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domenica 31 ottobre 2010

Quando una telefonata ti cambia la vita

Il 27 maggio Ruby Rubacuori, vero nome Karima Heyek, doveva entrare in una comunità protetta. Questo era stato disposto dal pm dei minori di Milano Annamaria Fiorillo, di turno quando la ragazza è stata fermata e portata in Questura, in attesa dell'intervento del Tribunale per i minorenni. Invece è andata in tutt'altro modo: il magistrato più tardi è stato avvisato che era arrivata una telefonata con cui si avvertiva che la ragazza era la nipote di Mubarak e che sarebbe arrivato a prenderla un «consigliere ministeriale presso la presidenza del Consiglio dei ministri», come si legge negli atti. Tra pochi giorni (il 2 novembre) sarà maggiorenne e ha dichiarato, al programma di Gianluigi Paragone, “L’ultima parola“, che solo allora parlerà con maggiore libertà con i media, oltre a pubblicare un libro in cui racconterà la sua vita e chiarirà anche alcuni aspetti di questa oscura vicenda, in cui sono coinvolti tra gli altri il presidente del Consiglio, Emilio Fede e Lele Mora. Quanto ai suoi sogni per il futuro, la ragazza dichiara di non ambire al mondo dello spettacolo: “Il mio sogno è fare il carabiniere da quando avevo 12 anni. Non il mondo dello spettacolo come tanti pensano. Una voglia talmente forte di fare il carabiniere che mi sono trovata spesso dai carabinieri, ma sempre dall’altro lato della scrivania.

Il bunga bunga che segna la fine di un regno (di Eugenio Scalfari)

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