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venerdì 26 ottobre 2007

"Ma che c'azzecca?"

Famoso per la sua dialettica "verace" e senza peli sulla lingua, Antonio Di Pietro ha sempre puntato al cuore del problema senza troppi giri di parole. Ma questa volta, lo diciamo noi, che c'azzecca? Il Governo è stato battuto sull’emendamento riguardante la soppressione della società Ponte stretto di Messina, grazie ai voti di Di Pietro e della Costituente socialista sen.Roberto Barbieri. Il nodo sulla soppressione della Stretto di Messina spa riguarda, ovviamente, i costi. La società, nata per la progettazione, costruzione e gestione del ponte che Berlusconi voleva costruire, oggi non ha più senso. È un carrozzone inutile, sostiene la maggioranza, «chiudiamola». D’altra parte, con i soldi stanziati per un progetto come quello del ponte, che il governo Prodi non considera una priorità, si potrebbe fare ben altro per il Sud. Il senatore ex Ds Roberto Barbieri, attualmente Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esse connesse, membro della seconda Commissione permanente (Giustizia), querela l’Unità per un articolo dal titolo “Barbieri: l'ex Ds che va con la Cdl”. Barbieri, che quando faceva parte della Quercia era considerato un Dalemiano, è stato eletto in Campania, grazie anche ai nostri voti, nelle liste bloccate dell’Ulivo. E’ giunto con D’Alema, a Vico Equense Hotel Oriente, durante la campagna elettorale per parlare di turismo (foto di Alessandro Savarese)

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