tag:blogger.com,1999:blog-57890267396326620382024-03-18T19:19:57.142+01:00Vico Equense On LineVico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.comBlogger55971125tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-35563157665351830192024-03-18T19:14:00.003+01:002024-03-18T19:19:21.708+01:00Vico Equense. La minoranza “Il Consiglio dica no all'autonomia differenziata”<p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioeq6zWm-OVNQWNOd2x5yXMnDNWoa9F2uocpTtsQCDF-Q4d7hgyb84A17baXJ6BUG02ecc9pbNl04kx7dV4ldY805U9Dol_3ICuQL_rpBgaHFUyAeR2Prsq3LjcSNDLwxGLgI4sOSbQv5DdL-G90YtiaapTWtQzmzshbPU498TdXTonIMcSHCsioiOHmsp/s1564/289674774_585123876292132_2677832906653442601_n%20(1).jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="684" data-original-width="1564" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioeq6zWm-OVNQWNOd2x5yXMnDNWoa9F2uocpTtsQCDF-Q4d7hgyb84A17baXJ6BUG02ecc9pbNl04kx7dV4ldY805U9Dol_3ICuQL_rpBgaHFUyAeR2Prsq3LjcSNDLwxGLgI4sOSbQv5DdL-G90YtiaapTWtQzmzshbPU498TdXTonIMcSHCsioiOHmsp/w400-h175/289674774_585123876292132_2677832906653442601_n%20(1).jpg" width="400" /></a></b></div><b>Vico Equense </b>- No all'autonomia differenziata. È la risoluzione presentata dai consiglieri di minoranza <b>Luigi Vanacore, Maurizio Cinque</b> e<b> Giuseppe Alvino (foto),</b> posta in discussione giovedì prossimo alle ore 9.00 in consiglio comunale, che boccia la proposta di legge nazionale del leghista Roberto Calderoli, approvata dal Senato dovrà ora passare all'esame della Camera. “Il consiglio comunale si dichiari contrario ad ogni ipotesi di autonomia differenziata regionale – spiegano i tre consiglieri - ritenendo che costituisca un irreversibile ed irreparabile vulnus all'unità del paese, alla coesione sociale e all'uguaglianza costituzionalmente sancita tra cittadine e cittadini di tutte le regioni.” Resta da capire cosa farà la maggioranza di centrodestra che sostiene <b>Giuseppe Aiello</b>, per il quale “la richiesta di maggiore autonomia può essere vista come un tentativo di adattare le politiche regionali alle specificità locali e di rispondere più efficacemente alle esigenze della comunità – <a href="https://www.lanotiziagiornale.it/autonomia-differenziata-i-sindaci-di-destra-si-spaccano/">si legge su La Notizia</a> -. L’unico ostacolo potrebbero essere le disuguaglianze tra regioni. Sarà fondamentale valutare attentamente tutte le variabili del caso, cercando soluzioni che permettano una maggiore autonomia regionale senza compromettere l’unità e l’equità che caratterizzano lo Stato italiano”.<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-29601225024724254352024-03-18T12:48:00.003+01:002024-03-18T12:48:22.578+01:00Circum, The Telegraph: Vasche da bagno sui binari e venditori di polpi a bordo <p><i></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2HNKBVTd1GoQg39q9DYY4x3z79g2xySLTGOcdS9RSh-KarnSgE1waemG0e6xMwJLePMHGebAo1rUTlsAjFULcVYQ0_dIcvWHEi7h6sChBgzx-Rybx97h4FsQBfY9Ocugxpfphl-AhE_SFcGHXrxuvjbbKrQ91lhO-CpAoWg-8J_KkKCil4j_4y509HCHC/s660/eav-circumvesuviana.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="660" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2HNKBVTd1GoQg39q9DYY4x3z79g2xySLTGOcdS9RSh-KarnSgE1waemG0e6xMwJLePMHGebAo1rUTlsAjFULcVYQ0_dIcvWHEi7h6sChBgzx-Rybx97h4FsQBfY9Ocugxpfphl-AhE_SFcGHXrxuvjbbKrQ91lhO-CpAoWg-8J_KkKCil4j_4y509HCHC/w400-h228/eav-circumvesuviana.jpg" width="400" /></a></i></div><i>di </i><b>Stella Cervasio - La Repubblica Napoli</b><p></p><p>Acqua dal tetto, un venditore di pesce a bordo
e una vasca da bagno sui binari: ecco che
cosa accade nei vagoni della peggiore linea
ferroviaria d'Italia.
È l'articolo firmato da un reporter del giornale
inglese The Telegraph, Nick Squires,
corrispondente da Roma, che regala la maglia
nera dei trasporti italiani alla
Circumvesuviana.
Chi viaggia sul treno che collega i Comuni
intorno al Vesuvio ha il vantaggio di ritrovarsi
sottomano un venditore di pesce, stazioni
vecchie e malmesse e guasti così gravi che i
viaggiatori a volte scrive sempre il Telegraph
sono costretti a scendere e camminare fino
alla stazione successiva.
La Circumvesuviana ricoperta di graffiti è
caotica anche per gli standard di Napoli, città
famosa per l'illegalità e la mancanza di
ordine.
Ma non basta: I passeggeri habitué sanno che
quando piove si deve aprire l'ombrello nelle
carrozze per ripararsi dall'acqua che filtra
attraverso il tetto dei vagoni ( il quotidiano
pubblica una fotografia di un viaggiatore
diretto a Sorrento, mentre è seduto tiene
aperto l'ombrello sorridendo).
Ed ancora, piccioni e qualche volta topi
entrano ed escono liberamente dalle carrozze.</p><p>
<span></span></p><a name='more'></a>La rete ferroviaria assediata, che ha sei linee
che coprono più di 100 stazioni scrive il
corrispondente è così malfunzionante e
soggetta a disastri che ha ispirato una pagina
Facebook molto popolare e un libro, opere
entrambe di Giovanni Masturzo, un 40enne
che da vent'anni utilizza la rete per spostarsi
dalla sua casa di Castellammare di Stabia a
Sorrento, dove è dipendente di una fabbrica di
cioccolato.
La pagina Facebook di Masturzo, informa il
Telegraph, da quando è stata creata, nel
2015, conta 200 mila follower, e alla fine è
uscito anche un libro: Vesuviana State of Mind
- Guida semiseria al treno più pazzo del
mondo.
E tra le cose scrive il reporter strane e
meravigliose che il libro racconta, c'è un uomo
che sale sul treno per vendere pesce appena
pescato che mette in sacchetti di plastica.
Masturzo ne ricostruisce la storia: La mattina
va a pescare e sale a bordo con un sacco
pieno di pesci, gocciolando acqua in giro.
Da venditore ambulante propone la sua merce
ai viaggiatori.
Ma tra gli animali che popolano la
Circumvesuviana ( e non sempre fanno una
fine degna) c'è il polpo fuggitivo.
Evidentemente dice Masturzo qualcuno lo
aveva catturato nel golfo e lo stava portando
a casa per cucinarlo, ma lui riuscì eroicamente
a fuggire, muovendosi in giro per la carrozza
finché non lo ripresero.
I turisti che affollano la linea per raggiungere
Ercolano e Pompei chiedono il wi- fi, « ma non
c'è, e il più delle volte non sappiamo neppure
se il treno arriverà a destinazione».
Il presidente Eav Umberto De Gregorio,
conclude l'articolo, raccomanda di avere
pazienza e che il futuro cambierà in meglio.
