbia una qualche attività di ricettività turistica. Un fenomeno che da una parte asseconda la cultura dell'ospitalità e il desiderio di guadagno dei residenti, ma dall'altra sottrae alloggi alle famiglie prive di una casa di proprietà. E così la crescita del business legato alle strutture extralberghiere s'intreccia con un'emergenza abitativa senza precedenti. Maggiori guadagni, meno vincoli, niente tira e molla per far sì che l'inquilino lasci l'appartamento a fine contratto. Ma chi pensa alle giovani coppie, agli anziani, alle famiglie di ceto medio-bassi? Un’improvvisa separazione, una perdita del reddito di uno dei componenti famigliari, il precariato e l’immobilità del mercato del lavoro, contribuiscono ad aggravare le condizioni di vita di numerose famiglie o singoli individui che prima avevano capacità di autonomia per rivolgersi al mercato privato. La politica sembra essere sparita dalla scena. Non progetta, non sogna, non ha una visione: almeno a Vico Equense questo si percepisce. Invece di parlare dei problemi reali, di soluzioni e prospettive, non si parla di niente. E intanto i cittadini che non trovano una casa, o subiscono uno sfratto non sanno a chi rivolgersi. A risentirne sono soprattutto le giovani coppie che si vedono costrette ad abitare insieme con i genitori oppure espatriare. L'emergenza è sotto gli occhi di tutti il fabbisogno abitativo continua ad aumentare e le case a diminuire. Non si parla di un piano di edilizia popolare, non si pensa a destinare le strutture esistenti ad anziani e coppie. Se la politica non discute di questo mi chiedo: di cosa deve discutere? Il tema della casa fu riproposto all'attenzione del civico consesso dal consigliere di maggioranza Francesco De Simone, nel corso della discussione sulle linee programmatiche. Era il 21 dicembre del 2021. De Simone, nel suo intervento, rimarcò la necessità di una politica abitativa pubblica anche a Vico Equense, evidenziando la necessità di una revisione degli strumenti urbanistici per contrastare questa difficoltà. Sull’argomento il centro destra che governa la Città non ha mai sviluppato neanche un minimo di dibattito.
Nessun commento:
Posta un commento