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lunedì 29 marzo 2010

La Campania vira a destra

Regione Campania - Dopo dieci anni di governo di centrosinistra a guida Bassolino, la Campania volta pagina. Secondo l'ultima proiezione Pragmata/EMG, su campione del 44%, conferma il netto vantaggio di Stefano Caldoro (Pdl) che tocca quota 57,4 per cento. Vincenzo De Luca (Pd) si ferma al 39,5%. Il centrodestra è dunque riuscito a convincere, puntando il tutto per tutto sulla crisi dei rifiuti e giocando sul disarmo del potere bassoliniano. Poco dopo le 20 annunciata la conferenza stampa del governatore in pectore della Regione Campania. "Si conferma la voglia di cambiamento dei cittadini campani, così come era già stato registrato alle provinciali dell'anno scorso". Nicola Cosentino, coordinatore regionale del Pdl, commenta così i primi dati. "Anche guardando le proiezioni, con il campione al 20% - ha detto, dalla sede regionale del Pdl, a Napoli - Stiamo registrando lo straordinario lavoro che è stato fatto dalle liste del Pdl, al momento al 32,5%, così come gli elettori stanno premiando l'ottimo lavoro del nostro candidato presidente". Durante la campagna elettorale, per Cosentino, un centrosinistra "privo di argomenti per giustificare i fallimento di questi 15 anni" ha spostato il confronto da temi reali sul piano dello scontro personale. "Ha acceso la campagna elettorale solo con le polemiche - ha sottolineato - E lo ha fatto anche sgarbatamente". "Ma non è servito - ha concluso - perché gli elettori hanno ben presente i disastri del centrosinistra. I cittadini hanno nella mente l'immagine ormai indelebile dei rifiuti per strada". "Abbiamo raccolto la grande volontà di cambiamento che c'era negli elettori”. Lo ha detto ai microfoni del Tg1 Stefano Caldoro. “Abbiamo saputo rappresentare – ha aggiunto il candidato del centrodestra – la politica del fare, rispetto alle parole di questi anni. C'è stato un cattivo governo, ma anche una grande voglia di riscatto".

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3 commenti:

  1. Il centrosinistra ha meritato di perdere. Ora che non governiamo più la Regione è giunta l'ora di riprenderci il Comunedi Vico Equense, visto che questa amministrazione di buoni a nulla lo sta rovinando.
    Riscossa!!!

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  2. Esatto. C'è bisogno di ripartire.
    Questi non guardano in faccia a nessuno e vico equense sarà terra di conquista dei casalesi se non facciamo presto.
    Con un buon candidato sindaco sdereneremo questa manica di ignoranti che alberga al comune!

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  3. Ma quali casalesi...quelli dei tredici "casali"?

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