Intanto però si è dovuto anche scusare
perché, nell'affiggere nuovi cartelli alle
stazioni, invece dell'indicazione Piano di
Sorrento, è uscita solo la scritta Piano.<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-80695883210305573742024-03-18T12:15:00.000+01:002024-03-18T12:15:01.559+01:00Massa Lubrense. A Marina del Cantone è già caos sosta ok del sindaco ai parcheggi temporanei<p><i></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqFiAo_nO1U_7pMQd-QgP5dLOj6RZRDJFK23xtOgBnqhaa3JMGE9l7w4ayCcj2eOmsa8vhxp9R6nmlC_cs5_yHn5bviy1gujEP1ja5vayca-Vz-1lO7gr4UXvLGibAywlBQLIIk9eu1k1W60uKirluaKx4L4v4MdfrSHPT4KEcsJnlNH9nttZZte0LuS3w/s660/sindaco-balducelli-3297711.660x368.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="660" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqFiAo_nO1U_7pMQd-QgP5dLOj6RZRDJFK23xtOgBnqhaa3JMGE9l7w4ayCcj2eOmsa8vhxp9R6nmlC_cs5_yHn5bviy1gujEP1ja5vayca-Vz-1lO7gr4UXvLGibAywlBQLIIk9eu1k1W60uKirluaKx4L4v4MdfrSHPT4KEcsJnlNH9nttZZte0LuS3w/w400-h223/sindaco-balducelli-3297711.660x368.jpg" width="400" /></a></i></div><i>di </i><b>Massimiliano D'Esposito - Il Mattino </b><p></p><p><b>Massa Lubrense </b>- Nell'ultimo weekend, con l'arrivo finalmente di un clima decisamente primaverile, in tanti hanno deciso di raggiungere Marina del Cantone, la spiaggia del territorio di Massa Lubrense dove sorgono i locali amati dal jet-set internazionale per pranzare nei rinomati ristoranti o anche solo per poter passeggiare in riva al mare. Per qualcuno, però, quella che doveva essere una giornata di relax, si è trasformata quasi in un incubo a causa delle difficoltà nel reperire un posto auto, tanto che in molti sono stati costretti loro malgrado a rinunciare ed a fare dietro front. Il sindaco, Lorenzo Balducelli, proprio in previsione dell'incremento dell'afflusso di gitanti, aveva già deciso nei giorni scorsi di correre ai ripari firmando un'ordinanza utile a ridurre l'impatto della «carenza di posti auto in località Marina del Cantone e nelle zone limitrofe cui normalmente in passato si è fatto fronte nel periodo estivo con il reperimento di aree da adibire temporaneamente alla sosta ed idonee allo scopo senza necessità di interventi modificativi dello stato dei luoghi». Il provvedimento prevede la possibilità per i proprietari di fondi che si trovano tra via Amerigo Vespucci ed il litorale, perché li adibiscano, «in via eccezionale e temporanea dal 22 marzo e fino al 7 aprile alla sosta dei veicoli».</p><p> <span></span></p><a name='more'></a>Per il momento, quindi, il dispositivo copre esclusivamente il periodo pasquale, ma, tenendo conto proprio delle indicazioni del primo cittadino, sarà riproposto anche nei mesi estivi quando la zona sarà meta di migliaia di bagnanti ogni giorno. Un'esigenza legata al notevole afflusso di auto ed alla carreggiata di dimensioni ridotte dell'unica strada di accesso al borgo marinaro che impedisce di parcheggiare anche su un solo lato. Proprio la particolare conformazione dell'arteria provoca quelle che il sindaco Balducelli indica come «situazioni di intasamento veicolare», che «bloccando il traffico in entrata ed in uscita», determinano «notevole pericolo per la sicurezza stradale e per la pubblica e privata incolumità, palesandosi la difficoltà di gestione di eventuali circostanze che dovessero rendere necessarie anche le più semplici operazioni di soccorso in simile contesto, nonché di ordine pubblico». Il timore è che i mezzi di emergenza eventualmente chiamati ad intervenire nella zona potrebbero trovarsi bloccati nel traffico. Problema che si acuisce ulteriormente nel caso di transito degli autobus. Da ciò la necessità di autorizzare parcheggi stagionali che, come stabilisce l'ordinanza, può avvenire solo dietro presentazione di una domanda ed a condizione che non sia necessario «alcun intervento di modifica, mutamento o alterazione dello stato dei luoghi urbanisticamente e paesaggisticamente rilevanti e nel pieno rispetto delle normative di tutela ambientale». <p></p><p><b>LE TARIFFE</b> </p><p>Fissate anche le tariffe da applicare. Si va da 1 euro l'ora per le moto ai 2 per le auto fino ai 10 euro per i bus. Il costo giornaliero è rispettivamente di 10, 20 e 60 euro. I residenti pagano, invece, 50 centesimi l'ora per le moto e 1,50 euro per l'auto, arrivando a 5 e 15 euro per l'intera giornata.</p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-74982606310699229582024-03-18T12:12:00.002+01:002024-03-18T12:12:44.389+01:00Sorì Italia vola a Las Vegas - per la prima volta al Pizza Expo<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSYjZuSy1rfVwawL7v59YGQA1bC4jNInGW_okUqPtwa1f9ENMYVKqnqVsFvddQwvejjMZdnQj5K3BGq92OYO9lin2hQMIDsjX8F4iDm1Sr1I_mqLSNGxs2wzLniP9uoQk8f-rJoEPRGyTKysB1QwbcGLD05hsv3nMyX7ke1kVHfOtY012Xv2lM4BL-FiDA/s890/Gaetano%20Sorrentino%20con%20il%20maestro%20Franco%20Pepe%20e%20il%20fratello%20Antonello.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="592" data-original-width="890" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSYjZuSy1rfVwawL7v59YGQA1bC4jNInGW_okUqPtwa1f9ENMYVKqnqVsFvddQwvejjMZdnQj5K3BGq92OYO9lin2hQMIDsjX8F4iDm1Sr1I_mqLSNGxs2wzLniP9uoQk8f-rJoEPRGyTKysB1QwbcGLD05hsv3nMyX7ke1kVHfOtY012Xv2lM4BL-FiDA/w400-h266/Gaetano%20Sorrentino%20con%20il%20maestro%20Franco%20Pepe%20e%20il%20fratello%20Antonello.jpg" width="400" /></a></div>Per la prima volta al Pizza Expo La Vegas, Sorì Italia sarà tra gli oltre 350 espositori attesi tra il 19 e il 21 marzo, in occasione della quarantesima edizione del più grande evento dell'industria della pizza al mondo.
Presso lo stand 1571 del Las Vegas Convention Center, Sorì Italia, storica azienda casearia italiana, nata nel 1868 e guidata dalla quinta generazione della famiglia Sorrentino, capace di coniugare le antiche tradizioni con le più moderne tecniche produttive, porterà alcuni dei suoi prodotti di punta: Mozzarella di Bufala Campana Dop, Burrata di Bufala, Provola affumicata e Fior di Latte.
Quest’ultimo, in particolare, nella sua versione “cru”: il Fior di Latte Appennino campano, utilizzato da rinomati maestri pizzaioli italiani, che ne apprezzano particolarmente le qualità organolettiche e la filabilità dopo la cottura.
A testimoniare la sua predilezione per il Fior di Latte Appennino campano, ci sarà anche Franco Pepe, artigiano della pizza di fama internazionale ed artefice, assieme ai fratelli Sorrentino, di un disciplinare volontario messo a punto per definirne e valorizzarne la produzione.<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-14654954248464115482024-03-18T10:00:00.005+01:002024-03-18T10:00:00.134+01:00Penisola sorrentina. Donazioni private per salvare gli ospedali di Vico e Sorrento <p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3cm4fGzKzpaA71cL_EAMygzP3UvuzFevSLCyTUCbaxCGgyEShSY2qNR5syIRpsWWsI1W8NSvw8AYUpj1A0IOFWpUs-9b56s2B0p_EZsVaR33v_sOnq-dpc5myDpkCNtZhWByCdp6Zm7jP_oUAb-ef8yhcDNhzODH1UD3mGLKrK8XOmb2t7DITc_hj7H62/s989/Immagine.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="569" data-original-width="989" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3cm4fGzKzpaA71cL_EAMygzP3UvuzFevSLCyTUCbaxCGgyEShSY2qNR5syIRpsWWsI1W8NSvw8AYUpj1A0IOFWpUs-9b56s2B0p_EZsVaR33v_sOnq-dpc5myDpkCNtZhWByCdp6Zm7jP_oUAb-ef8yhcDNhzODH1UD3mGLKrK8XOmb2t7DITc_hj7H62/w400-h230/Immagine.png" width="400" /></a></b></div><b>Penisola sorrentina</b> - Non si ferma la grande fuga del personale sanitario. Tra il 2020 e il 2022, 180mila tra medici e infermieri hanno scelto di lasciare la sanità pubblica, migliaia di loro sono fuggiti in Paesi come la Francia dove guadagnano molto di più e non sono costretti a turni massacranti. <b>Antonino De Angelis, </b>anestesista, originario di Sant’Agnello, è andato via dalla penisola sorrentina. Oggi lavora in Francia e l’11 marzo è stato intervistato da Presa Diretta, la trasmissione di Riccardo Iacona in onda su Rai 3. Questa settimana su Agorà ritorna sull’argomento, parlando anche della carenza di medici in penisola sorrentina. Su questo punto è stato chiaro: “Riconoscere la penisola come zona disagiata, come si fa per le isole, e motivare cosi gli operatori sanitari con stipendi più alti.” Bisogna poi smetterla con la sanità universalistica e gratuita per tutti, sottolinea De Angelis. “La sanità deve essere gratuita per i redditi bassi. Chi può, deve pagare. E poi c’è una responsabilità sociale verso la sanità che in Italia, specie al centro nord, si sente e che vorrei vedere anche in penisola Sorrentina.” Il medico si riferisce alle donazioni di privati, imprenditori e cittadini facoltosi che finanziano servizi. “La penisola sorrentina gode di un PIL considerevole, tra i più alti della Campania, grazie alle capacità di tanti operatori economici ed alla professionalità di tanti lavoratori. So che alcune cose nella sanità sono state fatte anche grazie ai privati, ma si potrebbe anche fare di più. Perché non dire: a Vico e Sorrento questi servizi li finanziamo noi? Sarebbe una bella sfida da lanciare per migliorare la qualità della vita ai cittadini.”<div><br /></div><span><a name='more'></a></span><div><br /><p></p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/JCfr2U1fjvA?si=s-AsedCocto4YOrZ" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-45230856273800879492024-03-18T07:52:00.000+01:002024-03-18T07:52:01.485+01:00Cortinametraggio. Messa a fuoco Campania<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fviconline%2Fposts%2F901943541941804&show_text=true&width=500" width="500" height="585" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-48135325174395818362024-03-18T07:09:00.003+01:002024-03-18T07:09:57.334+01:00Conte fa tappa a Napoli e lancia il reddito di cittadinanza regionale (Il Mattino)<p> </p><iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/d1lsur2FrV4?si=hur5mnys1vtGgyUv" title="YouTube video player" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen></iframe>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-19846733666206831552024-03-17T19:59:00.003+01:002024-03-17T19:59:53.315+01:00Veniero’s. Storia di pasticcieri italiani a New York<p> </p><iframe src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fviconline%2Fposts%2F901661558636669&show_text=true&width=500" width="500" height="500" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-42902365336922143812024-03-17T14:50:00.001+01:002024-03-17T14:50:08.064+01:00Tra le nuvole<p><i></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglQCq6ocpii7QCm8OjNxslRdEhUYVgpJT8qdSuz0m2EzzylICqbBxQEBoa_dxECODIKSkUGy5xVRsD6s71z1_0fCfHaGyqil09eAXIuVOHkuiJVIyBgQL5gAUa7f5l_acmnUioct2s3yCMMe25964hKuFDRvJ3jBYApP8WlqjVDojkUL6_f9Gt4o7fG89K/s1000/image.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="564" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglQCq6ocpii7QCm8OjNxslRdEhUYVgpJT8qdSuz0m2EzzylICqbBxQEBoa_dxECODIKSkUGy5xVRsD6s71z1_0fCfHaGyqil09eAXIuVOHkuiJVIyBgQL5gAUa7f5l_acmnUioct2s3yCMMe25964hKuFDRvJ3jBYApP8WlqjVDojkUL6_f9Gt4o7fG89K/w225-h400/image.png" width="225" /></a></i></div><i>di</i> <b>Filomena Baratto</b><p></p><p>L'aereo mi mette ansia. L'ultima volta, anche se con apprensione, ho cercato di scalzare la paura distraendomi con la lettura e guardando fuori dall'oblò. Ero circondata da nuvole: soffici, ampie, l’una sull’altra. Tutto sommato era un autobus che sfilava nell’aria o anche una nave in mezzo al mare. Della terra non si aveva visione, se non di tanto in tanto, quando usciva un pezzettino di verde in una nuvola più leggera, per poi perdersi tra gli strati sovrapposti. Il pensiero di sorvolare sulle città, le abitazioni, le persone, faceva una certa impressione. Il display di fronte riportava la rotta seguita passando per Roma, Firenze, Milano... Immaginavo in quel momento la vita a terra: ora di punta, uscita dal lavoro, il traffico cittadino, le corse per la spesa, il rientro, la cena, gli incontri, gli amici, le passeggiate, mentre noi seduti, con lo sguardo ai nostri telefonini, libri, aspettavamo di arrivare a destinazione. Le ali del veicolo, spiegate alla mia destra così a sinistra, mi ricordavano che l’aereo simulava il volo dell’uccello che migra da una parte all’altra del mondo cercando gli habitat più consoni. Anche noi migravamo da una parte all’altra dell’Europa. In un paio d'ore si cambia fuso orario, giungendo in un luogo lontano dalle nostre abitudini e stili di vita.
