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martedì 23 novembre 2010

''Basta a moina per accontentare Cosentino''

Un cospicuo numero di parlamentari campani del Pd ha inscenato, davanti Palazzo Chigi, una protesta per manifestare ''lo sconcerto'' sul decreto legge sui rifiuti approvato giovedì dal Consiglio dei ministri e poi ''scomparso'' dopo le minacce del coordinatore Pdl, Nicola Cosentino, e degli altri parlamentari Pdl della Regione Campania, di non votare la finanziaria nel caso in cui le competenze sulla realizzazione dei termovalorizzatori non vengano attribuite alla Province. ''Il dl? Chi l'ha visto'', ''Con la Carfagna non se magna'', ''Basta a moina per accontentare Cosentino''. Questi i cartelli che i parlamentari Pd hanno brandito di fronte alla sede del governo nella speranza di essere ricevuti dal sottosegretario Gianni Letta. «In questi giorni l'attenzione è tutta concentrata sui termovalorizzatori di Napoli e Salerno, su chi dovrà gestire l'appalto e gli impianti. Ma la principale priorità, in questo momento, è dove portare i rifiuti che sempre di più si accumulano per le strade di Napoli e di altre città», spiega l’ex governatore Antonio Bassolino, sul sito della Fondazione Sudd che lancia un allarme. Eccolo: «Nella sua ultima riunione il governo ha cancellato tre discariche che erano state individuate per legge. Sarà anche giusto, ma è sensato cancellare senza indicare alternative? È necessario, e si è già in ritardo, riunirsi intorno allo stesso tavolo». E sulle soluzioni a breve termine insistono anche i segretari campani e provinciali dei partiti di centrosinistra che hanno inoltrato una lettera al governatore Caldoro per chiedergli «per la carica che ricopre e per l’autorità politica che ne deriva, di farsi promotore di un’iniziativa volta alla solidarietà tra le Province. Bisogna scongiurare le conseguenze di un disastro ambientale». Per questo chiedono anche un consiglio regionale ad horas. Altrimenti sono pronti a indire una manifestazione di protesta contro palazzo Santa Lucia.

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