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mercoledì 10 dicembre 2008

D´Alema affronta il "caso Napoli"

La Campania chiama Veltroni, e oggi arriva D´Alema. «Venga qui a Napoli, scenda giù nel territorio per una verifica, come si faceva una volta», l´invito rivolto due giorni fa al segretario del Pd da Antonio Valiante, vicepresidente della giunta regionale, voce di quel pezzo di partito pronto a sfidare la linea tenuta da Roma sul "caso Napoli". È proprio Valiante, stamattina, a sedere intorno alla stessa tavola rotonda a cui è stato invitato pure Massimo D´Alema, che arriva da presidente della Fondazione Italianieuropei nella città in cui fu capolista alle elezioni politiche, otto mesi fa, quando coi rifiuti in strada guidò il Partito democratico a toccare il 30 per cento, sottolineando ogni volta possibile «le eccellenze della regione» e «l´autonomia delle scelte dei cittadini campani». Ovvio che quella di oggi non potrà essere una giornata riservata ai soli impegni ufficiali, a neppure ventiquattr´ore di distanza dalla pubblicizzata telefonata di ieri con Veltroni, seguita da una nota del partito in cui si parla di risposta unitaria agli attacchi strumentali sulla questione morale. E la risposta unitaria concordata tra i due leader, ora, è «procedere sulla strada dell´innovazione». L´agenda ufficiale di Massimo D´Alema è composta da 4 appuntamenti. Il primo, in mattinata, è rappresentato dall´iniziativa della Cgil: "Da Barcellona all´Unione per il Mediterraneo: il partenariato e la cooperazione nel nuovo contesto della crisi finanziaria internazionale. Il ruolo dei sindacati in Europa", il tema del convegno alla sala delle assemblee del Banco di Napoli, via Toledo, la stessa strada in cui D´Alema insediò in primavera il suo comitato elettorale. Nel pomeriggio, D´Alema terrà prima la riunione del comitato scientifico della Fondazione e successivamente prenderà parte al convegno "Il Mezzogiorno di Ernesto De Martino", all´istituto degli studi filosofici, con gli interventi di Massimo Adinolfi, Massimo De Carolis, Marcello Massenzio, Marino Niola, Francesco Paolo Casavola, Beppe Vacca. Il più politico tra gli appuntamenti arriva in serata, ma non a Napoli. All´hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista (Caserta), D´Alema ha fissato un incontro pubblico con gli iscritti del Partito democratico. (An. Car. da la Repubblica Napoli)

Greganti: «Siamo al "si salvi chi può", è peggio del '93»

6 commenti:

  1. Ci mancava solo Prezzemolino D'Alema.
    Cosa farà per risollevare l'aspetto morale in Campania?
    Forse terrà seminari su come si tenta, da politico, la scalata ad istituti di credito senza farsi intercettare telefonicamente???

    Ciao

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  2. Meglio D'Alema che quei porci che stanno a destra.
    Cosentino è colluso o meno? Questo vorrei sapere...

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  3. No,no, meglio niente, abbi pietà...

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  4. Meglio niente?
    Sì!
    Ma l'alternativa alla sinistra non è "niente", è Cosentino, Landolfi e le loro collusioni con la camorra. quella che spara in faccia alle persone, la camorra, capito?
    Auguri a voi di destra, belli amici che avete...

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  5. Beh, D'Alema magari sa che per la sua richiesta di autorizzazione a procedere dovrà vedersela con Gargani nella qualità di presidente della commissione giuridica del parlamento europeo quindi si salverà....si salverà!!

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  6. D'Alema e quelli di sinistra vengono processati (e in genere assolti) per illeciti amministrativi. Sbagliati, ma amministrativi.
    A tanti, troppi, vengono processati per mafia.
    M-a-f-i-a, capito, quella che mettee le bombe e ti spara nell'orecchio sotto casa facendoti saltare il cervello.
    Tenetevi pure Cosentino, io vado altrove...

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