E volando ho rivisto il mito di Scilla, che tradì il padre Niso strappandogli il capello purpureo per amore di Minosse e causandogli la morte. Fu poi trasformato in avvoltoio mentre sua figlia, rifiutata da Minosse, finì in mare diventando un airone.
Dall’alto la vita è più leggera, senza affanni, libera. Volare implica solitudine, strappati al resto, soli con le nostre rotte mentali. La vita deve sempre avere una meta, un obiettivo, un punto cui tendere. Vivere per vivere trasportati dagli eventi, secondo le correnti, ci predispone a cadute e avversità. Dobbiamo procedere come il volo, verso un punto preciso con idee chiare, concentrandoci sulla meta.
Le nuvole intorno si aggregavano e si diradavano al nostro passaggio, creando un labirinto tra batuffoli e grossi animali che cambiavano forma col procedere degli altistrati e i cumuli.</p><p> <span></span></p><a name='more'></a>Avvicinandoci alla destinazione e cominciando a scendere di quota, le nuvole avevano qualcosa dello zucchero filato, lasciando intravedere, tra l'una e l’altra, qualche elemento del paesaggio sottostante. Continuando nella discesa prendeva forma il suolo, la pista di atterraggio, col ritorno alla vita, lasciando tra le nuvole il pensiero libero ispirato dall'altitudine e da quell'ammasso avvolgente di spuma bianca. Le terre assumevano varie sfumature, emergevano i campi a forma di rettangolo o di trapezio, le case tutte in fila, raggruppate nei parchi pieni di verde, poco distante il fiume, il ponte, i palazzi più alti. Atterrando il tempo ha ripreso a scorrere, con le ansie della partenza: ciò che bisognava fare usciti dall’aeroporto, il clima cambiato, la stanchezza che saliva al viso, il bisogno di alzarsi da quella posizione. Guardare dall’alto è facile, ci si erge a maestri, ma è scendere tra gli altri più difficile, quando ci si pone al lato degli uomini e si fanno le stesse cose. Dall’alto può avere i suoi vantaggi, tutto è più chiaro da comprendere, ma è immettersi nella realtà che crea fatica. La vita è porsi accanto.<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-69557167737031083732024-03-17T12:18:00.001+01:002024-03-17T12:24:40.869+01:00Vico Equense, si inaugura finalmente il Mangiaplastica <p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIjr4emHSUs4_lujwh8SzSN_k-BWJQVM1QgcXYUhmFLvLveMcukIEG-TPd5AcvHyBjpgyxHH_BqRLZ0SLw2gy8FQYJPtXY_WNlk0D8_dTwec6lic4jyGK_ZfqfCR8-MtsgIJwqEoUQXGC-PJSdTm4xEQifcrWei45DfE8Neuyd_AaUJP5w2iC1qMUVlnMw/s1146/416980487_677841914525383_2928520646765436772_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1146" data-original-width="945" height="370" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIjr4emHSUs4_lujwh8SzSN_k-BWJQVM1QgcXYUhmFLvLveMcukIEG-TPd5AcvHyBjpgyxHH_BqRLZ0SLw2gy8FQYJPtXY_WNlk0D8_dTwec6lic4jyGK_ZfqfCR8-MtsgIJwqEoUQXGC-PJSdTm4xEQifcrWei45DfE8Neuyd_AaUJP5w2iC1qMUVlnMw/w305-h370/416980487_677841914525383_2928520646765436772_n.jpg" width="305" /></a></b></div><b>Domani, 18 marzo 2024, ore 10, via Nicotera </b><p></p><p><b>Vico Equense</b> - Domani, finalmente, sarà inaugurato il Mangiaplastica, l’eco-compattatore per bottiglie in PET. L’evento è in programma per le ore 10.00, con un parterre di tutto riguardo fatto di istituzioni, scuole, e delegati vari.
Acquistato grazie a un finanziamento di 28mila euro circa del ministero della transizione ecologica sta lì in via Nicotera - prima in un verso poi nell’altro - dalla scorsa primavera. A fine maggio 2023 in un impeto sempre più green il Comune coinvolse pure i commercianti. Credo – i comunicati dell’Ente sono sempre molto vaghi – che coloro che utilizzeranno l’eco-compattatore otterranno dei punti per ogni bottiglia conferita e accumulandoli usufruiranno di buoni e sconti nel circuito specifico di attività convenzionate. La plastica è fortemente nociva per l’ambiente e per la salute umana. Ma essendo anche molto utile, la sua produzione ha registrato negli ultimi decenni una crescita esponenziale. Per ridurre l’inquinamento generato da questo materiale è cruciale quindi promuovere e rendere più efficienti la raccolta differenziata e il recupero dei rifiuti. Al fine di favorire la transizione verso una economia di tipo circolare, il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha introdotto delle risorse apposite per rifornire i comuni di eco-compattatori. Ovvero dei macchinari capaci di riciclare le bottiglie in plastica.</p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-40537342065018948442024-03-17T10:20:00.004+01:002024-03-17T10:20:39.123+01:00Nozze civili a Sorrento il trend torna da record <p><i></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitqC8RQJbcGdGra3RFx9vlM-jl1AKIvAyggVcCUecfGfvPXqV4pAUvc0Li6-Lo2aqzl1oxzeGMc61oOxV9m_8YDn1lg28qhZ8shx82FLcTOVWbYxLUqNpUfye8AEfL2DEF6P_Y8QUuIgqHCNTdjrq5rbLbB7ErL5mqd15zzu3urQ1uGAjPZrrl6mGtfY0o/s1280/6642860_pckg_320165058046136909-20220422.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="1280" height="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitqC8RQJbcGdGra3RFx9vlM-jl1AKIvAyggVcCUecfGfvPXqV4pAUvc0Li6-Lo2aqzl1oxzeGMc61oOxV9m_8YDn1lg28qhZ8shx82FLcTOVWbYxLUqNpUfye8AEfL2DEF6P_Y8QUuIgqHCNTdjrq5rbLbB7ErL5mqd15zzu3urQ1uGAjPZrrl6mGtfY0o/w400-h219/6642860_pckg_320165058046136909-20220422.jpg" width="400" /></a></i></div><i>di </i><b>Massimiliano D'Esposito - Il Mattino</b><p></p><p><b>IL FENOMENO</b></p><p><b>Sorrento</b> - I numeri non sono ancora quelli del prepandemia, ma sono comunque incoraggianti ed il trend è decisamente positivo. Stiamo parlando dei dati relativi ai matrimoni civili celebrati a Sorrento. Quello del wedding è un settore che si affianca al turismo tradizionale assicurando arrivi e presenze importanti. Senza dimenticare che è un comparto che garantisce lavoro ad un ampio indotto, dai fotografi ai fiorai, dai ristoranti per i banchetti ai centri estetici, dai parrucchieri ai noleggi con conducente.</p><p><b>IL BUSINESS </b></p><p>Un business che vale milioni di euro, insomma. E una fetta consistente di questo vorticoso diro d'affari approda nelle casse del Comune. Tornando ai dati risulta che a Sorrento nel 2023 si sono unite in matrimonio con rito civile circa 300 coppie. In passato si veleggiava tra le 400 e le 500 nozze celebrate nelle quattro location a disposizione: il Municipio, il parco di Villa Fiorentino sede della Fondazione Sorrento, il Museo Correale di Terranova ed il trecentesco chiostro di San Francesco.</p><p> <span></span></p><a name='more'></a>È quest'ultimo il sito che monopolizza quasi completamente l'interesse dei promessi sposi. Pronunciare il fatidico «si» in un sito storico di così grande importanza è il sogno di tutti. Poi c'è il valore aggiunto della vicina terrazza della villa comunale Salve D'Esposito che assicura scatti mozzafiato con il Vesuvio ed il golfo a fare da sfondo. «Sorrento oltre ad essere una delle mete turistiche più famose al mondo è anche la città dell'amore ed è naturale che tante coppie scelgano il nostro territorio per coronare il proprio sogno - spiega il sindaco Massimo Coppola -. Da parte nostra facciamo il possibile per garantire l'accoglienza migliore possibile e servizi all'altezza». Dall'ufficio dello Stato civile del Comune spiegano che sono sempre le coppie del Regno Unito a garantire i numeri maggiori, ma sono in aumento anche statunitensi ed australiani insieme a russi, polacchi, lituani e dell'Est Europa in generale. Non mancano, ovviamente, gli italiani. Ci sono poi anche coloro che scelgono Sorrento solo per il rito simbolico: è tutto come un matrimonio vero anche se la coppia è già sposata ma intende legare la propria felicità al panorama della Costiera. Alla fine basta pagare. Ed in alcuni casi la cifra da mettere sul piatto è consistente.