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giovedì 26 novembre 2009

Camorra, il neomelodico esalta 'o capoclan

'O capoclan': si chiama così la canzone del neomelodico Nello Liberti che 'esalta' le doti e il carattere di un boss di camorra. Il testo, in stretto dialetto napoletano, è più che esplicito, ma è il video che rende ancora più inquietante il contenuto della ballata. Le immagini, visibili da alcuni mesi su YouTube, sono state riprese dal Corriere della Sera on line. Il videoclip inizia con quattro giovani in sella a due moto, tutti senza casco, che sfrecciano per le strade di una cittadina balneare non identificabile e si snoda per oltre tre minuti: musica assordante e parole forti: "Il capoclan è un uomo serio, non è cattivo davvero, ma non si può ragionare con il cuore - dice la traduzione del testo - Il capoclan non sbaglia perché per la famiglia è il capo e deve sapere comandare". E ancora: "E' il capo e sa campare e noi dobbiamo rispettarlo". Il momento clou del filmato è rappresentato da un 'pizzino' recapitato a un affiliato sul quale c'è scritto un nome con una croce accanto, Michele Imperato: è lui la prossima vittima decretata dal capoclan. Il sicario è combattuto, ma alla fine, con tanto di pistola in bella mostra, decide di obbedire agli ordini. "E' la condanna per chi ha sbagliato", dice il cantante. Il video si chiude con l'arresto dell'uomo e con lui in carcere: "Tutte le sere, guardando una fotografia, abbraccio le sbarre, guardo le stelle e parlo a Dio. Dio ti raccomando - canta - proteggi i miei figli e se qualche volta non puoi farlo, non preoccuparti proprio, ci penso io, io che sono il capoclan". (Apcom)


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