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giovedì 24 gennaio 2008

Barbato: voterò per la fine di Prodi e sarà un bene

Ieri è stato uno dei giorni più lunghi per Tommaso Barbato. Cinquantacinque anni, di Marigliano, Barbato, dopo una breve permanenza nel Consiglio regionale della Campania è stato eletto in Parlamento dove è diventato il presidente del gruppo al Senato dell'Udeur. Un minigruppo, di tre soli componenti, compreso il leader Clemente Mastella, determinanti, tuttavia, per le sorti della maggioranza di centrosinistra. Quanto le pesa la responsabilità di decretare la morte del Governo? «La responsabilità l'abbiamo già assunta quando siamo usciti dalla maggioranza. Ed è stato un atto responsabile e benefico perché la maggioranza di centrosinistra non è riuscita a dare risposte significative al Paese ». Questo, pare di capire, vale a maggior ragione per la Campania? «Certo. Pensiamo all'Ambiente, gestito da Pecoraro Scanio, un ministro campano che dice no a tutto: dal nucleare ai termovalorizzatori. La situazione, invece, avrebbe bisogno almeno di qualche sì. È vero, il centrosinistra ha delle grandi responsabilità anche verso la Campania. E su queste vogliamo poter dire la nostra con la massima libertà ». Alla Regione Campania, però, la delega all'Ambiente è stata affidata a un assessore del vostro partito.«Ma lui (Luigi Nocera, arrestato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ndr) in tema di rifiuti non ha avuto alcuna competenza. Comunque, questo non basta ad assolverci completamente. Della situazione campana è responsabile tutta la politica. Anche se, naturalmente, chi ha gestito ha maggiori colpe». È disponibile ad appoggiare un nuovo Governo?«No. Vogliamo che si vada subito al voto. Non c'è più spazio per questa maggioranza». La caduta del Governo nazionale determinerà anche la fine anticipata della legislatura regionale? «Per noi è importante staccare la spina a Roma. Immagino che le ricadute negli ambiti locali saranno inevitabili ». Sandra Lonardo sarà candidata alla presidenza della Regione dal centrodestra? «Ma no. Non abbiamo trattato con nessuno». Però, visto chiedete il voto subito, sapete bene che difficilmente con l'attuale sistema elettorale l'Udeur da solo potrebbe ripetere l'exploit del 2006. Cosa farete? «In un sistema bipolare non ci sono alternative. Se non si sta con la sinistra, si sta con la destra. Noi ci presenteremo col centrodestra con nostre liste autonome. Ma politicamente ci poniamo al centro e lavoreremo per favorire il processo di ricostruzione del centro». Anche in Campania è questa la prospettiva? «In Campania l'Udeur ha una presenza significativa. È evidente che seguiremo questa via anche a Napoli». (Gimmo Cuomo da il Corriere del Mezzogiorno)

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