<p></p><p><b>IL BUDGET </b></p><p>Ci sono le coppie che raggiungono Sorrento solo per pochi giorni con gli amici più stretti e pochi familiari, ma c'è anche chi sceglie di soggiornare negli alberghi della zona per una settimana o 10 giorni facendosi accompagnare da uno stuolo di parenti e conoscenti. Oltre al costo dell'hotel ed al budget necessario per le nozze bisogna pagare la tariffa comunale. In realtà se almeno uno degli sposi è di Sorrento il rito è gratis a meno che non si decida di celebrare il matrimonio nel pomeriggio del lunedì, mercoledì o venerdì versando 250 euro, il sabato si sale a 350. Per tutti gli altri si va dai 600 euro per la mattina dei giorni infrasettimanali, passando per gli 800 euro il pomeriggio fino ai 1.000 euro del sabato. Si può arrivare a pagare anche di più se ci si sposta a Piano di Sorrento. Pronunciare il «si» all'alba sulla terrazza di Villa Fondi costa tra i 1.000 ed i 1.500 euro. A fare la differenza è la residenza. Al tramonto si scende a 700 e 1.000 euro. Le altre tariffe sono in linea con quelle di Sorrento. Qui sono circa 70 le coppie che si sono sposate nel 2023. </p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-48090090058193464172024-03-17T10:01:00.005+01:002024-03-17T10:01:58.671+01:00Marina d’Aequa: una destinazione irresistibile per chi cerca autenticità e comfort<p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga49Pv09bQhBYNUvQ41XUMrqN8IKDXwCtd2j6IWYmhHw-cyIssQA38sISK_3TRj61offT4XpEMGmJX7i18sHirYALfZhglN1ur9cdX9AvBD3aMZ67_LaWmjEZ-BaApY5HsqI_Ampq67c7Oq5A0qK9eU_V49224xQ-4dkcaqkVu68TtPAEqfj0VYgU4Sgqq/s1080/385900313_789816219821204_7840972947280585571_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="810" data-original-width="1080" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga49Pv09bQhBYNUvQ41XUMrqN8IKDXwCtd2j6IWYmhHw-cyIssQA38sISK_3TRj61offT4XpEMGmJX7i18sHirYALfZhglN1ur9cdX9AvBD3aMZ67_LaWmjEZ-BaApY5HsqI_Ampq67c7Oq5A0qK9eU_V49224xQ-4dkcaqkVu68TtPAEqfj0VYgU4Sgqq/w400-h300/385900313_789816219821204_7840972947280585571_n.jpg" width="400" /></a></b></div><b>Vico Equense</b> - Sono tanti gli imprenditori e le realtà turistiche e commerciali alla marina d’Aequa che hanno contribuito a rendere possibile - negli ultimi anni - la rinascita del borgo. Ristoranti stellati, alberghi di charme, locali per la movida notturna, ma anche servizi per la nautica, possibilità di fare sport, hanno contribuito a creare una realtà accogliente e solida. L'offerta turistica si estende ai servizi di charter, barche e ormeggi, culminato con la realizzazione di un moderno attracco, di recente inaugurato. E proprio sul nuovo molo i pescatori hanno ricoveri attrezzati, da cui offrono ai visitatori l'opportunità di gustare il pescato del giorno. Numerosi sottoservizi hanno reso smart l’intero borgo marinaro, dimostrando una straordinaria capacità di innovazione e adattamento allo spirito dei tempi. Il restyling e la messa in sicurezza dell’attracco alla marina d’Aequa è stato realizzato con i fondi europei per gli interventi marittimi e la pesca. L’intervento ha previsto la riqualificazione funzionale del porto al fine di migliorare le condizioni di sicurezza della flotta peschereccia ivi presente, e a potenziare la struttura per elevare gli standard di qualità dei prodotti sbarcati al fine di contribuire alla protezione dell'ambiente e far di crescere la sicurezza e le condizioni di lavoro. Gli interventi conclusi con il progetto hanno portato al rifiorimento della scogliera esistente del molo di sopraflutto. Inoltre, altro obiettivo raggiunto è la pulizia della zona di battigia interna al bacino, in aderenza alla radice del molo di sopraflutto.<p></p><p> <span></span></p><a name='more'></a>C'è stata la fornitura e posa in opera di attrezzature per la banchina peschereccia per il miglioramento delle condizioni di ormeggio della flotta e la realizzazione di un impianto di ormeggio per 6 imbarcazioni da pesca, costituito da corpi morti con catena di fondo e trappe di ormeggio. Inoltre si è avuta la fornitura e posa in opera in banchina di una colonnina di ricarica veicoli elettrici ed intervento di manutenzione e rifunzionalizzazione del sistema di captazione e recapito delle acque bianche alla radice del molo di sopraflutto. E’ stato infine fornito - per futura installazione - un sistema di segnalamento delle aree interdette alla navigazione. La marina d’Aequa, grazie a questa combinazione di storia e modernità, è diventata una destinazione irresistibile per i viaggiatori in cerca di autenticità e comfort.<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-74292751505482672772024-03-17T09:24:00.004+01:002024-03-17T09:24:43.585+01:00Piano di Sorrento. Stop ai sacchi neri e più controlli ora raccolta differenziata da record<p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmKN-e1RivK-wiiAKYw0pauUipq7NKOnWYXM0yYfTY9OBYPsfgGBJg21qs5Wc151a-7o1-z2cnb5NQIZhZRbbg3l1QM9miwrTJQCQ2QFzT5J7mkeKx_sME_DHf4AyDTIwWdGvN6TXupJJTjf4XDuKC6JhP1qOQI99epeQcfHEpojBlpd5IHsyIQLoTCrJj/s1000/My-project-1-2023-04-04T170409.084.webp" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1000" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmKN-e1RivK-wiiAKYw0pauUipq7NKOnWYXM0yYfTY9OBYPsfgGBJg21qs5Wc151a-7o1-z2cnb5NQIZhZRbbg3l1QM9miwrTJQCQ2QFzT5J7mkeKx_sME_DHf4AyDTIwWdGvN6TXupJJTjf4XDuKC6JhP1qOQI99epeQcfHEpojBlpd5IHsyIQLoTCrJj/w288-h288/My-project-1-2023-04-04T170409.084.webp" width="288" /></a></b></div><b>Piano di Sorrento </b>- In netto miglioramento i dati relativi alla
raccolta differenziata dei rifiuti a Piano di
Sorrento grazie al divieto imposto dal sindaco
Salvatore Cappiello dell'uso dei sacchi neri per
il conferimento.
Ormai ci si è assestati oltre il 70% di materiali
destinati al riciclo.
«Lo scorso febbraio nella nostra città la
raccolta differenziata ha sfiorato il 74% - dice
il primo cittadino -.
È tra i migliori risultati di sempre.
Ringrazio la cittadinanza perché, dopo aver
introdotto il divieto di utilizzo dei sacchi neri
per l'indifferenziato, c'è stato un ulteriore
scatto.
I primi due mesi del 2024 hanno confermato
l'andamento positivo del secondo semestre
dello scorso anno, con l'avvio di un'azione di
controlli in collaborazione con l'ufficio
ambiente del nostro Comune, il comando di
polizia municipale e Penisolaverde».
Il dato medio dei primi due mesi dell'anno
supera il 71%, segnando un +6% rispetto allo
stesso periodo del 2023.
Anche i numeri dei singoli materiali sono
positivi, a partire dalle 60 tonnellate in meno
di rifiuti indifferenziati.
Tutte le frazioni pregiate sono in aumento
rispetto ai primi mesi dello scorso anno: 16
tonnellate in più di carta e cartone, 12
tonnellate in più di plastica e lattine, 5
tonnellate in più di vetro.
«Risultati molto importanti aggiunge Cappiello
-.
Auspico però un'ulteriore crescita dei dati e
dell'adesione al divieto riguardante il sacco
nero.
