Pagine

sabato 31 luglio 2010

Chi paga e chi no...

Vico Equense – Divieto di sosta. Questa mattina sono state cancellate, alla Marina di Aequa, le strisce bianche. I motorini non potranno più sostare lungo la strada. I cittadini onesti, per colpa di chi sposta gli scooter in sosta, per infilarsi, creando intralcio alla circolazione, subiscono l'ennesima privazione. E' una vergogna. Altri, invece, non hanno problemi di parcheggio... Basta spostarsi nel giardino della SS. Trinità e Paradiso, riaperto alla Città da alcuni giorni. All’ingresso, il Comune ha sistemato un cartello con gli orari di apertura e chiusura, tra i vari divieti, quello di entrare con l’auto. Infatti, la prima cosa che si nota, non appena si varca il cancello d'ingresso, è un veicolo in sosta. L’autovettura, con il bollino dell’assicurazione scaduta, le ruote sgonfie, sembra da rottamare. Ma avendo ancora la targa, deve considerarsi in circolazione. Non sarebbe il caso di accertare la proprietà e contestare le infrazioni al codice previste?

9 commenti:

  1. vico equense ha toccato il fondo.

    Ma questi vigili che ersno il fiore all'occhiello della penisola, ho l'impressione che siano completamente allo sbando.

    questo è il risultato di assunzioni e promozioni clientelari.
    Per non parlare di chi dovrebbe dirigerli.

    RispondiElimina
  2. Qualcuno si sente già padrone!!!

    RispondiElimina
  3. Ma quando ve ne farete una ragione?
    A vico equense le regole non esistono, n-o-n e-s-i-s-t-o-n-o...
    Se il sindaco del fare ha mai fatto qualcosa di concreto, questa dell'assenza di regole è una di quelle.

    RispondiElimina
  4. A proposito di auto in sosta, come molti cittadini di Vico, pago per il posto auto, mentre in via cavottole c'è chi con la compiacenza della polizia municipale, si è praticamente appropriato del suolo pubblico mettento auto e furgoni in sosta, senza bollino assicurazione, da spostare a piacimento per i propri comodi, alle mie rimostranze i Vigili mi hanno risposto "Non possiamo fare niente se vuole deve fare lei una denuncia". E IO PAGO.

    RispondiElimina
  5. La città del magna magna e del più furbo...

    RispondiElimina
  6. L'auto è del presidente, che se ne importa delle regole e della fesra dei bambini.Questo è il rispetto per i cittadini e per il comune che li rappresenta e ha il comodato d'uso del giardino! figuriamoci se riesce a fare quello che vuole su SS Trinità!

    RispondiElimina
  7. Pensate ieri sera alla sagra ad AROLA non si sono visti se non per indirizzare le auto in parcheggi da TRE euro,che ovviamente non emettevano scontrini, e di certo non avevano permessi ( !! )
    A Vico c'è solo l'illegalità. perchè privare di una sosta LIBERA a scapito di gente POVERA ED ONESTA?? davvero...che schifo che schifo e che schifo.
    VERGOGNATEVI ! ! ! ! ! ! ! !

    RispondiElimina
  8. I vigili urbani di vico equense stanno diventando un problema sociale e di dignità civile, si intervenga...

    RispondiElimina
  9. Non c'è solo ViaCavottole.C'èanche Via Canale (Quando non c'erano lavori in corso)dove ho potuto verificare piu' volte la decisione dei VVUU a non intervenire.In due circostanze un auto era in sosta in doppia fila e mi impediva di spostare la mia e,inervenuti sul posto, su mia richiesta si sono limitati a chiedere alla centrale il n. del proprietario nonostante avessi provato che ero stata costretta a tornare a casa con il pulman.La stessa strada viene usata come area privata: si occupa con auto da rottamare o si collocano sedie o moto per riservare posti auto.
    A Pietrapiano, inoltre, i pochissimi posti per la sosta sono spesso occupati da auto in vendita o appartenenti a persone che possiedono garage.Perchè i Vigili U non danno priorità a queste verifiche ?
    E' piu' semplice multare i cittadini che al danno delle difficoltà per la sosta subiscono la beffa delle multe?

    RispondiElimina

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.