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domenica 31 luglio 2011

Niente giunta, giovedì il Consiglio della verità

Vico Equense - Il Comune affonda tra i debiti e le sconfitte davanti al tar che ha dato ragione alla Gesco, il consorzio di cooperative sociali escluso illegittimamente dall’affidamento dei servizi da prestare sul territorio, con il sindaco Gennaro Cinque che sta gradatamente procedendo all’accentramento di tutti i poteri nelle proprie mani accelerando un processo di disinvestimento per i servizi sociali stessi. Scontato il ricorso al Consiglio di Stato ma nel frattempo l’ente comunale dovrebbe sospendere l’affidamento dei servizi frettolosamente concesso in maniera diretta ad altri operatori ed associazioni di volontariato senza nemmeno avere interpellato il consorzio principale che per anni ha erogato il servizio sul territorio. La Gesco ha fatto inoltre sapere che a settembre procederà con le ingiunzioni di pagamento per non avere ancora ricevuto dall’ente comunale i corrispettivi per le prestazioni effettuate nel 2010 mentre, attualmente, dopo il colpo di mano del Comune di Vico Equense, l’assistenza sul territorio è praticamente inesistente con anziani trascurati e disabili che non riescono nemmeno ad uscire di casa. E mentre il Comune affonda tra i debiti, quelli accertati sono almeno pari a 6 milioni di euro, la mancanza di servizi sociali, il blocco dell’intero apparato comunale per la mancata nomina della Giunta a quasi 3 mesi dalle elezioni di maggio, l’opposizione si è rivolta al prefetto, ha chiesto ed ottenuto la convocazione di un consiglio comunale per il 4 agosto prossimo invitando il sindaco Gennaro Cinque ad ufficializzare i nominativi dell’esecutivo. Di fatto la Giunta non c’è e probabilmente non ci sarà perché da voci di corridoio trapelate nella seduta consiliare del 4 agosto potrebbe venire a mancare la maggioranza. Il sindaco appare chiuso in un vicolo cieco proprio per il duro scontro sui nomi degli assessori tenendo per sé tutte le deleghe e fronteggiando nel frattempo le richieste dei partiti per non perdere la maggioranza in consiglio. Il Comune non può approvare nemmeno il bilancio che sarebbe dovuto essere già nelle mani dei consiglieri per la mancanza dell’assessore al ramo. Per il 4 agosto si profila dunque un durissimo scontro con l’opposizione che in caso di seduta deserta si rivolgerà al prefetto per richiedere lo scioglimento del consiglio comunale con il Comune che intanto fa sapere che a fronte della mancanza dei servizi sociali la tarsu sarà invece inesorabilmente destinata a salire. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)

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