La strada è quella giusta, ma possiamo fare di
più». (m.d'e. Il Mattino)<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-83584704651008956412024-03-17T08:35:00.001+01:002024-03-17T09:23:04.555+01:00Arola. Voilà! Da privato a pubblico ci vuole un attimo <p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghtGPUX66CxeiCWc9qzKifYh6LVFv8X4NQAa3HTnRLmoqQVPhuyXbPoKkhB7oG6q5fVlxlA5gsqEIljH7MyjcuVkAaCza2Ge7qo5PgjxuwOW6hSirqUMdNPISMWUQspsuofirB89NLT7yXK8cbiRuHlSKFqF0a_3xJiiU2pbKbGgevqdq1DAmypgQAF2kS/s1250/piantare.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="876" data-original-width="1250" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghtGPUX66CxeiCWc9qzKifYh6LVFv8X4NQAa3HTnRLmoqQVPhuyXbPoKkhB7oG6q5fVlxlA5gsqEIljH7MyjcuVkAaCza2Ge7qo5PgjxuwOW6hSirqUMdNPISMWUQspsuofirB89NLT7yXK8cbiRuHlSKFqF0a_3xJiiU2pbKbGgevqdq1DAmypgQAF2kS/w400-h280/piantare.jpg" width="400" /></a></b></div><b>Vico Equense</b> - L’ex provincia di Napoli ha elargito 120mila euro per interventi di ripiantumazione. Inizialmente queste piante dovevano essere messe nel parcheggio di Bonea, Ticciano e Arola. Poi ci hanno ripensato, e con una delibera hanno delocalizzato una parte di esse. Quelle previste nel parcheggio di Ticciano e in quello di Arola, andranno - rispettivamente - nell’area del parcheggio comunale di Massaquano e nel complesso della Masturzi Ravel gestito da una fondazione privata sempre ad Arola. Ma qualcuno – giustamente - ha fatto notare che si usano soldi pubblici per piantumare uno spazio privato. Voilà! E magicamente si sigla un accordo per cui l’asilo diventa comunale. Grazie a un finanziamento ottenuto dal comune che ha permesso di ampliare la struttura. Così l'area esterna sarà attrezzata con un parco giochi accessibile all'intera comunità di Arola. Quindi, nell'orario scolastico lo spazio è utilizzato dai bambini del nido, in orari non scolastici è usufruibile dalla comunità.<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-81780890967050941132024-03-17T07:20:00.003+01:002024-03-17T07:20:32.470+01:00Zeppole di San Giuseppe: la ricetta infallibile dello chef Peppe Guida<p> </p><iframe src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fviconline%2Fposts%2F901317318671093&show_text=true&width=500" width="500" height="539" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-73629062801762502702024-03-16T19:57:00.006+01:002024-03-16T20:06:34.503+01:00Vico Equense. Le priorità della (circolare) destra: parcheggio, piazza e poi scuola <p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiibXzxhQkUz4aY7FtJ0tsLZ1Cxy2cDi8wr1ArKMe5kxNtUv5ea30-PobCG2DA2sI_yq6WN7XR_53Af39wqTZEAVJt_xnHtOJYEocGUHi0uEAF5v1qc_l2y-FiyQebMAuPIgCh9Jv8CHVhdh8LOY2OvbkJtBdaTIPiyah3Lpb290IdZPn18lozDpmpaQTV-/s450/139354334-fratello-e-sorella-giocano-sotto-la-pioggia-i-bambini-saltano-nella-pozzanghera-e-nel-fango-sotto-la.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="450" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiibXzxhQkUz4aY7FtJ0tsLZ1Cxy2cDi8wr1ArKMe5kxNtUv5ea30-PobCG2DA2sI_yq6WN7XR_53Af39wqTZEAVJt_xnHtOJYEocGUHi0uEAF5v1qc_l2y-FiyQebMAuPIgCh9Jv8CHVhdh8LOY2OvbkJtBdaTIPiyah3Lpb290IdZPn18lozDpmpaQTV-/w387-h258/139354334-fratello-e-sorella-giocano-sotto-la-pioggia-i-bambini-saltano-nella-pozzanghera-e-nel-fango-sotto-la.jpg" width="387" /></a></b></div><b>Vico Equense</b> - Se le auto sono tante ad Arola per farcele stare occorre fare un parcheggio interrato. È questo, in sintesi, il ragionamento dell’amministrazione comunale di Vico Equense. Ed è questa la prima priorità. Si fa, quindi, il solito studio di fattibilità, un project financing ed è fatta. Poi si riqualifica la piazza, per farla diventare l’agorà della borgata, viste le condizioni pietose in cui versa. Seconda priorità. Per la palestra della scuola ci sono non meglio specificate progettazioni in corso. Al momento pare che ci sta un'intesa con il parroco per provare a realizzare una copertura nel campetto dell’oratorio, così i bambini possono fare lì educazione fisica. E questa è la terza. L'ordine delle priorità è il contrario di ciò che si dice con tanto di post in evidenza. Non si fa altro che parlare di mobilità sostenibile, e invece di investire su modalità alternative di mobilità a emissioni zero, più mezzi pubblici, più car e bike sharing, meno C02, più mobilità sostenibile. Insomma mobilità pulita. E che si fa? Si guarda al modello più auto, più parcheggi, più inquinamento. Un tetto per auto e moto. Per non parlare delle retoriche dichiarazioni di rito, come sempre lastricate di buone intenzioni e di frasi altisonanti del tipo “i nostri bambini sono il futuro”, (mi accontenterei più modestamente di pensare al presente), il sistema scolastico continua, infatti, a ricoprire il triste ruolo di Cenerentola degli investimenti. Ci si affida al meteo, come a Frate Indovino. Le previsioni meteorologiche vengono seguite dalle insegnanti, perché lo sport si fa all’aperto. Se queste sono le priorità della destra siamo davvero messi male!<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-55036852707208481742024-03-16T19:56:00.005+01:002024-03-16T19:56:28.646+01:00Sant'Agnello, mostra di quadri del pittore Bruno Balsamo<p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6AQGaRY7H4WnyLfnzKMXoQ99G7f4KfExVfKP7uDx-ARLtIrnuhI2qr-irqElhiI1BQ8-NmsMb1aSRUV3TdENuDbCb4OPPTQSB3o2ntblzBhEXqK0mxn2CH3F8oHWbNDmqn2Tvn0vB5JmXWQsiQ8yqm3Qf4mexB4GqvpC5Cz_Z2f-p7LToes8awYL4wvok/s592/Locandina%20mostra%20di%20quadri%20Bruno%20Balsamo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="592" data-original-width="474" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6AQGaRY7H4WnyLfnzKMXoQ99G7f4KfExVfKP7uDx-ARLtIrnuhI2qr-irqElhiI1BQ8-NmsMb1aSRUV3TdENuDbCb4OPPTQSB3o2ntblzBhEXqK0mxn2CH3F8oHWbNDmqn2Tvn0vB5JmXWQsiQ8yqm3Qf4mexB4GqvpC5Cz_Z2f-p7LToes8awYL4wvok/s320/Locandina%20mostra%20di%20quadri%20Bruno%20Balsamo.jpg" width="256" /></a></b></div><b>Inaugurazione domenica 17 marzo 2024 ore 12:00. Visitabile fino al 31 marzo </b><p></p><p><b>Sant'Agnello </b>- Domenica 17 marzo alle 12:00 verrà inaugurata la mostra di quadri del pittore Bruno Balsamo allestita presso i locali dell’ex società operaia di mutuo soccorso a Sant’Agnello e inserita nel cartellone degli eventi pasquali “Resurrexit” del Comune di Sant’Agnello realizzato in sinergia con le Confraternite del territorio, nell’ambito del progetto “Sant’Agnello. Luci, colori e musica - Dal Profano al Sacro”, con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli.
I protagonisti dei dipinti sono gli incappucciati tipici dei riti della Penisola Sorrentina, soggetto studiato e interpretato da diverse prospettive artistiche dall’autore: «Siamo orgogliosi di ospitare la mostra del Cap. Bruno Balsamo - dichiarano congiuntamente il Sindaco Antonino Coppola e l’Assessore al Turismo Marcello Aversa - Con la sua arte e la sua dedizione alla divulgazione, è diventato nel tempo un punto di riferimento per la rappresentazione visiva del fenomeno sociale, culturale e antropologico delle processioni».
