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giovedì 28 agosto 2008

Fini fa immersioni in una zona protetta

Legambiente ha scattato le foto del presidente della Camera, Gianfranco Fini, mentre si preparava ieri ad immergersi in una zona vietata di Giannutri, all'interno della riserva marina dell'Arcipelago toscano. Di qui la denuncia dell'associazione degli ambientalisti con una lettera inviata oggi al presidente del Parco. Nello specifico, Legambiente chiede spiegazioni sulla presenza di Fini "nel pomeriggio del 26 agosto, nella Zona 1 a protezione integrale davanti alla costa dei Grottoni a Giannutri". L'associazione aveva notato "una imbarcazione dei Vigili del Fuoco, in navigazione e stazionamento, che prestava a quanto pare anche assistenza a subacquei dotati di autorespiratori, in un'area interdetta a qualsiasi attività che non sia di carattere scientifico o per dirette esigenze dell'Ente Parco. Inoltre la stessa area, a terra e a mare è una Zona di protezione speciale in base alla Direttiva Ue uccelli". "Tra le persone che hanno partecipato alle immersioni - prosegue la lettera di Legambiente alla quale vengono allegate un gruppo di foto nelle quali si riconosce il presidente della Camera in compagnia di altre persone - sembra ci fosse anche un noto politico italiano che occupa una delle più alte cariche istituzionali della Repubblica Italiana". Quindi gli ambientalisti chiedono di sapere: "Se l'imbarcazione ed i subacquei presenti nella zona 1 dell'area marina avessero il necessario nulla-osta del Parco e per quali attività di tipo scientifico e in base a quale progetto di ricerca approvato in precedenza dall'Ente Parco; chi fossero i partecipanti alle immersioni e di quali eventuali titoli scientifici disponessero; quali eventuali iniziative siano state prese dal Parco per sanzionare l'imbarcazione e i sub nel caso non fossero autorizzati al transito, allo stazionamento ed all'immersione in zona 1 a Giannutri". Fini attraverso il suo portavoce ha fatto sapere di non avere "alcuna difficoltà a commentare una colpevole leggerezza". Insomma, il presidente della Camera, spiega il suo portavoce, non conosceva esattamente i confini dell'area protetta e pensava che l'immersione si svolgesse nell'area 2 dove sarebbe stata autorizzata. "Conveniamo con il presidente dell'Ente parco sul fatto che e' inevitabile una sanzione amministrativa - conclude Alfano - e sul dovere di pagarla".

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