La mostra sarà visitabile fino al 31 marzo nei giorni feriali dalle 16:00 alle 20:00 e nei giorni festivi dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 16:20 alle 20:00. </p><p><b>Cenni biografici. </b>Bruno Balsamo nasce nel 1934 nel borgo di San Pietro a Mele, alla periferia di Sorrento, da Gaetano e Maria De Angelis discendenti da famiglie sorrentine documentate sin dal quindicesimo secolo a Sant’Agnello. Negli anni dell’adolescenza, nei periodi liberi dagli impegni scolastici, frequenta da apprendista l’officina paterna di meccanica navale. Nel 1953 si diploma nell’Istituto Nautico di Piano di Sorrento.</p><p> <span></span></p><a name='more'></a>Nello stesso anno, non potendo navigare essendone impedito dagli obblighi di leva, segue un corso di perfezionamento annuale con borsa di studio dell’IRI nel Cantiere Navale di Castellammare di Stabia. Al termine, inizia la sua attività lavorativa nell’Ufficio Tecnico dello stesso Cantiere dove disegna, tra l’altro, impianti di apparato motore per le motonavi Arborea e Caralis della Tirrenia e per le motonavi Erice e Megara della Flotta Lauro. Dopo quattro anni, intervallati da un periodo di navigazione da allievo ufficiale di macchina su un piroscafo tipo Liberty canadese, lascia il Cantiere e imbarca con lo stesso grado sulla motonave Caralis della Tirrenia in primo armamento. In considerazione dell’esperienza acquisita in cantiere e a bordo viene trasferito all’Ufficio Tecnico della Direzione Generale della Tirrenia. Nel 1962 imbarca per un breve periodo quale terzo ufficiale di macchina sulla nuova motonave Città di Nuoro. Nel 1969 assume il grado di funzionario responsabile dell’Ufficio Studi del Settore Tecnico e nel 1978 quello di vice capo della Divisione Nuove Costruzioni. Con queste mansioni partecipa, con funzioni direttive per la parte amatoriale, alla progettazione, costruzione e collaudo delle nuove navi della flotta della Tirrenia, dalla ricostruzione postbellica fino al suo ampliamento con i grandi traghetti e le loro trasformazioni. Durante gli anni di lavoro scrive per riviste specializzate in campo marittimo e collabora per le pubblicazioni aziendali “Tutti noi della Tirrenia” e “Cronache Finmare”. Ha scritto articoli di carattere storico-tecnico per la Rivista Marittima della Marina Militare Italiana e scrive tuttora per la rivista Tecnologie Trasporti Mare (TTM) di Genova nelle pagine riservate all’Associazione Marittima di Mutuo Soccorso tra Capitani, Casina dei Capitani di Meta. All’attività professionale aggiunge l’impegno per la ricerca storica e, da autodidatta, per la riproposta in chiave pittorica di immagini di navi antiche e moderne, delle chiese e delle processioni della Settimana santa nella penisola sorrentina. Ha esposto i suoi lavori con mostre personali a carattere culturale di soggetto sia marinaro che religioso. Molti suoi dipinti sono stati scelti per illustrazioni di diversi libri. Dopo la conclusione dell’attività lavorativa alla Tirrenia, dedica il suo impegno di volontariato per l’Associazione di Mutuo Soccorso tra Capitani di Meta e, in ambito religioso, per la riorganizzazione e il mantenimento degli archivi storici dell’antica Chiesa parrocchiale di Sant’Agnello e della seicentesca Arciconfraternita del Gonfalone dei Santi Prisco e Agnello. Quale confratello dell’Arciconfraternita, è stato Consigliere di amministrazione e Priore.
Ha pubblicato i seguenti libri:
- La Confraternita del Pio Monte dei Santi Prisco e Agnello in Sant’Agnello, Castellammare di Stabia 1994.
- Un’antica estaurita. La Chiesa parrocchiale dei Santi Prisco e Agnello, Sant’Agnello 2005.
- L’Associazione Marittima di Mutuo Soccorso tra Capitani di Meta in un racconto di Michele Paturzo, ufficiale di Marina e scrittore, Monghidoro 2009.
- Gli Aponte, un’antica famiglia marinara sorrentina, Monghidoro 2011.
- Il Borgo dei Santi Giovanni e Paolo nella storia della marineria sorrentina, Monghidoro 2012.
- Piazza Sant’Agnello - Storia e riqualificazione, Castellammare di Stabia, 2015.
- Le navi della Tirrenia. Un secolo di storia e oltre. Monghidoro. 2018.
<p></p><p><br /></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-17139745582502877772024-03-16T14:51:00.003+01:002024-03-16T14:53:04.048+01:00 Costiera e Pompei, il nodo traffico ingegneri a confronto sulle soluzioni <p><i></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy7d7KY7fXEvxAzLlbsDIkaHrvJvB68TjlSwP7_w5oH5EgBbKRWDIL1jn7H5uHuVrGD4-Gi-QGlW2e6uBZTOH9Hzn0oSyVJaFI3xkq_QtWpx6jr5vMBubY2XZW5T62YC8SnAczQQJvMY9m-OVVAmpQsTsQa2Kev4rf_lymOI6gEjvuc3zW9VJktSXF62Eu/s300/incontro-ingegnere-mobilit%C3%A0-massa-lubrense.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="300" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy7d7KY7fXEvxAzLlbsDIkaHrvJvB68TjlSwP7_w5oH5EgBbKRWDIL1jn7H5uHuVrGD4-Gi-QGlW2e6uBZTOH9Hzn0oSyVJaFI3xkq_QtWpx6jr5vMBubY2XZW5T62YC8SnAczQQJvMY9m-OVVAmpQsTsQa2Kev4rf_lymOI6gEjvuc3zW9VJktSXF62Eu/w349-h262/incontro-ingegnere-mobilit%C3%A0-massa-lubrense.jpg" width="349" /></a></i></div><i>di </i><b>Massimiliano D'Esposito - Il Mattino</b><p></p><p><b>Massa Lubrense</b> - «Per arrivare a Massa Lubrense abbiamo affrontato un viaggio dantesco passando dall'inferno del traffico, per poi transitare dal purgatorio e giungere in paradiso». Esordisce così il presidente dell'Ordine degli ingegneri di Napoli, Gennaro Annunziata introducendo il seminario su «Sviluppo territoriale e sostenibilità dai siti archeologici della Grande Pompei alla Penisola Sorrentina: trasporti marittimi, mobilità integrata e gestione ambientale delle risorse», ospitato a Villa Angelina Resort, organizzato dall'Ordine e sostenuto dai Comuni peninsulari e di Pompei, dal Distretto Rotary 2101, Unione Industriali di Napoli e Dipartimento di Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura della Federico II. Convegno organizzato in collaborazione con le commissioni Trasporti e Beni culturali dell'Ordine - coordinate da Domenico Salierno e Vincenzo Calvanese e con l'Associazione ingegneri Penisola Sorrentina, presieduta da Sergio Burattini. Sotto la lente le criticità che penalizzano la mobilità su gomma dei residenti e dei visitatori in una delle aree a più alta attrattività turistica della Campania e d'Italia. L'alternativa? Le vie del mare. Ma gli armatori, rileva Luigi Pagliara di Acamir, cercano redditività e i bandi spesso vanno deserti. Salvatore Lauro, dell'omonima compagnia, dice: «Siamo stati pionieri nella navigazione veloce e nelle vie del mare, ma gli amministratori pubblici preferiscono sostenere la mobilità terrestre, fortemente impattante su un territorio già saturo». Il futuro, almeno per la nautica da diporto, è la propulsione a idrogeno. Andrea Minerdo, amministratore della NatPower, ha siglato con il Comune di Massa Lubrense un protocollo d'intesa per uno studio di fattibilità per realizzare siti di stoccaggio e produrre idrogeno verde.</p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-8088031845378915912024-03-16T14:11:00.000+01:002024-03-16T14:11:06.926+01:00Marina d’Aequa. Nel romanzo Napoli Ferrovia di Ermanno Rea la Linda dell'armatore Antonio Savarese <p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC_xCcFkKGobH7jyu2ixYpVZOIOY9AR9fF7If1Fuf_SE4jjAKxxWu7RcR8mIPLmFaZj6J0WUP6iGohvE39O9LTLaYoQ8mI8wEk4WOzRE32pTjbPiJM1ktYQX-l_dl-NPiiYo6euZgRulFeKaBGAmJyhK_Ja0-uliRlpl1vgUjLbr1OKaeG208CwuUf7Y-p/s600/229062772_2367710883362673_480488784094388464_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="600" height="347" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC_xCcFkKGobH7jyu2ixYpVZOIOY9AR9fF7If1Fuf_SE4jjAKxxWu7RcR8mIPLmFaZj6J0WUP6iGohvE39O9LTLaYoQ8mI8wEk4WOzRE32pTjbPiJM1ktYQX-l_dl-NPiiYo6euZgRulFeKaBGAmJyhK_Ja0-uliRlpl1vgUjLbr1OKaeG208CwuUf7Y-p/w434-h347/229062772_2367710883362673_480488784094388464_n.jpg" width="434" /></a></b></div><b>Vico Equense</b> - Con <b>Caracas</b>, Marco D’Amore torna dietro la macchina da presa e sceglie di misurarsi con il romanzo Napoli Ferrovia di Ermanno Rea. In quel libro del 2007 si parla anche di Antonio Savarese il comandante-armatore della “Linda”, la piccola motonave che collegava Seiano a Napoli. Nel romanzo, la marina di Seiano è vista con gli occhi di un bambino di dieci anni arrivato con la famiglia per la villeggiatura. “La scelta dei miei genitori, per motivi che ignoro – si legge nel libro di Rea -, era caduta su un paesino chiamato Seiano, sulla penisola sorrentina, che io ricordo come una specie di luogo originario, di ventre materno. Secondo me chi parlò per la prima volta del Paradiso Terrestre era appena stato a Seiano, si era bagnato nello specchio d'acqua antistante la spiaggia e aveva fatto quattro chiacchiere con il comandante-armatore della "Linda", la piccola motonave che collegava il Paradiso Terrestre a Napoli. Trascorrevo le mie giornate in solitudine, tra gli scogli, a contemplare il mondo, ma per lo più a pescare…” L’ armatore Antonio Savarese chiamò la motonave “Linda” in ricordo di una figlia scomparsa prematuramente. Alla marina d’Aequa apre anche il primo stabilimento il “Bagno Linda” ed era proprietario delle cave di Scutolo. Da qui partono i pontoni della sua impresa di costruzioni marittime che realizzano gran parte delle opere presenti nel golfo di Napoli ne gli anni ’40. Il 13 giugno di ogni anni, in occasione della festa di Sant’ Antonio, cui è dedicata l'antica cappella del borgo, una motonave porta in processione per mare la statua del santo, seguita dalle barche dei pescatori. Un atto di fede avviato proprio dal comandante Antonio Savarese sulla "Linda" in ossequio ad un voto fatto, quando appena 18enne perse un braccio sul Piave e promise a Sant'Antonio di onorarlo sempre se fosse ritornato vivo alla sua Marina d’Aequa. E’ passato un secolo da allora ed i nipoti omonimi del nonno - continuano ad attuare quel voto e a rispettarne la volontà.<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-3312516098608126852024-03-16T14:03:00.003+01:002024-03-16T14:03:33.709+01:00 Marina d’Aequa. Riapre Palazzo Murrano: dove l’ospitalità è una calorosa accoglienza in famiglia<p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrIodS2BgDXlNCcIGPqFcXgCHbRAq0F5qCADeHgElMAUmH75mpFxvNE3iEbWdfDJwNdcbNcOxlJyXA_4o7p7rFmn3bpMOkW8gNs2pCkst3ZucU9CPHoZCTUdFmxyj4UW_BPdwlJ86dWwWgn_ri3xvjnHisAb5iVj_8iZOkucPCAAGoylWt_f4ih_KGQ950/s1564/ac01c4b6-657a-480f-9cc4-bc3a294816f8.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1564" data-original-width="1564" height="357" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrIodS2BgDXlNCcIGPqFcXgCHbRAq0F5qCADeHgElMAUmH75mpFxvNE3iEbWdfDJwNdcbNcOxlJyXA_4o7p7rFmn3bpMOkW8gNs2pCkst3ZucU9CPHoZCTUdFmxyj4UW_BPdwlJ86dWwWgn_ri3xvjnHisAb5iVj_8iZOkucPCAAGoylWt_f4ih_KGQ950/w357-h357/ac01c4b6-657a-480f-9cc4-bc3a294816f8.jpg" width="357" /></a></b></div><b>Vico Equense</b> - Palazzo Murrano, dimora storica del XIX secolo, completamente ristrutturata, che sorge a pochi metri dal mare, nella piazza principale dell'antico borgo di Marina di Aequa, a Seiano, ha riaperto. Dopo la pausa invernale, la maison boutique torna ad arricchire l’offerta alberghiera in vista delle festività pasquali. Lo staff si appresta ad affrontare la nuova stagione con ottimismo e positività. Il ritorno del grande turismo nazionale ed internazionale sarà di buon auspicio per l’intero comparto turistico della città. La struttura unisce il comfort dei più moderni servizi alla tradizionale ospitalità italiana, per offrire un soggiorno di benessere. Un luogo incantevole, dove architettura e natura narrano una storia popolata da eroi e marinai. Primo fra tutti, il valoroso condottiero di nome Murrano, nativo di Aequa, che cadde in battaglia “in una grande selva e nel morire cercò i patri monti e gli ubertosi vigneti Aequani con la dolce Sorrento, allietata dal salubre Zefiro” (Silio Italico, De Bello Punico). La città di Aequa ebbe notevole importanza commerciale, tanto che i suoi uomini parteciparono alla Seconda Guerra Punica al fianco di Roma e, durante la guerra sociale che sconvolse l’impero, si schierarono contro le armate di Silla. In seguito all’eruzione del Vesuvio, nel 79 d.C., e al maremoto che ne seguì, Aequa non si riprese più: dell’antica mitica città non esistono tracce visibili. Oggi, Aequa è un prezioso borgo marinaro, porto principale di Vico Equense, punto d’incontro tra la Costiera Amalfitana e quella Sorrentina, meta di moderni guerrieri e odierni marinai che desiderano rilassarsi e godere della naturale ospitalità del luogo.<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-82575642193588559542024-03-16T11:22:00.003+01:002024-03-16T11:22:33.752+01:00Capri, prezzi alle stelle perde la «Tre Golfi» Sorrento pigliatutto <i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQV3xNylgcSiBKOCzoTnPQmyMXpKQObKS7drxuokyc_L0I6D_SCG9UKfWxoaO8RK95g1jCxyDdQxiu-oLUq3srAID30We3Eamx02ya-2OJ1Pd_Uaiwfca_eAc3solfXTTD0N9Js3PZfvDBDnWIa4O27vnGjimVWqJ5E7fwzVqZmZT-y1RguEf9mHIC6U21/s656/65f53bf5a8c57.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="656" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQV3xNylgcSiBKOCzoTnPQmyMXpKQObKS7drxuokyc_L0I6D_SCG9UKfWxoaO8RK95g1jCxyDdQxiu-oLUq3srAID30We3Eamx02ya-2OJ1Pd_Uaiwfca_eAc3solfXTTD0N9Js3PZfvDBDnWIa4O27vnGjimVWqJ5E7fwzVqZmZT-y1RguEf9mHIC6U21/w400-h300/65f53bf5a8c57.jpeg" width="400" /></a></div>di </i><b>Anna Paola Merone – Il Corriere del Mezzogiorno </b><div><br /></div><div><b>Capri</b> - Pochi posti barca, porto poco attrezzato. I circoli virano in Penisola napoli È un addio definitivo. La «Tre Golfi Sailing Week», e la grande vela che a maggio arriverà sulle coste partenopee, ha trovato definitivamente casa a Sorrento. E Capri è solo un ricordo lontano. I contorni dell'Isola azzurra sono ormai sfumati e Roberto Mottola, presidente del circolo Italia e olimpionico di vela, ne parla senza rimpianti. «Nel 2021, dopo una interruzione dovuta al Covid, siamo tornati a Capri e abbiamo capito che non c'era più lo spazio né le condizioni logistiche per muoverci al meglio con un evento cresciuto sempre più. Così - ricorda - abbiamo incominciato a guardarci intorno e immaginato di mettere un po' di barche a Sorrento, che ci ha accolto con grande entusiasmo. E che quest'anno sarà protagonista assoluta, dopo un iniziale coinvolgimento anche di altri comuni della Penisola». A Capri i prezzi sono arrivati alle stelle e il costo dell'organizzazione di una regata è lievitata esponenzialmente. A fronte di servizi non all'altezza delle esigenze di un grande evento internazionale: pochi i posti barca, insufficiente il pescaggio, tutti lontani dal porto gli alberghi. Il meglio della vela d'altura internazionale arriverà con il Campionato del Mediterraneo Orc (8-11 maggio), la 69esima Regata dei Tre Golfi (17 maggio) ed il Campionato Europeo Maxi Ima (17-23 maggio) tra Napoli e Sorrento, dove a Marina Piccola ci sarà la base logistica.</div><div> <span><a name='more'></a></span>L'evento - organizzato dal Circolo del Remo e della Vela Italia con la collaborazione dello Yacht Club di Genova, del Savoia di Napoli, di Orc, Ima ed Uvai - ruota intorno a tre appuntamenti che già totalizzano oltre 80 iscritti, di cui 30 Maxi. E con queste premesse dopo tre anni di rodaggio, senza nostalgia, ci si concentra su un territorio che ai velisti piace tanto. «La bellezza di affacciarsi dalla terrazza della propria stanza dell'Excelsior Vittoria e vedere la propria barca con l'equipaggio al lavoro è una condizione fantastica per gli armatori che, con i regatanti e gli sponsor, sono entusiasti di questa virata, da Capri a Sorrento nella quale Rolex ci ha seguito. Una virata dovuta a un problema logistico e rivelatasi giustissima» osserva Mottola. Sorrento piace, convince e conquista primati in termini numerici che stanno al passo con Porto Cervo. «Numeri che ci hanno sorpreso. Un successo insperato - aggiunge il presidente dell'Italia che guarda già avanti -. Le regate nell'incomparabile scenario fra Sorrento e Capri si sono sempre dimostrate tecnicamente impegnative e quella di maggio sarà una occasione per familiarizzare con il campo di regata che ospiterà il Campionato del mondo nel 2026, che l'Orc ha affidato al Circolo Italia. » Intanto il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, si gode i risultati raggiunti offrendo disponibilità trasversale e collaborazione: «Dopo il successo dello scorso anno, siamo entusiasti di essere di nuovo al fianco degli organizzatori. La nostra città si trasformerà ancora in un suggestivo palcoscenico per questa festa della vela». L'edizione 2024 della «Tre Golfi Sailing Week» prevede una combinazione di regate inshore e costiere. Per l'Europeo Maxi gli iscritti arrivano da Repubblica Ceca, Belgio, Francia, Spagna, Olanda, Inghilterra, Stati Uniti oltre che dall'Italia. Per la prima volta nel Golfo di Napoli i maestosi yacht di oltre 33 metri Galateia , il Wallycento di David Leuschen e Chris Flowers con Kelvin Harrap alla tattica, già vincitori della 33esima Maxi Yacht Rolex Cup; Magic Carpet 3 di sir Lindsay Owen Jones con Jochen Shumann alla tattica. Fra gli Orc i Ker 46 gemelli Lisa R di Giovanni Di Vincenzo e Daguet-Corum 3 di Frederic Puzin. E i TP52: il tedesco Red Bandit di Carl Peter Forster, lo svizzero Musica » e Chestress3 di Giancarlo Ghislanzoni dello Yci, alla sua ventesima partecipazione.
</div>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-71990751040517312562024-03-16T07:33:00.003+01:002024-03-16T07:33:54.194+01:00Corriere dell'Artusi - Intervista allo Chef Gennaro Esposito<p> </p><iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/Np1pT9LdXvk?si=3B3sFV_PbnnwD5p9" title="YouTube video player" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen></iframe>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-38295692579226426172024-03-16T07:26:00.001+01:002024-03-16T07:29:23.875+01:00Vasca da bagno su binari Circumvesuviana, presi tre minorenni<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK1XuPw8FRzPgAL7YvwvaqOoyyPYdvXdU2jY4HPVtqWpEWGbCYxxos3hX4hBxTwleamGFGfmPDl4jJqwJI-HlFAFfcwj9_r2Ym4b29MHIuYqSD-dXlwspdLGaEmHWYOgvuXbEtbgNPG1sS5MadvHCmieNXtyhKKAg_joLN5Xt5YMeVhXPs_-2FAaElvtLG/s750/vasca%20circum.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="456" data-original-width="750" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK1XuPw8FRzPgAL7YvwvaqOoyyPYdvXdU2jY4HPVtqWpEWGbCYxxos3hX4hBxTwleamGFGfmPDl4jJqwJI-HlFAFfcwj9_r2Ym4b29MHIuYqSD-dXlwspdLGaEmHWYOgvuXbEtbgNPG1sS5MadvHCmieNXtyhKKAg_joLN5Xt5YMeVhXPs_-2FAaElvtLG/w400-h244/vasca%20circum.jpg" width="400" /></a></div><b>Pompei </b>- Tre minori sono accusati di aver abbandonato sui binari della Circumesuviana di Pompei, prima una vasca da bagno e poi un new jersey mettendo a rischio la sicurezza dei passeggeri dei treni.
A individuarli sono stati gli agenti della Polizia di Stato appostati lungo la linea dopo che i tre erano tornati sui binari: stavano danneggiando i sensori di una linea area della ferrovia convinti che fossero telecamere.
Sono stati bloccati dopo aver tentato inutilmente di fuggire.
Dopo la prima bravata avrebbero deciso di ripetere il loro gesto 'grazie' al clamore mediatico che aveva avuto la vicenda.
Un effetto che avrebbe provocato in loro ''una scarica di adrenalina" e indotto dunque a ripetere ancora gli atti vandalici. I tre hanno 16, 15 e 13 anni. Attentato alla sicurezza dei trasporti e danneggiamento le accuse nei loro confronti. “Siamo molto soddisfatti della collaborazione istituzionale che ha portato all’arresto dei tre irresponsabili – dice il presidente di Eav, Umberto De Gregorio - che hanno messo a rischio la sicurezza ferroviaria.
Irresponsabili o delinquenti? Il fatto che si tratti di tre minorenni non può farci essere del tutto tranquilli né clementi. Quello che andrà capito è cosa spinge a gesti così gravi dei ragazzi. Noia? Follia? O cosa?
Mi piacerebbe incontrarli un domani perché anche sul piano umano questa vicenda è veramente inquietante” conclude Umberto De Gregorio.<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-77784289732495525172024-03-15T19:18:00.004+01:002024-03-15T19:18:46.257+01:00Lo steccato<p><i></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIc_el37FwqatlHNjQBo4l7eGACyzNkJLqVIRMb_s6kXyDG1ElDFEQmhEggtlbYCNKvxPgDEnKuTu_yQWpe9f-XewKrS3emCfx4HZf-K2krNqVuFE_1fwSY3e2H57Itr4zXCizOEoC1QFK-PBU2BRbFnNZUuNQ0fcr2cvHMMcL8pK3Zz4yvoM79VcCr-fU/s800/15-pz-steccato-in-legno-180-x-120-cm.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIc_el37FwqatlHNjQBo4l7eGACyzNkJLqVIRMb_s6kXyDG1ElDFEQmhEggtlbYCNKvxPgDEnKuTu_yQWpe9f-XewKrS3emCfx4HZf-K2krNqVuFE_1fwSY3e2H57Itr4zXCizOEoC1QFK-PBU2BRbFnNZUuNQ0fcr2cvHMMcL8pK3Zz4yvoM79VcCr-fU/s320/15-pz-steccato-in-legno-180-x-120-cm.jpg" width="320" /></a></i></div><i>di</i> <b>Filomena Baratto</b><p></p><p>Sul mio pianerottolo, a destra, gli operai hanno posto uno steccato con tre assi e quattro chiodi per arginare un muro che va rifatto.
Tanto è bastato per riportarmi ai miei disegni di steccati di quando ero scolara. Chi di noi non si è trovato a disegnare uno steccato alla fine della casa sul foglio, come un’appendice su cui poggiarci fiori, rami, persone affacciate. Assi affossate nel terreno per delimitare un solco, uno spazio, un confine. Ogni mia casetta ne aveva uno, disegnato con cura. A volte erano approssimativi, altre solo accennati, ma sempre presenti. Un dovere aggiungerlo là dove non sai cos’altro mettere. Cambia in base al legno, alla forma, all'uso che se ne fa. Mi piacciono quelli un po’ screpolati, abbattuti, divelti, hanno sembianze umane nelle nostre varie condizioni. Dicono ciò che hanno subito, quando sono stati costruiti, che cosa hanno attraversato. Un paesaggio, dal vivo o sul foglio, acquista valore se contiene uno steccato. Si percepisce la presenza dell'uomo in quel miscuglio di naturale e antropico.
Un mio dipinto ne mostra uno tra massi laterali a dividere due parti di un prato. Mi è costato molto limare quei sassi intorno, uno sull'altro e dare il colore giusto al legno. In un dipinto che ho prodotto in Cornovaglia, invece, ho perso più tempo a dipingere lo steccato che a rifinire i fiori. La difficoltà era dosare la giusta luce per proiettare la reale ora del giorno. Ma il fascino dello steccato risale alla mia infanzia: ce n’erano tanti nei campi e lungo i sentieri che portavano ai monti. Una volta mio nonno ne costruì uno piccolo sul sentiero del bosco: serviva ad affacciarmi e ammirare il mare dall’alto. A guardare giù avevo le vertigini al pensiero che, se non avesse retto, mi sarei trovata giù.</p><p> <span></span></p><a name='more'></a>
Altro ricordo indelebile le mie passeggiate, da bambina, per i sentieri intorno alla casa dei nonni. Mi intrattenevo spesso a giocare accanto agli steccati, avevo maggiori possibilità di destreggiarmi. Altre volte rovistavo il legno scoprendo corridoi di formiche, tane, file d’insetti, gocce di resina, buche in cui appoggiavo i polpastrelli per capirne la profondità. Altre volte, con un punteruolo incidevo nel legno rappresentando quello che vedevo nei campi. Raramente l'ho visto in veste di divieto, come sul mio pianerottolo. Eppure molti hanno questa funzione. In questo caso indica un pericolo da evitare, mentre altre volte un confine da non varcare. Il mio steccato è un modo affettuoso di accogliere e preservare. Ogni altra sua funzione non la sento mia.<p></p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5789026739632662038.post-74644959425654846372024-03-15T18:58:00.004+01:002024-03-15T18:58:55.810+01:00Sant'Agnello alla Borsa Mediterranea del Turismo<p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipBkNmkYBsRP2XRSIxSZ2Jzo8cAXiqAMngbpS0gnIDaPt0hGNPdWpMlzl9sUWE8JgAM0LXXk5Qaq1xEd9qqH-1gWqeMCpCHFO64_Q8V490eWYd3SpJC1vQEn8agRAMNs_UFYdidFk5SjESaW7HZzSljv31YWvcP2Ss15GrIGENbe3kWsResu9sJZuRoOgl/s1006/Sezione%20tematica%20'Lettere%20dai%20territori'.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="566" data-original-width="1006" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipBkNmkYBsRP2XRSIxSZ2Jzo8cAXiqAMngbpS0gnIDaPt0hGNPdWpMlzl9sUWE8JgAM0LXXk5Qaq1xEd9qqH-1gWqeMCpCHFO64_Q8V490eWYd3SpJC1vQEn8agRAMNs_UFYdidFk5SjESaW7HZzSljv31YWvcP2Ss15GrIGENbe3kWsResu9sJZuRoOgl/w400-h225/Sezione%20tematica%20'Lettere%20dai%20territori'.jpg" width="400" /></a></b></div><b>Alla Mostra d'Oltremare di Napoli le eccellenze del territorio </b><p></p><p><b>
Sant'Agnello</b> ha raccontato le proprie eccellenze alla Borsa Mediterranea del Turismo, in corso alla Mostra d'Oltremare di Napoli. Il Comune, infatti, rappresentato per l'evento dall'Assessore al Turismo Marcello Aversa, è stato ospite della sezione tematica di stamattina, venerdì 15 marzo, tenuta nella Sala Mediterraneo e intitolata "Lettere dai territori".
La conferenza, moderata dall'Assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci, è stata l'occasione per raccontare le bellezze e la straordinarietà delle singole storie locali, ma anche per confrontarsi sulle esigenze peculiari e le occasioni di sviluppo, riconoscendo ai Comuni il ruolo di guida rispetto alla crescita territoriale, insieme a tutti gli organismi che possono produrre occasioni sociali ed economiche.
Del Comune di Sant'Agnello sono state raccontate le eccellenze territoriali non solo dal punto di vista naturalistico, ma anche attraverso suoni, immagini e suggestioni dell'artigianato locale e delle unicità artistiche e culturali meno conosciute, da valorizzare, custodire e promuovere.
«Portiamo la nostra terra al di fuori dei confini peninsulari, accanto ai grandi attrattori turistici d'Italia - commenta il Sindaco Antonino Coppola - È un'operazione che rispecchia una nuova visione della promozione territoriale, con orizzonti più ampi e sinergie di rete».</p>Vico On Linehttp://www.blogger.com/profile/18364484693099617835noreply@blogger.com0